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Undici militari italiani sono stati feriti negli scontri tra manifestanti serbi e forze Nato in Kosovo

Undici militari italiani sono stati feriti negli scontri tra le truppe Nato della Kosovo Force e manifestanti nazionalisti di etnia serba a Zvecan, città nel nord del Kosovo, che protestano contro l’insediamento del nuovo sindaco di etnia albanese. Secondo lo Stato Maggiore della Difesa italiana tre degli undici feriti sono in gravi condizioni dopo essere stati colpiti da molotov e dispositivi incendiari, ma non sono in pericolo di vita. Altri tre invece presentano delle fratture esposte. I militari italiani coinvolti negli scontri appartengono al nono Reggimento alpini L’Aquila e fanno parte del contingente italiano della Kosovo Foce, la forza militare internazionale guidata dalla Nato che cerca di mantenere l’ordine e la pace in Kosovo, lo Stato che si è dichiarato unilateralmente indipendente dalla Serbia nel 2008. 

La Kosovo Force era intervenuta per disperdere i circa mille nazionalisti serbi che protestavano davanti alla sede del Municipio di Zvecan, uno dei quattro comuni a maggioranza serba nel nord del Kosovo (gli altri sono Leposavic, Potok e Zubin), dove sono stati eletti lo scorso 23 aprile dei sindaci di etnia albanese a causa del boicottaggio elettorale dei serbi. Su quarantacinquemila potenziali elettori, hanno votato solo in mille e cinquecento. Nonostante le richieste di non aumentare la tensione, i manifestanti hanno lanciato sassi e bottiglie incendiarie contro i militari, ferendo oltre ai soldati italiani, anche altri dodici militari di altre nazionalità appartenenti alla KFOR, tra cui polacchi e ungheresi.  Negli scontri è stato ferito anche un giornalista della agenzia serba Tanjung, colpito alle gambe.

«Quanto sta accadendo è assolutamente inaccettabile e irresponsabile. Non tollereremo ulteriori attacchi nei confronti di KFOR. È fondamentale evitare ulteriori azioni unilaterali da parte delle Autorità kosovare e che tutte le parti in causa facciano immediatamente un passo indietro contribuendo all’allentamento delle tensioni», ha twittato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Esprimo inoltre la più ferma condanna dell’attacco avvenuto a danno della missione KFOR che ha coinvolto anche militari di altre Nazioni. L’impegno del Governo italiano per la pace e per la stabilità dei Balcani occidentali è massimo e continueremo a lavorare con i nostri alleati».

A nome mio e del Governo, esprimo i miei più sinceri sentimenti di vicinanza ai militari italiani che sono rimasti feriti durante i disordini in Kosovo. Esprimo inoltre la più ferma condanna dell'attacco avvenuto a danno della missione KFOR che ha coinvolto anche militari di…

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) May 29, 2023