Servizi su misura per le aziende della tecnologia alimentare
(ANSA) - PARMA, 25 OTT - Nella grande vetrina del made in Italy che è Cibus Tec, il salone internazionale delle Fiere di Parma dedicato alle tecnologie per la produzione, il packaging e la logistica dell'industria alimentare e che ha ispirato alcune delle applicazioni per l'industria food and beverage più all'avanguardia, la presenza di buyer da tutto il mondo è una costante, decisamente in aumento dopo gli anni difficili del Covid. E al fianco delle imprese che cercano nuovi mercati mondiali e degli stessi buyer esteri c'è ancora Sace, il gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico. Sace a Cibus Tec è presente proprio per avvicinare gli operatori italiani del settore agli operatori internazionali. Un supporto, forte di un portafoglio di operazioni assicurate e investimenti garantiti di 164 miliardi di euro, declinato tramite Sace Fct, attiva nel factoring, Sace Bt attiva nei rami credito, cauzioni e altri danni ai beni e Sace Srv, specializzata nelle attività di data collection e di gestione del patrimonio informativo. Sace attualmente opera al fianco di oltre 40 mila aziende, soprattutto Pmi, supportandone la crescita in Italia e in più di 200 Paesi nel mondo. "Siamo qui perché questa è una delle fiere traino del settore della meccanica italiana e Sace ha tantissime aziende e clienti, in particolare Pmi, in questo ambito e Cibus Tec è l'occasione perfetta per essere al loro fianco", spiega Luca Passariello, head of business promotion & supply chain di Sace, che sottolinea come il gruppo abbia l'ambizione "di raggiungere una platea sempre più ampia di imprese. L'orizzonte di piano di Sace è quello di raggiungere nel 2025 le 65mila imprese e per raggiungere questo traguardo bisogna essere vicini alle aziende in ambiti come questo delle fiere di Parma". "Oggi a Cibus Tec - prosegue - abbiamo portato, ad esempio, un grande buyer messicano ed uno del Bangladesh particolarmente interessati ad ampliare il proprio portafoglio in Italia e qui possono avere l'occasione giusta per interagire con le imprese del settore". (ANSA).