Torino — L’intesa c’è. Stellantis, dopo mesi di trattative, ha individuato una nuova rotta per la Cina. Strada che porterà la casa italo-francese, guidata dall’amministratore Carlos Tavares, ad un’alleanza con la Zhejiang Leapmotor Technologies. Accordo che, soprattutto sul fronte delle tecnologie per la mobilità elettrica, promette di far fare un salto di qualità a Stellantis e ai suoi quattordici marchi, tra cui Fiat, Lancia, Alfa, Peugeot, Citroën, Jeep, Ram, Opel. L’utilizzo delle piattaforme della società di Hangzhou, nata nel 2015, favorirà lo sviluppo di vetture a batteria a prezzi accessibili per il mercato europeo.
L’annuncio è arrivato nella notte. L’intesa porta Stellantis, partecipata da Exor che controlla anche Repubblica attraverso Gedi, ad acquisire il 20% di Leapmotor. Valore dell’operazione? Oltre 1,5 miliardi di dollari. C’è poi l’impegno di Stellantis e della società cinese di dare vita ad una joint-venture. Una partnership, ribattezzata Leapmotor International in quote 51 e 49% guidata da Stellantis. Avrà i diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese.
La partnership mira a incrementare ulteriormente le vendite di Leapmotor in Cina, il più grande mercato del mondo, sfruttando al contempo la consolidata presenza commerciale di Stellantis sul piano internazionale per accelerare in modo significativo le vendite del marchio Leapmotor in altre regioni, a partire dall’Europa. Stellantis intende sfruttare l’ecosistema sui veicoli elettrici di Leapmotor in Cina, altamente innovativo ed efficiente in termini di costi, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi chiave di elettrificazione fissati nel Dare Forward 2030, rimanendo aperta a esplorare eventuali ulteriori sinergie reciprocamente vantaggiose.
Lo stand di Leapmotor all'ultimo Salone dell'Auto di Monaco
La joint venture inizierà le consegne nella seconda metà del 2024. Stellantis avrà due posti nel Consiglio di amministrazione di Leapmotor e nominerà l’amministratore delegato della Leapmotor International. “Grazie a questo investimento strategico, andiamo a rafforzare un nostro punto debole nel modello di business e a beneficiare della competitività di Leapmotor in Cina e all’estero”, dice l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. E aggiunge: “Con il consolidamento delle start-up di veicoli elettrici in Cina, diventa sempre più evidente che i segmenti mainstream in Cina saranno dominati da una cerchia di player di nuova generazione nel settore degli EV efficienti e agili, come Leapmotor. Riteniamo che sia il momento giusto per assumere un ruolo di primo piano nel sostenere i piani di espansione globale di Leapmotor, uno dei nuovi operatori di veicoli elettrici più interessanti sul mercato, con una mentalità imprenditoriale e tecnologica simile alla nostra”.
L’ingresso nel capitale e l’accordo con la società cinese rappresentano l’ultimo tentativo da parte della casa guidata dal manager portoghese di potenziare la presenza nel più grande mercato automobilistico del mondo. Dopo la fine della collaborazione con Gac nel 2022 per la produzione delle Jeep, Stellantis sul suolo cinese ha attiva solo la collaborazione con Dongfeng sui marchi Peugeot e Citroën. E la scorsa settimana il gruppo presieduto da John Elkann ha annunciato che venderà tutti gli asset al partner sciogliendo così il rapporto. Si tratta di intese che risalgono a prima della fusione di inizio 2021 tra Fca e Peugeot. Nozze che hanno dato vita a Stellantis. L’alleanza con Leapmotor inaugura così il nuovo corso del gruppo con in Cina. La società di Hangzhou, dal canto suo, è già entrata sul mercato europeo. Al Salone di Monaco, all’inizio di settembre, ha presentato la T03, una city car elettrica venduta in Francia e in Israele che costa circa 20.000 euro e che potrebbe conquistare presto altri Stati nel Vecchio Continente. Modelli a batteria low cost a cui si stanno ispirando i costruttori occidentali. La stessa Leapmotor, proprio per le sue tecnologie, è corteggiata anche dal gruppo tedesco Volkswagen.
Leapmotor, concentrandosi sul mercato di fascia medio-alta, il segmento più grande e in più rapida crescita in Cina, ha consegnato circa 111.000 mila veicoli a batteria nel 2022, diventando così il primo produttore specializzato nel settore Nev (New energy vehicle) in Cina. Nei prossimi tre anni, il piano di prodotti di Leapmotor andrà a coprire l’intera gamma dei segmenti da A a E. “Oggi abbiamo posto una pietra miliare nella storia di Leapmotor e sono entusiasta di essere testimone di questo momento storico insieme a Carlos Tavares e al suo team”,
sottolinea Zhu Jiangming, fondatore e amministratore delegato di Leapmotor. “Facendo leva su una ineguagliabile gamma di capacità tecnologiche interne, Leapmotor porta sul mercato i migliori prodotti Ev della categoria in modo economicamente competitivo. Crediamo fortemente nelle partnership win-win dove attori con straordinarie capacità uniscono le proprie competenze all’interno di un ambiente in rapida evoluzione. Insieme a Stellantis, continueremo nel solco dell’innovazione e della creatività, creando preziose sinergie tecnologiche e commerciali e portando le auto Ev Leapmotor sui mercati di tutto il mondo”.