Elezioni, Gazzetta: 'Senza riforma costituzionale organica non c'è legge elettorale che funzioni'

Taglia le unghie per soddisfare il veto delle parti e ridurne il peso." 23}

Il Balletto dell'Alleanza, che è stato recentemente seguito da italiani, richiede una riflessione: in merito alla possibilità di una successiva regola di paesi, la presente Legge elettorale Conformità. Il secondo punto riguarda l'adeguatezza del nostro ordinamento costituzionale. Secondo Giovanni Gusetta, costituzionalista e docente di diritto pubblico all'Università di Roma Tor Vergata, «senza riforma costituzionale organica non c'è legge elettorale efficace».

"In materia di diritto elettorale le ipotesi sono necessarie. Nonostante quanto affermato in senso contrario, l'esperienza dell'Italia di non avere un collegio elettorale puro e unico in epoca repubblicana è stata una testimonianza diLa legge non basta a riformare il sistema politicoperché dopo le elezioni i partiti politici eludono ogni direzione degli elettori, formano gruppi parlamentari indipendentemente dalla legge elettorale, e stringono alleanze di ogni tipo, anche la più perché accetta un'alleanza lontana, dalle promesse fatte nelle circoscrizioni - spiegano i costituzionalisti all'Adnkronos - la questione è quindi l'ingovernabilità e l'instabilità che derivano dalla trasformazione parlamentare e da una cultura "a mano libera" per fare riforme che affrontino direttamente il problema della I partiti politici non hanno alcun vincolo nel formare il maggior numero possibile di alleanze creando e annullando governi durante i periodi legislativi.

«Oggi mi sembra che anche Carlo Nordio proponga una Costituente, così anche lui sembra credere nella riforma organica della Costituzione - osserva Gusetta - La verità è sulla forma di governo e quindi sul questione di governabilità.La riforma del numero dei parlamentari - prosegue - è una riforma del tutto parziale e inadeguata . Tornando alla questione originaria, nessuna legge elettorale può risolvere da sola l'atavico problema dell'incapacità di governare e dell'instabilità del Paese”.

In questo contesto, il compito dell'Assemblea Costituente è di "scegliere una forma di governo più efficiente di quella attuale. Le strade sono strade che esistono in altri paesi; o Muoversi verso una riforma radicale del paese, verso un sistema parlamentare in senso stretto rispetto a quello attuale, o un sistema presidenziale alla francese. La riformataglierebbe gli artigli del vetoaffinché tutti i partiti ne godano il peso." (di Roberta Lanzara)