Era chiaro chi fosse l'assassino fin dalle prime ore dalla scomparsa di Yana Malayko. Solo ora, dopo oltre 10 giorni, è stato trovato il corpo della 23enne originaria di Cernivci, in Ucraina, uccisa da Dumitru Stratan, un 33enne con il quale aveva avuto una relazione, terminata a dicembre 2022. Della donna non si avevano tracce dalla notte fra giovedì 19 e venerdì 20 gennaio quando aveva mandato un messaggio al nuovo fidanzato.
Il suo corpo è stato ritrovato nel pomeriggio del primo febbraio, in aperta campagna, nell'area di boschi e campi a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, individuata per le ricerche nonostante la mancata collaborazione dell'assassino arrestato già nel giorno successivo alla scomparsa.
Dumitru, di origine moldava, era stato ripreso dalle telecamere del condominio quella notte mentre trascinava un grosso sacco giù dalle scale. Nel sacco c'era il corpo di Yana. L'uomo aveva cercato di cancellare le tracce di sangue nell'appartamento dove sarebbe avvenuto l'omicidio e dove aveva attirato la ragazza con l'inganno.
Nella notte fra giovedì 19 e venerdì 20 gennaio aveva cominciato a mandarle messaggio dicendo che il loro cane, Bulka, stava male. Aveva chiesto di poterle riportare l'animale e lei aveva detto sì. Il nuovo fidanzato Andrei l'aspettava sotto casa, ma lei gli aveva detti di rincasare a sua volta. Nell'appartamento la donna si è trovata in trappola con l'uomo che aveva lasciato e, da allora, la pedinava e la sorvegliava. L'aveva anche minacciata: se avesse avviato una relazione con un ragazzo noto a entrambi l'avrebbe uccisa. Dumitru beveva e avrebbe anche fatto uso di droghe. L’aveva anche già picchiata.
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