L’Alta velocità ferroviaria è diventata un calvario. Una lumaca. Con ritardi talvolta di 3 o 4 ore. Ingiustificabile. Ve lo assicura uno che vive spesso l’incubo sulla Firenze-Roma. Così il ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, è sceso in campo direttamente, incontrando i vertici di Trenitalia.
Morale? Ecco alcune novità emerse dal confronto: personale dedicato per aggiornare i viaggiatori, miglioramento delle informazioni nelle stazioni e a bordo treno, cambiamento dei messaggi rilanciati da schermi e altoparlanti per renderli più chiari, umani e meno tecnici.
Salvini ha incontrato, come detto, i vertici di Fs, Trenitalia e Rfi rappresentati da Luigi Ferraris, Luigi Corradi e Gianpiero Strisciuglio.
Salvini – spiega il Mit in una nota – ha voluto fare il punto della situazione dopo i gravi disagi degli ultimi giorni. L’obiettivo è introdurre almeno una parte delle novità entro un mese. Un’altra decisione è il rafforzamento della centrale operativa che smista le informazioni ai singoli convogli.
Verrà fatta anche una campagna di sensibilizzazione all’utilizzo dell’app Trenitalia, per allargare il servizio sms a vantaggio degli utenti. Si punta a contattare il prima possibile i cittadini che hanno acquistato il biglietto, con la possibilità di aggiornarli anche qualora il loro treno (non ancora partito) fosse in ritardo così da offrire la possibilità di fare altre scelte.
L’idea generale è far scattare l’emergenza (con incremento delle comunicazioni ed entrata in azione sui treni del nuovo personale dedicato) oltre i 30 minuti di ritardo: le novità saranno introdotte gradualmente, a partire dall’Alta Velocità per poi allargarsi sulle altre tipologie di treno.
Sottolineata anche l’esigenza di snellire e velocizzare le procedure di rimborso. Sul piatto anche l’idea di decongestionare alcuni nodi – per esempio la stazione Termini – per alleggerire il traffico. E ancora: per fronteggiare alcuni dei problemi degli ultimi giorni, si pensa anche di proteggere l’accesso ai binari per evitare l’investimento degli animali come successo di recente.
Un altro obiettivo è impedire l’accesso di estranei non autorizzati in alcuni tratti della rete. A questo si aggiungeranno altri impegni finanziari, che si sommano ai lavori già in corso per ammodernare e rafforzare la rete.
C’è anche – conclude la nota del Mit – la determinazione di prevenire i guasti grazie a innovazioni tecnologiche. Che dire? Speriamo che il “vertice con i vertici” sia servito. Fra un mese ne riparliamo.
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