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Il ministro Franco: solvibilità e redditività delle banche italiane migliorate, in linea con la media della Ue

«Il sistema bancario evidenzia nell'ultimo anno solvibilità e redditività soddisfacente in linea con la media europeo. La redditività del sistema bancario italiano nel 2021 è migliorata». Così il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, in merito alle partecipazioni dello Stato nel settore bancario, parlando alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario. 
«La presenza dello Stato» nella partecipazione «delle banche – ragiona il ministro – deve essere temporaneo e non deve alterare la concorrenza, deve cedere la proprietà in un lasso di tempo concordato. Il Mef come investitore paziente in queste aziende deve prestare la massima attenzione che l'uscita dallo Stato da queste aziende avvenga in modo sostenibile per le aziende stesse e per il nostro sistema economico».

C’è poi la questione Monti dei Paschi di Siena: «I tempi di dismissione di Mps dipenderanno dai progressi, obiettivo è salvaguardare i livelli occupazionali, tutelare il marchio e salvaguardare il legame di Mps con il proprio territorio. La dimissione deve assicurare un futuro a Mps. Obiettivo del Mef è conseguire una congrua dilazione che sia un margine di tempo adeguato per effettuare la operazione di dismissione della partecipazione di Stato. Nel 2022 Mps dovrebbe sostenere oneri straordinari di ristrutturazione e registrare a fine anno una perdita, con ritorno all'utile nel 2023. Il piano industriale prevede iniziative di semplificazione della struttura del gruppo e riduzione dei rischi. La realizzazione dell'aumento di capitale sarà da realizzarsi nel 2022, alla quale dovranno partecipare anche investitori diversi dallo Stato, investitori privati». Quindi: «Credo sia importante che i tempi ci permettano di trovare una soluzione adeguata. Abbiamo avuto una trattativa l'anno scorso con Unicrdit e concluso che quanto prospettato non era adeguato. Qualsiasi altra operazione in futuro dovrà rispondere ai criteri che non dobbiamo svendere: i tempi devono consentirci di non svendere assolutamente».

Altro tema calo è la situazione della Banca Popolare di Bari: «È importante che Pop Bari prosegua nel contenimento dei costi – ha spiegato Franco –, superata questa fase si potrà considerare un ritorno della banca alla situazione di vendita, si potrà considerare la vendita della partecipazione statale nella banca che presuppone il superamento delle difficoltà attuali».

Rispondendo in merito alle partecipazioni dello Stato nel settore bancario, il ministro ha sottolineato che «è importante un bilanciamento nel dare e avere come proprietà, è importante ci siano investitori stranieri in Italia, ma anche italiani all'estero. Avere anche soggetti stranieri operanti in Italia può essere un aspetto positivo, se aumenta l'offerta dei servizi e aiuta a contenere i costi. È importante che il nostro Paese mantenga centri decisionali importanti e che le nostre aziende siano presenti simmetricamente all'estero». E poi: «Avere un terzo o quarto polo di dimensioni significative aiuterebbe ad avere un grado di concorrenza adeguato in tutto il Paese: sta agli operatori privati farsi vivi e fare proposte, se lo facessero le valuteremo con la massima attenzione».

Un passaggio è stato dedicato anche alla Russia: «L'esposizione diretta del sistema bancario verso quel Paese è relativamente contenuta, 29 miliardi».