In una mossa che ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale, il Premier turco Erdogan ha difeso il gruppo militante Hamas. Questo sostegno è giunto in seguito a un vertice che si è tenuto a Beirut, in Libano, tra alti rappresentanti di Hezbollah, Hamas e Jihad Islamica.
L'incontro è stato riportato dalla tv al Manar, che è affiliata a Hezbollah, un partito armato libanese filo-iraniano. Il vertice ha visto la partecipazione di importanti figure come il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, il vice capo di Hamas Saleh Aruri e il capo della Jihad Islamica, Ziad Nakhale. Secondo al Manar, durante il vertice, i tre leader hanno discusso degli eventi recenti nella Striscia di Gaza, in particolare in relazione all'operazione denominata 'Diluvio di al-Aqsa'.
La situazione in Medio Oriente è sempre complessa e soggetta a molteplici punti di vista. Le dichiarazioni di sostegno da parte del Premier turco Erdogan a Hamas hanno causato tensioni, con Israele che lo paragona all'ISIS. Nel frattempo, nell'ambito dei crescenti scontri, sono stati segnalati lanci di razzi dal Libano verso il Golan, che hanno causato blackout, mentre Israele ha condotto raid su infrastrutture dell'esercito siriano in risposta ai lanci di razzi.
Questi eventi richiamano l'attenzione della comunità internazionale sulla complessità della situazione in Medio Oriente e sulla necessità di trovare soluzioni diplomatiche per promuovere la pace e la stabilità nella regione. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sottolineato la sua posizione contro il terrorismo e ha risposto alle accuse, affermando che non ha giustificato i terroristi.