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Week end 4-5 febbraio a Firenze e in Toscana: musei gratis, spettacoli, eventi

FIRENZE – Numerosi gli spettacoli e gli eventi a Firenze e in Toscana durante il week end, a cominciare dai musei gratis, grazie alle iniziative Domenica al museo (musei statali) e La Domenica metropolitana (nella quale l’ingresso ai musei civici è offerto da Giotto FILA). Questi gli orari dell’apertura gratuita di domenica 2Gallerie degli Uffizi dalle 8.15 alle 18.30; musei di Palazzo Pitti dalle 8.15 alle 18.30 (gli appartamenti reali e imperiali sono chiusi per riallestimento); Giardino di Boboli dalle 8.15 alle 18.30; Galleria dell’Accademia 8.15 – 18.50; Museo del BargelloCappelle Medicee dalle 14 alle 18; Museo Archeologico Nazionale di Firenze dalle 8.30 alle 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15); nel salone del Nicchio c’è la mostra Tesori dalle terre d’Etruria. La collezione dei conti Passerini, patrizi di Firenze e Cortona. Aperti anche il Cenacolo di Andrea del Sarto in via di San Salvi (8.15 – 13.50), il Giardino della Villa medicea di Castello (8.30 – 18.30), che ospita l’Accademia della Crusca, con prenotazione obbligatoria online; la Villa medicea di Cerreto Guidi e il Museo storico della caccia e del territorio (ingressi alle ore 9, 10, 11, 12, 15 e 16​). Elenco completo dei musei che aderiscono in tutta la Toscana sul sito del Ministero della Cultura. 

Al Teatro della  Pergola (via della Pergola 30) sabato 4 alle 21 e domenica 5 alle 16 Michele Placido è Don Marzio ne «La bottega del caffè» di Carlo Goldoni, con Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Armando Granato, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos, regia Paolo Valerio, scene Marta Crisolini Malatesta, costumi Stefano Nicolao, luci Gigi Saccomandi, musiche Antonio Di Pofi, movimenti di scena Monica Codena, produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production, Teatro della Toscana. Biglietti da 12 a 34 euro; anche su teatrodellatoscana.vivaticket.it. Da quest’anno chi acquista on line avrà un piccolo sconto; biglietti degli spettacoli in scena al Teatro della Pergola telefonando al servizio cortesia al numero 055 0763333 da lunedì al sabato dalle 10 alle 20

Week end ricco quello agli Amici della Musica: sabato 4 alle 16 al Teatro della Pergola la pianista Anna Vinnitskaya, che esegue La pianista russa eseguirà Prélude, Fugue et Variation op. 18 di Franck, Valse in fa minore op. 1, Fantaisie in si minore op. 28, Deux Poèmes op. 32, Sonata n. 5 in fa diesis maggiore op. 53 di Skrjabin, alcuni Improvvisi e Fantaisie-Impromptu n. 4 in do diesis minore op. 66 di Chopin, Valses nobles et sentimentales e La Valse di Ravel. Domenica 5 alle 21, al Saloncino della Pergola, torna il ciclo Ritratti. Protagonista sarà uno dei più interessanti compositori italiani contemporanei, Francesco Filidei, affiancato dagli archi del Quartetto Prometeo. Biglietti da 15 a 25 euro, in vendita presso i punti vendita BoxOffice Toscana e online su www.ticketone.it.

All’auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Piazza Vittorio Gui) domenica 5 alle 17 omaggio a Giovanni Battista Lulli con Federico Maria Sardelli, i solisti Elena Bertuzzi, Rui Hoshina, Emma Alessi Innocenti, Aco Bišćević, Alessio Tosi e Mauro Borgioni, l’Orchestra del Maggio e il Coro da Camera Ricercare Ensemble. Interamente dedicato al compositore fiorentino il programma, che prevede la Passacaille d’Armide, LWV 71: “Les Plaisirs ont choisi pour asile” per soli, coro e orchestra; Omnes gentes LWV 77/10, petit motet per 2 soprani, basso e basso continuo e, in chiusura, il magnifico Te Deum LWV 55, grand motet per soli, piccolo coro, grande coro e orchestra, vero e proprio canto del cigno di Lulli; in apertura di serata, una composizione in prima mondiale assoluta di Sardelli in memoria di Lulli. Settore D: 20€ – Settore C: 30€ – Settore B: 45€ – Settore A: 60€, in vendita anche sul sito del Maggio senza diritti di prevendita.

Sabato 4 ore 21 e domenica 5 ore 16.45 al Teatro Puccini (via delle Cascine 41) Don Juan in Soho di Patrick Marber, ispirato al Don Giovanni di Molière; traduzione di Marco Casazza, con Daniele Russo, che firma anche la regia, e con (in o. a.) Alfredo Angelici, Noemi Apuzzo, Gaia Benassi, Claudia D’Avanzo, Gennaro Di Biase, Carlo Di Maro, Sebastiano Gavasso, Mauro Marino, Alfonso Postiglione, Arianna Sorrentino, Gianluca Vesce; scene Roberto Crea; costumi Chiara Aversano; disegno luci Salvatore Palladino; progetto sonoro Alessio Foglia. Don Juan in Soho è un adattamento del Dom Juan ou Le Festin de pierre di Molière (Don Giovanni o il convitato di pietra) che il britannico Patrick Marber ha realizzato nel 2006 (rimaneggiandolo nel 2016); sabato 4, al termine dello spettacolo, il foyer si trasformerà in club con i dj set tutti da ballare di Ppierrrre e Waterloop. Biglietti: primo settore: € 22,00 secondo settore: € 17,00 (esclusi diritti di prevendita) La biglietteria è aperta ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone Acquisto on line su www.teatropuccini.it Informazioni: 055.362067 – 055.210804

Alla Fortezza da Basso da sabato 4 a lunedì 6 c’è Taste (aperta al pubblico sabato e domenica 14.30-19.30; lunedì 9.30-18), in continuità con le edizioni invernali di Pitti Immagine Uomo, Pitti Immagine Bimbo, Pitti Immagine Filati. 538 espositori, 100 le aziende che partecipano per la prima volta e una presenza sempre più internazionale di compratori in arrivo anche dai mercati emergenti. Il biglietto d’ingresso costa 20 euro; fuori dalla Fortezza, in ristoranti, bar e locali, ci sono gli eventi collaterali Fuori di Taste, con qualche iniziativa gratuita. Dettagli su https://taste.pittimmagine.com/

Domenica 5 alle 10.30 nell’ Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (Largo Brambilla 3, Firenze), A.Gi.Mus. rende omaggio ad Eriberto Scarlino, con un concerto a lui dedicato. Pianista, compositore e docente per molti anni attivo al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, Scarlino ha formato numerosi pianisti toscani; si esibirà il pianista Adelajd Zhuri, vincitore nell’ambito del Premio Crescendo 2022 del riconoscimento che ogni anno la famiglia Scarlino istituisce proprio in memoria del musicista, scomparso nel 1962. In apertura, suonerà il giovanissimo pianista Matias Glavinic (che ha vinto il Concerto Premio Junior al Premio Crescendo 2020). Per offrire un palco ai giovanissimi, A.Gi.Mus. fa infatti propria la tradizione delle “aperture” dei concerti, comune nei generi musicali diversi dalla musica classica. Otto dei concerti in stagione saranno aperti da brevi esibizioni di talenti under 13 provenienti da tutta Italia, emersi per le loro spiccate capacità tecniche e interpretative durante il Premio Crescendo, il concorso internazionale di A.Gi.Mus. Firenze. In programma musiche di Chopin, Liszt, Beethoven, Scriabin.

Domenica 5 alle 21 nella Sala Capitolare della Chiesa di Santa Felicita (Piazza Santa Felicita) Concerto L’età d’oro dell’Oboe a Firenze ed in Europa con Ensemble Baroque Lumina: Alfredo Bernardini: oboe barocco, Rebeca Ferri: violoncello barocco, Giovanni Bellini: liuto tedesco, Giacomo Benedetti: clavicembalo ed organo.

Sabato 4 alle 21.15 e domenica 5 alle 16.30 arriva a InStabile Chapiteau (via della funga, Ponte di Varlungo) uno spettacolo inserito nel programma de “La forza di attrazione”, rassegna di circo contemporaneo; Sonata per Tubi è uno spettacolo cantato e suonato dal vivo, che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia. Pezzi di tubo che volano vanno a comporre un contrabbasso e un violoncello. La musica avanza tra Rossini, Bach, Beethoven, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong. Poi arriva una giovanissima principessa moderna che sconvolge ogni armonia, innescando un un crescendo di canti polifonici a tre voci, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi, che condurranno ad un rituale finale.
Sonata per Tubi, di e con Nando e Maila, è uno spettacolo per tutti. “Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi” – ammettono gli attori in scena -. La musica è acrobatica, e sonata per tubi incanta” (Biglietti 12/10/6 €). Maggiori informazioni su www.cirkfantastik.com/instabile 

Brevi, veloci ed efficaci: le favole di Esopo e di Fedro tornano al Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II n. 303) domenica 5 alle 16.30, reinterpretate in chiave moderna dal regista Andrea Bruno Savelli per il ciclo “Domenica, famiglie a teatro”. E la favola insegna che… la Volpe e l’Uva continua l’avventura di tre giovani protagonisti, interpretati da Fabio Magnani, Diletta Oculisti, Vieri Raddi, che si muovono tra gli scenari della moderna civiltà dell’immagine – attraverso le fantasiose video-scenografie di Giuseppe Ragazzini – per recuperare quei valori perduti, alla cui ricerca parteciperanno direttamente anche i giovani spettatori dello spettacolo. Adulti € 11 / Bambini fino a 14 anni € 9 È possibile acquistare i biglietti online su https://teatrodellatoscana.vivaticket.it

Domenica 5 dalle 10 alle 11 al Caffè letterario del Vecchio Conventino (via Giano della Bella 20) Shakespeare a colazione, una colazione in stile teatrale con attori che interpretano brani tratti dai capolavori del drammaturgo inglese: Amleto, Molto rumore per nulla, Romeo e Giulietta, La bisbetica domata, Pene d’amor perdute, Otello, La dodicesima notte, Macbeth. Costo 15 euro (inclusa la colazione), under 13 gratis se accompagnati dai genitori. 

Al Glue (viale Manfredo Fanti 20 c/o US Affrico) sabato 4 alle 22.30 De Relitti + Alice Caronna + Tirreno + dj set; ingresso gratuito con tessera annuale 22/23 (13 €); info e modalità tesseramento www.gluefirenze.com

Al Tuscany Hall (via Fabrizio De André angolo Lungarno Aldo Moro) sabato 4 alle 16.30 c’è il musical per ragazzi Mortina. Info www.tuscanyhall.it

Al Parco d’arte Enzo Pazzagli di Rovezzano partono i pomeriggi per famiglie, sabato e domenica, con due concorsi per i costumi alle 14 (per quelli più belli) e alle 16 (quando saranno premiate le maschere “ecologiche” più creative). Dalle 16 spettacolo di magia (sabato) e di bolle di sapone (domenica). Prenotazione via WhatsApp al numero 3477335332. Ingresso 7 euro (6 per i soci).

Basiliche dalla storia millenaria, musei che espongono capolavori di Donatello, Verrocchio e Michelangelo ed itinerari fuori città. Sono queste alcune proposte, per il mese di febbraio, di EnjoyFirenze, le visite guidate a cura di Cooperativa Archeologia, in compagnia di guide ed archeologi esperti, alla scoperta di grandi classici e luoghi meno conosciuti a Firenze e dintorni. Il primo appuntamento è in programma domenica 5 alle 15,30 al Museo del Bargello, che custodisce alcune delle più importanti sculture del Rinascimento, tra le quali capolavori di Donatello, Luca della Robbia, Verrocchio, Michelangelo e Cellini, oltre ad una serie di prestigiose raccolte di “arti minori”, provenienti da collezioni medicee e da donazioni private. L’esposizione si snoda sui tre piani dell’edificio, ovvero il Palazzo del Bargello. Tutti gli appuntamenti sono su prenotazione obbligatoria allo 055-5520407

Al via al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino la rassegna «Intercity Winter»; si comincia con un Tondelli reading (sabato 4 febbraio ore 20.30) a cura di Bruno Casini e Giacomo Aloigi: una serata di letture e non solo, un happening dedicato allo scrittore emiliano, in occasione della terza edizione rivista e ampliata di Tondelli e la musica, colonne sonore per gli anni ’80 a cura di Bruno Casini (Interno4 edizioni) Partecipano: Barbara Pignotti (attrice), Elisabetta Beneforti e Luigi Oldani (redazione della rivista Pioggia Obilqua), Alessandro Agostinelli (Festival del Viaggio), Annamaria Ricci e Silvia Orlandi, Roberto Incerti, Larry Hit Bolognesi, Titti Giuliani Foti (giornalista), Sara Modesti (Cricket’s Lullaby), Nicola Vannini (Soul Hunters), Vincenzo Striano (Hottanta Remix), Giulia Nuti (Il Popolo Del Blues), Patriza Asproni (Culture manager), Stefano Magnaschi (Cricket’s Lullaby), Luca Locati Luciani (Centro Documentazione Aldo Mieli Carrara), Barbara Caponi, Gaia Dedola e Giacomo Brotto (Florence Queer Festival), Michele Rossi, Roberta Perugini (Libraccio Firenze), Dorothea Bruno, Andrea Sbandati (Hottanta Remix). Special guest: Crichet’s Lullaby Live Unplugged set In collaborazione con il Florence Queer Festival e Hottanta Remix Con la straordinaria collaborazionedi Dimitri Milopulos Ingresso gratuito su prenotazione. Via Gramsci 426, Sesto Fiorentino (FI) 055 440852 – 346 0384884 [email protected] – www.teatrodellalimonaia.it

Al Centro Commerciale Il Parco di Calenzano Fiera del Vinile, Fumetto, Collezionismo sabato 4 e domenica 5, ore 9-19.

A San Donato in collina fino al 19 marzo c’è la Sagra delle frittelle, presso il circolo SMS, dalle ore 8.30, a esaurimento.

In piazza Dante, a Borgo San Lorenzo la domenica dalle 14.30 c’è il Carnevale Mugellano, il secondo in Toscana dopo quello di Viareggio; giochi, sfilate e musica, a cura di Radio Sieve.

Sabto 4 alle 19.30 e domenica 5 alle 16.30 al Teatro Fabbricone di Prato arriva In transit, uno spettacolo scritto e diretto dal regista iraniano Amir Reza Koohestani, considerato uno dei maggiori registi teatrali della sua generazione. Primo lavoro scritto da Koohestani per attori esterni alla propria compagnia, parla di persone in viaggio, di confini, di logiche burocratiche e di un evento realmente accaduto al regista, fermato all’aeroporto di Monaco di Baviera per avere inavvertitamente superato il periodo massimo di 90 giorni consentito per la permanenza nell’area Schengen. In scena Mahin Sadri interpreta Koohestani che, durante la sua detenzione, legge la propria copia di Transit. Accanto a lui, deportati del presente e del futuro coesistono in questo non-luogo di transito, deportati reali e finzionali, che parlano lingue diverse – lo spettacolo è recitato portoghese, francese, inglese e farsi (con sottotitoli in italiano)­ come le persone presenti quel giorno nella waiting room, come le persone descritte dalla Seghers nel suo romanzo. Biglietti da 10 a 28 euro; info www.metastasio.it

Nuovo appuntamento, incentrato sul repertorio sinfonico-corale, per la 18^ edizione della Stagione Sinfonica, curata dal M° Daniele Giorgi e promossa dai Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript. Sabato 4 alle 21 a salire sul palco del Teatro Manzoni di Pistoia sarà l’Orchestra Leonore fondata nel 2014 da Giorgi (che ne è anche il Direttore Musicale), composta da musicisti scelti tra le più importanti orchestre europee ed ensemble cameristici di eccellenza ma anche tra i migliori talenti emergenti; inoltre il Coro Filarmonico di Torino “Ruggero Maghini” (maestro del coro: Claudio Chiavazza) e quattro valisti solisti: Giulia Bolcato soprano, Marie Henriette Reinhold mezzosoprano, Siyabonga Maqungo tenore e Sergio Foresti baritono. Si rinnova la vocazione della Stagione Sinfonica pistoiese alla valorizzazione della musica dei nostri giorni, con l’esecuzione, in prima per l’Italia, della delicata e originalissima Piccola Messa Italiana composta nel 2013 da Nicola Campogrande. A seguire il Requiem K 626 per soli, coro e orchestra, l’ultimo numero del ricchissimo catalogo di Mozart, completato dall’allievo Franz Xaver Süßmayr. Prezzi: da 8 a 25 euro Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (dal martedì al giovedì ore 16/19; venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19); online su www.bigliettoveloce.it

Sabato 4 inizia la  150esima edizione del Carnevale di Viareggio; il tema è Sogni, speranze, desideri di un mondo migliore; dopo l’inaugurazione, sui Viali a mare la prima sfilata dei giganteschi carri allegorici in cartapesta. Programma su https://viareggio.ilcarnevale.com/programma-eventi/corsi-mascherati/

 A Marlia (Capannori – Lucca) domenica alle 14.30 in Piazza del Mercato Carnevale di Marlia; lo stesso a Porcari per il carnevale locale; a San Miniato (Pisa) c’è Il Carnevale dei bambini.

Al Teatro Verdi di Pisa sabato 4 alle 20.30 e domenica 5 alle 15.30 Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, commedia per musica in quattro atti su libretto di Lorenzo Da Ponte; Orchestra della Toscana diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli; regia Massimo Gasparon; scene, costumi e luci Massimo Pizzi Gasparon Contarini. Personaggi e interpreti: Il conte di Almaviva, grande di Spagna | Salvatore Grigoli, Moura Wellington; La contessa di Almaviva, sua moglie | Marta Mari, Marily Santoro; Susanna, cameriera della contessa | Giulia De Blasis, Silvia Lee; Figaro, comeriere del conte | Nicola Ziccardi, Matteo D’Apolito; Cherubino, paggio del conte | Irene Molinari, Diana Turtoi; Marcellina, governante | Alessandra Rossi; Bartolo, medico di Siviglia | Davide Procaccini; Basilio, maestro di musica | Francesco Napoleoni; Don Curzio, giudice | Mauro Secci; Antonio, giardiniere del conte e zio di Susanna | Gabriele D’Orazio; Barbarina, sua figlia | Maria Salvini. Allestimento Teatro Sociale Rovigo, Coproduzione Teatro Goldoni Livorno, Teatro Verdi Pisa e Teatro del Giglio Lucca. Biglietti Platea, Palco centrale I° e II° ord. intero € 47,00; ridotto € 42,00; soci Unicoop € 40,00; under30 € 23,50 Palco centrale III° ord. e Palco laterale I° e II° ord. intero € 40,50; ridotto € 36,00; soci Unicoop € 34,00; under 30 € 20,00; Carta studente della Toscana € 15,00 1a Galleria e Palco laterale III° ord. intero € 24,50; ridotto € 22,00; soci Unicoop € 20,50; under30 € 12,00 2a Galleria, posti d’ascolto intero € 14,00; gruppi scolastici € 10,50; Scuole all’Opera € 9,00 Biglietti acquistabili presso la Biglietteria del Teatro Verdi (sabato ore 11 – 13 e 16 – 19), acquisto telefonico tel. 050 941188: (da martedì a sabato ore 9:00 – 11:00; martedì, giovedì e sabato anche ore 14:00 – 16:00) e online su www.vivaticket.com Per informazioni tel. 050 941111.

Il carnevale più antico d’Italia è a Foiano della Chiana (Ar), dove dal 5 febbraio al 5 marzo, per cinque domeniche, si celebra la 484esima edizione. Il Cantiere degli Azzurri si presenta col carro dal titolo Il Monello, una raffigurazione di Charlie Chaplin, cineasta che ha messo in ridicolo la sua epoca grazie al suo cinismo e che oggi torna come immagine dell’avara ed egoistica visione dell’uomo; il Cantiere Bombolo con La Bestia Dentro, raffigurazione del viaggio dell’uomo attraverso il mare, inseguendo ciascuno la propria balena bianca, ovvero il sogno disturbato dalle difficoltà quotidiane. Il Cantiere dei Nottambuli porta in scena il carro Diverso da chi?, con l’allegoria della storia di Hernàn Cortés che stringe tra le mani la testa di Moctezuma. Il Conquistador è incastrato tra due astronauti, simbolo del progresso. Infine il Cantiere Rustici con Amore e guerra, ripercorrendo tramite la commedia di Aristofane la storia di Lisistrata come allegoria dei nostri giorni. La figura della donna come progresso dell’uomo.

Aperto al pubblico il Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori, 1/3, senza bisogno di prenotazione: sabato ore 10-18; domenica ore 10-13; lunedì ore 10-13; negli altri giorni solo piccoli gruppi su prenotazione).

Aperta al pubblico la Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze; Info https://www.fondazionefrancozeffirelli.com/. Sabato alle 11 visite guidate a cura dello staff della Fondazione Zeffirelli. La guida è gratuita compresa nel costo intero del biglietto d’ingresso. Per prenotazioni https://bit.ly/3WgCYGH

50 anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace in una mostra fotografica Firenze: il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace viene ricordato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze con una mostra dal 20 dicembre al 12 marzo 2023 realizzata in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria: è un percorso per immagini con le fotografie di Luigi Spina a cura di Carmelo Malacrino, direttore del museo calabrese.

Un’opera importantissima del maestro di Leonardo da Vinci, Andrea del Verrocchio, concessa in deposito dagli Uffizi ad una chiesa del territorio fiorentino circa un secolo fa, torna ora agli Uffizi per una mostra speciale. Si tratta della sontuosa pala d’altare raffigurante la Sacra Conversazione con i Santi Zanobi, Francesco, Giovanni Battista e Niccolò, detta “Pala Macinghi” dal nome della famiglia per la quale fu realizzata: l’opera, appena restaurata all’Opificio delle Pietre Dure, è in mostra al secondo piano degli Uffizi, negli spazi espositivi tra la sala dedicata a Leonardo e quella di Raffaello e Michelangelo. Gallerie degli Uffizi Firenze Gli Uffizi, Sala A37 – ingresso con il biglietto del museo.

Dal 17 Gennaio 2023 al 17 Febbraio all’Accademia delle Arti del Disegno (via Orsanmichele 4) l’Accademia delle Arti del Disegno e la Fondazione Alfredo Catarsini presentano L’Artista allo specchio. Alfredo Catarsini: autoritratti dal 1930 al 1985, mostra curata da Rodolfo Bona (Direttore artistico della Fondazione Alfredo Catarsini 1899) per il trentennale della scomparsa dell’artista.

Nella reggia di Palazzo Pitti è esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Fino al 31 marzo 2023 c’è la mostra Henry Moore in Florence, un omaggio a 50 anni dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere del 1972; due opere, Family Group e Large Interior Form, saranno esposte rispettivamente in due luoghi simbolo della città: Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte.

Al Museo degli Innocenti di Firenze (piazza della Santissima Annunziata, 13) una grande mostra rende omaggio all’artista olandese Maurits Cornelis Escher. Esposti fino al 26 marzo 2023 oltre 200 pezzi tra cui alcune opere che lo hanno reso noto in tutto il mondo come il mago delle illusioni e dei paradossi: Mano con sfera riflettenteVincolo d’unioneMetamorfosi IIGiorno e Notte e la serie degli Emblemata, che appartengono all’immaginario del grande artista.. La sua arte nasce proprio in Italia il primo paese che Escher visita dopo la scuola, rimanendo profondamente affascinato dai paesaggi del sud come la Sicilia, la Calabria, la Campania, Roma e anche la Toscana dove ha visitato Pisa, Siena e San Gimignano. In Italia conosce anche il suo grande amore Jetta Umiker che sposerà e che gli darà tre figli. Ma è solo dopo aver lasciato l’Italia nel 1935 per trasferirsi in Svizzera perchè contrario ai principi del Fascismo che inizierà a realizzare le sue opere più famose, i suoi mondi impossibili basati su riflessioni geometriche e matematiche. Biglietto 16 / 14 euro; info e prenotazioni https://www.mostraescher.it/ Sempre agli Innocenti, fino al 31 gennaio, c’è la mostra dedicata ai segnali di riconoscimento dell’antico Ospedale, una selezione dei 40mila oggetti che hanno accompagnato i bambini al momento del loro ingresso in Istituto. Un patrimonio fra i più ricchi al mondo nel suo genere.

Nel cortile di Michelozzo, il primo cortile di Palazzo Vecchio, in cui ci si trova varcando il portale chiodato che si apre su Piazza della Signoria, c’è la seconda tappa (ultima a Firenze città) di Second life: tutto torna, nata dal concorso promosso da Alia Servizi Ambientali SpA, sul tema “arte e sostenibilità”. L’esposizione rimarrà aperta fino al 12 febbraio

La fotografia come strumento fondamentale per la ricerca e la documentazione scientifica nei primi 100 anni dalla sua nascita, dal 1839. Le prime foto della Luna e delle eruzioni dell’Etna, gli scatti delle foreste pluviali e dei popoli che le abitavano, gli apparati fotografici usati dagli scienziati, alcuni dei quali mai esposti prima. A illustrare questa svolta culturale è la mostra “L’occhio della scienza” allestita in due sedi espositive, al Museo della Grafica di Pisa e al Museo Stibbert di Firenze, dall’11 novembre al 26 febbraio 2023. Le due mostre, ideate dal Museo Galileo e dal Museo della Grafica di Pisa (Comune di Pisa, Università di Pisa), sono state organizzate in collaborazione con i Sistemi Museali di Ateneo delle Università di Firenze e di Pisa, la Fondazione Alinari per la Fotografia eil Museo Stibbert. I curatori della mostra sono Claudia Addabbo (Università di Pisa) e Stefano Casati (Museo Galileo), affiancati da un comitato scientifico composto da autorevoli studiosi di varie discipline. Il 1839 segna la nascita della fotografia e l’inizio di un rapporto stretto e complesso fra il nuovo strumento e la pratica scientifica: la macchina fotografica diviene una risorsa fondamentale per la ricerca, la documentazione e la divulgazione delle scienze. Dal racconto tramite disegni si passa alla cattura dell’immagine ‘reale’ grazie al mezzo fotografico, in un continuo miglioramento tecnico e scientifico. A Firenze presso il Museo Stibbert (via F. Stibbert 26) è ospitata la mostra “L’occhio della scienza: Giorgio Roster e Odoardo Beccari, esploratori di luoghi e immagini”. Proprio nella città fiorentina, nella seconda metà del XIX secolo, la fotografia scientifica conosce uno straordinario sviluppo, grazie anche alla presenza di personalità autorevoli nel campo della scienza come Paolo Mantegazza (1831-1910), Odoardo Beccari (1843-1920), Giorgio Roster (1843-1927) e Stefano Sommier (1848-1922), i quali, insieme a fotografi professionisti come Carlo Brogi (1850-1925) e Vittorio Alinari (1859-1932), fondarono nel 1889 la Società Fotografica Italiana. La mostra racconta il ruolo fondamentale della fotografia nella cultura e nella scienza del periodo compreso tra metà Ottocento e metà Novecento, focalizzando l’attenzione su due esponenti di rilievo: Giorgio Roster e Odoardo BeccariRoster, scienziato rigoroso ed eclettico e appassionato fotografo, contribuì allo sviluppo della fotografia a livello internazionale, eccellendo in particolare nella sperimentazione della tecnica fotomicrografica. Beccari, botanico e naturalista di fama mondiale, fu un avventuroso esploratore: il fascino di terre sconosciute, popoli primitivi, selve impenetrabili e creature mai osservate lo indussero a compiere spedizioni scientifiche in Malesia, Oceania e Corno d’Africa. Celebre nel mondo come esperto della famiglia delle palme, sul finire della carriera Beccari utilizzò la fotografia per i suoi studi, ideando anche un apparecchio fotografico con cui eseguì numerosi scatti. L’esposizione si snoda in sette sale, con un centinaio di reperti, strumenti scientifici e lastre fotografiche d’epoca. Per la prima volta sono esposte al pubblico insieme due macchine fotografiche storiche appartenute a Roster e a Beccari. Gli oggetti in mostra sono stati concessi in prestito da importanti istituzioni culturali fiorentine, tra cui il Sistema Museale di Ateneo e vari Dipartimenti dell’Università di Firenze, la Fondazione Alinari per la Fotografia, la Fondazione Scienza e Tecnica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e il Museo Galileo. A Pisa, invece, presso il Museo della Grafica a Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galileo Galilei 9), la mostra “L’occhio della scienza: un secolo di fotografia scientifica in Italia (1839-1939)”, è articolata in quattro sezioni – “Umano”, “Vivente”“Terra”“Cielo” – per illustrare le applicazioni della fotografia nei vari ambiti disciplinari in Italia. In esposizione 228 stampe digitali dagli originali, tra i quali molti inediti, per oltre un centinaio di autori. La sezione “Umano” sottolinea il contributo della fotografia all’indagine sull’uomo da diverse prospettive (antropologica, etnologica, medica, psichiatrica, giudiziaria); “Vivente” rivela invece il suo grande apporto agli studi botanici e zoologici; “Terra” racconta come la fotografia abbia svolto un ruolo fondamentale sia nella ricerca e documentazione archeologica che negli studi geologici e vulcanologici; “Cielo”, infine, mostra quanto e come la fotografia abbia contribuito all’indagine e alle scoperte astronomiche. Oltre alle quattro sezioni, la mostra dedica approfondimenti ad alcuni aspetti trasversali (“Strumenti scientifici”) e a un personaggio rappresentativo (“Francesco Negri, fotografo e scienziato”).

Da sabato 26 novembre al 26 febbraio la Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte Vecchio (ingresso via Por Santa Maria) diventa la casa della street art mondiale ospitando all’interno la mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico Banksy. Attraverso un mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol, la mostra vuole far comprendere la protesta sottesa all’arte di Banksy.

Prorogata fino al 5 febbraio Transfer, la grande mostra monografica dedicata allo scultore britannico Tony Cragg (Liverpool, 1949), a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, in corso al Museo Novecento e Istituto degli Innocenti di Firenze. L’esposizione, spiega una nota, presenta una selezione di sculture e opere su carta del maestro inglese, conosciuto soprattutto per aver contribuito ad un rinnovamento del linguaggio plastico grazie all’introduzione di nuovi materiali e nuove tecniche, tra le più sperimentali e innovative del nostro tempo. Il progetto, assolutamente inedito, è pensato come uno strumento di mediazione volto a presentare non solo le opere (sculture e disegni) ma anche il processo creativo dell’artista. La mostra Transfer è un omaggio alla scultura, quella magnifica ossessione che accompagna Cragg fin dagli esordi. Le sale espositive ospitano infatti una selezione di opere di piccole e medie dimensioni insieme a disegni e acquerelli che vogliono restituire un’idea della sua prolifica e poliedrica attività. Ai lavori dislocati tra il piano terra e il primo piano del Museo Novecento si affiancano per la prima la prima tre sculture monumentali esposte nel chiostro del museo (Versus, Masks, Spring) e una nel Cortile degli uomini dell’Istituto degli Innocenti (Stack), che dialogano con l’architettura dei luoghi concepiti nel Rinascimento come ambienti dedicati al ritiro e alla meditazione.

Fino al 18 aprile al Museo Ferragamo in Piazza di Santa Trinita c’è la mostra donne in equilibrio.

Palazzo Blu di Pisa (Lungarno Gambacorti 9) fino al 26 febbraio 2023 mostra I macchiaioli, retrospettiva di oltre 120 opere, per lo più capolavori provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, di Milano, la Galleria d’Arte Moderna – Musei di Genova Nervi e la Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma. Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 20.

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