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Via libera del Cdm a riforma della giustizia e Nadef: la crescita 2023 si ferma allo 0,6%

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Dopo il parere delle Camere, arriva dunque anche il via libera definitivo ai decreti attuativi della riforma della giustizia. Provvedimenti che sono punti cardine nel contesto delle norme di attuazione del Pnrr con gli obiettivi di sensibile riduzione della durata dei giudizi, sia civili sia penali

28 settembre 2022

Da sinistra a destra, il premier Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco (foto Ansa)

Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma della giustizia. Dopo il parere delle Camere, arriva dunque anche il via libera definitivo ai decreti attuativi della riforma della giustizia, civile e penale. Si tratta, in particolare, dei tre pilastri della riforma Cartabia: il nuovo ufficio del processo, la revisione del processo civile e la riscrittura di quello penale. Provvedimenti che sono punti cardine nel contesto delle norme di attuazione del Pnrr con gli obiettivi di sensibile riduzione della durata dei giudizi, sia civili sia penali.

Via libera del Consiglio dei ministri anche alla Nadef, ovvero la Nota di aggiornamento del Def. La crescita 2023 si ferma allo 0,6%. La Nadef contiene solo il quadro tendenziale e non quello programmatico, lasciando la programmazione delle spese al governo che verrà.

All’ordine del giorno del vertice dell’esecutivo, che è durato meno di un’ora, anche alcuni decreti legislativi attuativi di riforme legate al Pnrr, come la riforma degli Irccs.

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