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La richiesta di Kiev: “Il 9 maggio un concerto per l’Ucraina al Valentino”

TORINO. La musica parla un’unica lingua, ma ha la capacità e la forza di trasmettere valori e significati diversi come la cultura di un popolo, l’orgoglio, le sue tradizioni e gli artisti di un paese intero. Uno strumento prezioso di vicinanza e solidarietà, soprattutto considerata la guerra che da quasi due mesi è stata fatta esplodere nel cuore dell’Europa. Un progetto a cui si sta lavorando in queste ore è quello di organizzare una giornata per l’Ucraina all’interno dell’Eurovillage, il villaggio dell’intrattenimento che fra a giorni prenderà forma al Valentino, nell’ambito degli eventi off dell’Eurovision Song Contest. Un concerto che vedrà la partecipazione della Kalush Orchestra (l’ensemble ucraino che si esibirà nella kermesse ufficiale al Palaolimpico), ma anche altre band ucraine e rappresentanti delle altre nazioni. La data è ancora da decidere, probabilmente sarà lunedì 9 maggio (subito dopo la sfilata delle delegazioni alla Reggia di Venaria).

Domani potrebbe essere il giorno dell’ufficializzazione, nel frattempo per mettere in piedi l’evento si sono attivati il ministro degli Esteri ucraino, la compagnia delle reti pubbliche insieme all’ambasciata e al consolato presenti in Italia. Fra le attiviste che si stanno spendendo per rendere possibile l’iniziativa c’è Olga Kozyrenko: «L’idea è dare vita a un concerto separato da quello principale del festival, vorremmo che fosse una piattaforma aperta dove presentare cultura, musica e cantanti dell’Ucraina - racconta al telefono da Kiev -. È importante parlare riguardo alla situazione che il nostro paese sta vivendo e dare tutto il supporto possibile, in questo caso abbiamo la possibilità di parlare non soltanto al popolo italiano, ma a quelli di tutta Europa». La vetrina pop dell’Eurovision, che ogni anno raccoglie 200 milioni di spettatori, si fa portatrice di un messaggio di pace e solidarietà.

Per questo proseguono i dialoghi con il management dell’Eurovillage. La prima data doveva essere il 7 maggio, ma lo stesso giorno la Kalush Orchestra sarà impegnata in una delle esibizioni al Palaolimpico. Così il momento giusto con tutta probabilità sarà il 9 maggio. Potrebbe esserci anche un aspetto solidale. «Stiamo valutando la possibilità di fare una raccolta fondi durante il concerto, con un piccolo mercatino di oggetti e souvenir ucraini, il cui ricavato sarebbe devoluto alla nostra ambasciata in Italia» spiega Olga Kozyrenko. Un altro angolo del Village sarebbe dedicato alla festa della mamma dell’8 maggio, per sottolineare la forza e l’importanza delle madri ucraine durante la guerra in corso.

L’allestimento dell’Eurovillage prenderà il via martedì, con la posa del palco (dove si svolgeranno i concerti off) e dei tre maxischermi (per seguire le dirette delle due semifinali e della finalissima). Insieme alla prefettura, il Comune sta predisponendo gli ultimi dettagli in materia di sicurezza: nell’area recintata potranno accedere fra le 17 mila e le 20 mila persone contemporaneamente, per questo gli ingressi gratuiti saranno comunque monitorati in tempo reale.