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Vanity Fair Stories 2022, Arturo Artom e Maria Vittoria Baravelli: «L'arte ha un valore insopprimibile»

Salotti creativi da una parte, internet e i social netowrk dall'altra. Sono Arturo Artom, fondatore del Forum della Meritocrazia e di Confapri, membro del Cda di Ferrara Arte e dell'Ispi, sempre alla scoperta di giovani talenti e Maria Vittoria Baravelli, curatrice d'arte e di fotografia, membro del CdA del Museo d'Arte della città di Ravenna e art sharer, come lei si definisce, con migliaia di follower su Instagram.

«Tantissimi anni fa, il primo stage lo feci in una galleria molto importante e tra i miei compiti c’era cambiare l’acqua al pesce rosso, un impegno che presi molto seriamente», ha raccontato Maria Vittoria Baravelli. «Dopo qualche giorno il gallerista mi disse che era il pesce che veniva utilizzato per un importante installazione artistica. È anche così che ho imparato che l'arte è un mestiere un po' da duri, devi sapere giocare e sapere lasciarti stupire da ciò che ti succede». 

Stupirsi e coltivare la propria creatività è alla base dei salotti dove Arturo Artom crea degli incontri creativi con un un mix di ospiti dell’arte e del mondo imprenditoriale. «Dalla connessione di quei giorni, quando vai via, anche se non sei un collezionista, ti vengono delle idee e degli spunti che prima non avevi. Bisogna abbeverarsi a questo carro dell'arte, dobbiamo sfruttarla». Anche per continuare a sognare. «Per me curare una mostra significa mettere il mare in un bicchiere», ha raccontato Maria Vittoria Baravelli. «Significa cogliere l'ineffabile. La bellezza salverà il mondo è vero ma anche noi dobbiamo trovare il modo di salvare la bellezza. E farlo significa prendersi cura delle storie e di ciò che siamo». 

Accanto all'energia dei social resta il valore dell'arte incontrata di persona, quella che ti strega quando ti trovi davanti a capolavori inestimabili e che rende i musei tesori senza tempo. «Continuiamo ad andare nei musei perché l'arte vista dal vero ha ancora un valore insopprimibile». E non cambierà.

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