Si colora di “giallo” la morte di un vicentino di 62 anni di Zermeghedo, avvenuta venerdì scorso nella sua abitazione in circostanza poco chiare e, secondo quanto dato conoscere ad oggi, in attesa di conferme dalla Procura di Vicenza, oggetto di approfondite indagini ora in corso.
Secondo la ricostruzione offerta dal Giornale di Vicenza in un servizio di cronaca sul fatto di cronaca, sono quattro le persone sospettate di aver ricoperto diversi ruoli in quello che potrebbe essere stato un omicidio, e non la conseguenza di un tentativo di gesto estremo come era trapelato all’indomani della morte di Antonio Tiziani.
Si tratta di tre familiari della persona deceduta, i due figli (adulti) e la moglie, e anche di una vicina di casa che sarebbe accorsa dopo aver udito delle grida provenire dallo stabile attiguo. Da parte degli inquirenti il riserbo è assoluto, ma la richiesta dell’esame autoptico sulla salma del deceduto lascia intendere che i dubbi da sciogliere siano più di uno riguardo a cosa sia accaduto effettivamente a Zermeghedo venerdì scorso.
I quattro nomi e cognomi degli indagati, due donne e un giovane uomo – il figlio 32enne della vittima – e tutti vicentini – secondo quanto riportato nella testata berica, risultano già iscritti nel registro e saranno interrogati dopo aver già espresso la loro versione dei fatti nelle ore successive alla tragedia familiare.
A recarsi sul posto in via Angeli dopo la chiamata al 118, venerdì, erano stati sia i soccorsi del Suem 118, che hanno constatato la morte del 62enne apparentemente a causa di un malore (un infarto?), sia i Carabinieri della vicina stazione di Montebello Vicentino. Hanno raccolto loro testimonianze e rilevazioni utili a ricostruire la vicenda, che presenta ad oggi ancora dei punti oscuri.