Settimana della moda di Parigi, giorno 4: sgargianza floreale da Léonard, esplorazioni da Loewe e Giambattista Valli premiato

Georg Lux, direttore artistico di Léonard, evoca una Riviera da sogno e il film La Piscina di Jacques Deray per la collezione presentata al Palais de Tokyo. Anche il lavoro di Jacques Couëlle, soprannominato «l'architetto dei miliardari», ispira il lavoro del giovane stilista, e qui troviamo alcuni elementi di geometria rigorosa.

Ma il guardaroba rimane molto Léonard: fluido, femminile, alternando bianchi immacolati e stampe grafiche che si dispiegano in un guardaroba pensato per essere indossato dalla mattina presto alla sera tardi. Quadri alla Bardot, accenni di denim nella combinazione giacca-mini shorts, tuniche per una siesta disinvolta nel primo pomeriggio: le lunghezze vanno dalla XXS alla XXL.In altre parole, la collezione si rivolge a ragazze e donne di tutte le età, che troveranno ovviamente le famose stampe floreali sgargianti che sono diventate la firma di Léonard nel corso degli anni. Il pezzo forte della collezione: l'enorme mantella di seta rosa, che ha catturato l'attenzione delle socialite Tatiana de Nicolay e Camille De Dampierre e delle influencer Clara Marz, Isabeau De La Tour e Kiwi Lee Han.

11.30: Esplorazioni di moda di Loewe a Vincennes

Il fatto di trovarsi nel cuore di un castello reale risalente al XIV secolo non significa che ci si possa aspettare di trovare abiti per dame delicate o cavalieri in armatura. La scatola bianca di Loewe è approdata qui, a est di Parigi, «perché Jonathan Anderson ama questa passeggiata», spiega un ospite. Non c'è niente di meglio che uscire dalla geografia classica della moda parigina per fare colpo, anche sotto un cielo minaccioso e con le prime gocce di pioggia che cadono sul photocall in cui Kit Connor , Emily Ratajkowski, Taylor Russel, la scultorea Tina Kunakey, con i capelli al vento, e la matriarca del clan Kardashian Kris Jenner. All'interno, l'arredamento era minimalista, con sculture monumentali in bronzo dell'artista Lynda Benglis, che ha anche disegnato alcuni dei gioielli visti sulle modelle.

In un'atmosfera da galleria, le rivelazioni della moda iniziano con mantelli giganti in maglia e bottoni d'oro, seguiti da capi in pelle con aghi da maglia infilati come gioielli. I fianchi alti volavano sempre più in alto, sottolineati da giacchette in cui le modelle infilavano le mani, con aria truce. Top-scultura metallici con fiori di strass seguivano silhouette interamente in pelle di assoluta semplicità, come se fossero uscite da un manga. O l'abito a nuvola, assolutamente fragile, fatto di filamenti di piume. Il tema principale di questa collezione? Il dettaglio che fa centro, che si tratti di un braccialetto bordato di pelle, di un lampo di colore o di una punta di ballerina che fa capolino da sotto un paio di pantaloni aderenti. Brillante.

14.00: Place Vendôme, Frida Khalo parte per la Thailandia

La principessa thailandese Sirivannavari Nariratana Rajakanya è tornata dai Giochi Asiatici, dove ha partecipato alle gare equestri, ma non è ancora arrivata nei saloni dell'Hôtel d'Evreux, dove sfila una collezione ispirata a Frida Khalo. Prodotta in Thailandia, la collezione è ricca di allusioni artistiche e folcloristiche, come le vertebre e i teschi ispirati al Dia de Los Muertos, ma gioca anche con le rigide regole dell'abito e del corsetto emblematici dell'artista messicano, e sull'effetto gioioso di ricami e pizzi su vestitini che invitano alla danza, insieme a una linea di borse made in Italy.