
Il viaggio tra le meraviglie italiane di Canale 5 chiude prima del previsto. La seconda stagione di Viaggio nella Grande Bellezza, il programma guidato da Cesare Bocci e ripartito in prima serata lo scorso 29 dicembre, domani – martedì 19 gennaio – andrà in onda con la quarta ed ultima puntata.
Si chiude in anticipo il Viaggio nella grande bellezza di Cesare Bocci. La seconda stagione del programma condotto dall'attore, che scopre e racconta le bellezze della nostra penisola, chiuderà con la quarta e ultima puntata di martedì 19 gennaio, nonostante le sei inizialmente previste. A motivare la decisione della rete ammiraglia Mediaset gli ascolti non entusiasmanti del programma con Bocci, che in queste prime tre puntate della seconda stagione non hanno convinto. Una media di circa 1.872.000 spettatori, che sono valsi alla rete ammiraglia Mediaset uno share pari all’8.8%, cifre che hanno indotto Canale 5 a staccare in anticipo la spina di Viaggio nella Grande Bellezza.
Cesare Bocci tra Firenze e Milano
L'esperienza di Bocci si chiude dopo aver raccontato Firenze, Milano, Leonardo Da Vinci e il Rinascimento. Racconti il cui fulcro sono state grandi opere come la Gioconda, invenzioni geniali, luoghi come il Battistero a Piazza della Signoria, il Duomo e il Museo dell’Opera. Nell'ultima puntata vedremo l'attore a Palazzo Vecchio raccontare i segreti legati all’opera di Leonardo e dei suoi contemporanei; a Milano visiterà visiterà il Cenacolo, la Biblioteca Ambrosiana, dove è custodito il prezioso Codice Atlantico e ancora il Castello Sforzesco e il Museo della Scienza e della Tecnica.
Cancellate le due puntate dedicate a Torino
Se l'avventura di Bocci non si fosse fermata in anticipo, la prossima settimana lo avremmo visto alle prese con il racconto del fascino e delle bellezze ci Torino, ma non è detto che le due puntate dedicate alla città piemontese non vengano proposte in futuro.
L'illusione degli ascolti iniziali
Un prodotto insolito per la rete ammiraglia Mediaset, al quale il pubblico aveva risposto inizialmente maniera molto positiva, con i che avevano illuso Canale 5 di aver trovato un prodotto a sfondo culturale in grado di catturare l'attenzione del pubblico.