Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Zaia chiama Calderoli: “Il progetto dell’autonomia del Veneto prende sempre più forma, possiamo ridisegnare il profilo del Paese”

Zaia è sicuro, il Veneto viaggia spedito verso l’autonomia: “Entro la fine dell’anno avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, indispensabili per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”

VERONA. “L’articolo 144 nella legge di Stabilità è un ottimo segnale”, così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, sui costi e sui fabbisogni standard annunciata dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che è stata inserita all’interno della legge di bilancio e quindi trasmessa al Parlamento.

“Finalmente – sottolinea Zaia – è finito il riscaldamento a bordo campo e la stagione dei compiti per casa. Il progetto dell’autonomia entra nel vivo e prende sempre più forma. Entro la fine dell’anno, come dichiarato dal Ministro Calderoli, avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, indispensabili per procedere verso la delega di poteri alle Regioni”.

Secondo il presidente del Veneto significa che il progetto rispetta la Costituzione, nell’ottica della solidarietà e della sussidiarietà nazionale. “Abbiamo l’opportunità di ridisegnare il profilo del Paese, in linea con i principi ispiratori dei Padri costituenti. Oggi, grazie a questo dialogo costante tra Governo e Regioni, emerge il profilo di un Paese moderno e non centralista”.

Insomma la strada sarebbe quella giusta e porterebbe il Veneto dritto verso la tanto agognata autonomia. “Chi continua a sostenere e a lamentare che l’autonomia differenziata amplificherà solamente il divario tra Nord e Sud – prosegue Zaia – dimentica che le sperequazioni attualmente esistenti altro non sono che il frutto dell’accentramento di uno Stato privo di federalismo. Il progetto di Autonomia può, invece, dimostrare il contrario dando l’opportunità alle Regioni di migliorare il livello quali-quantitativo dei servizi resi ai propri cittadini”. Ora l’auspicio è che si faccia “bene e velocemente”.