L'attrice si racconta a Francesca Fagnani nell'ultima puntata di "Belve"
"Lei ha detto: "Sono eterosessuale e anche un po' lesbica"; "Sì" ha ammesso con sincerità Claudia Pandolfi, intervistata da Francesca Fagnani per Belve che martedì 21 marzo andrà in onda con la sua ultima puntata: "Per un breve periodo ho avuto una fidanzata" ha aggiunto l'attrice che, alla domanda sull'esistenza di un coinvolgimento sentimentale, ha spiegato in modo affermativo.
"Il mondo femminile mi ha incuriosito per un breve periodo della mia vita, ho avuto una fidanzata" ha raccontato: "Mi sono innamorata di questa donna che per me era un faro, in quel periodo avevo parecchie inquietudini, ma non mi sono posta alcun problema e ho vissuto questa storia bellissima che è durata un mesetto".
Ultima puntata e nuove belvate!
— Rai2 (@RaiDue) March 20, 2023
Ospite in studio, Claudia Pandolfi 🐾#Belve pic.twitter.com/vMFGmbmaYs
A Francesca Fagnani Claudia Pandolfi ha parlato anche del matrimonio lampo proprio con Massimiliano Virgili che naufragò solo dopo un mese. "Il matrimonio fu un problema mio, di una che si è era ritrovata sposata, ma che non aveva alcuna intenzione di volerlo fare" ha spiegato: "Qualcosa avevo già detto prima del matrimonio alle persone interessate, compreso lui. Avevo parlato con i miei genitori, con le mie amiche, e tutti mi dissero che era solo una crisi prematrimoniale. L'unica persona che mi disse la verità fu Carlotta Natoli. Lei mi disse che in realtà io non volevo sposarmi".
Spazio poi alla sua carriera: Claudia Pandolfi ha parlato dei primi passi mossi nella serie Un medico in famiglia e anche delle proposte cinematografiche rifiutate come quella di un film con Tinto Brass dove la scena in cui "giocare a m'ama non m’ama con i peli del pube" fu determinante per il suo no. "Quando lessi quella scena chiusi il copione di botto. La protagonista sdraiata sul letto romanticamente giocava sfogliando la propria margherita. Non me la sono sentita, ma quello con Tinto Brass fu uno dei pranzi più divertenti della mia vita", ha detto. Infine, alla domanda della conduttrice se anche lei concorda con Carolina Crescentini che proprio a Belve aveva detto che gli sceneggiatori quando non sanno che fare inseriscono de botto delle scene di sesso, Pandolfi ha affermato: "Ha ragione. Spesso sono proprio superflue ai fini del racconto (…) A me è capitato nel film Quando la Notte di Cristina Comencini, un film eccezionale anche se alla fine ci fu un momento di sesso che poteva durare anche un quarto d’ora di meno… per farti capire quanto era lungo!".
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