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Aste online: 5 consigli per vendere al meglio

Il meccanismo delle aste è noto a tutti ma si ritiene (erroneamente) che sia un’opportunità riservata a pochi esperti. In realtà non è così. Soprattutto grazie alla possibilità di partecipare alle aste online, l’accesso a questo mondo è semplice e alla portata di tutti. Lo dimostra, ad esempio, il grande successo che sta avendo Catawiki, la più grande piattaforma europea di aste online, basta dire che l’azienda olandese mette a disposizione dei collezionisti più di 75.000 referenze alla settimana e a oggi ha venduto più di 15 milioni di oggetti.

A volte anche senza avere l’adeguata consapevolezza, in casa abbiamo a disposizione oggetti che potrebbe avere un discreto valore e potrebbero rappresentare una buona opportunità per un guadagno extra. Tra gli oggetti di maggiore successo ci sono i beni legati alla moda e ovviamente anche i prodotti di lusso come orologi, vini e liquori pregiati, ma i collezionisti vanno pazzi anche per la cultura pop.

Sport, musica, film e animazione, oltre a Pokémon e Lego, si sono classificati tra i temi in più rapida crescita per gli acquirenti su Catawiki nel 2022, con un incremento di più di tre cifre anno su anno. Insomma vale proprio la pena dare una sbirciatina in cantina. Ma una volta identificati gli oggetti più interessanti quali sono le indicazioni per venderle al meglio?

Abbiamo chiesto proprio agli esperti dell’azienda olandese qualche consiglio e abbiamo stilando un breve vademecum per i venditori. Ecco come muoversi al meglio:

1. Proponi al meglio gli oggetti

Affinché gli oggetti vengano accettati per l'asta, devono essere speciali o da collezione - qualcosa che sia raro, insolito o straordinario. In Italia quelle più gettonate sono orologi, gioielli, arte moderna e contemporanea, vini e arte classica. Quando si propongono i prodotti è bene utilizzare fotografie di qualità e una descrizione esaustiva per catturare l'attenzione degli acquirenti. Acquistare online significa infatti che gli offerenti potenziali non hanno la possibilità di vedere gli oggetto di persona, ed è per questo che fotografie di alta qualità e descrizioni dettagliate sono essenziali.

2. Scegli accuratamente il tuo nome da venditore

L'utilizzo di un nome generico (ad esempio, 'utente12345') potrebbe influenzare la percezione degli utenti. In un momento storico in cui Internet è saturo di disinformazione, nomi come questi spesso sono visti con sospetto. Utilizzare un nome reale e autorevole aiuta a:

●        Creare un aspetto professionale, conferendo maggiore fiducia nei confronti dei tuoi oggetti

●        Essere immediatamente riconoscibile da tutti gli acquirenti

●        Essere all'altezza dei migliori venditori più di successo su Catawiki, che hanno tutti un nome personalizzato

3. Aumenta la tua presenza sui social media

Essere attivi sui social media è un modo facile ed essenziale per far sapere alla community e ai potenziali acquirenti cosa si sta vendendo. È meglio creare un account dedicato per la questa attività, che non solo permetterà di separare le informazioni di lavoro da quelle personali, ma aiuterà anche a coltivare un'immagine più autorevole.

●        Crea un account aziendale che permetta di utilizzare più strumenti per la distribuzione e tenga traccia dei risultati

●        Usa le menzioni e i tag per coinvolgere il pubblico e utilizzare hashtag pertinenti

●        Programmare i post nei momenti ottimali in cui il proprio pubblico potrebbe essere più attivo e presente sulla piattaforma, come le mattine e le sere (prima e dopo l'orario di lavoro durante la settimana) e il primo pomeriggio nei weekend

●        La gestione della community è fondamentale: monitorare i commenti e i messaggi che si ricevono e rispondere il più prontamente (e professionalmente) possibile agli utenti

4. Pianificare il momento migliore per mettere all’asta i tuoi oggetti

Se si vuole trarre il massimo dall’asta, è ideale segnalare gli oggetti in un momento in cui la concorrenza è minore - ad esempio durante la stagione estiva o le festività natalizie - per aumentare le possibilità che l’oggetto venga notato. Potrebbe essere utile anche considerare eventi o celebrazioni globali: ad esempio, proporre capi moda rossi per San Valentino o una classica auto cabriolet in primavera.

5. Decidere se includere il prezzo di riserva

Se il valore stimato dell’oggetto è di almeno €200, è possibile fissare un prezzo di riserva. Si tratta dell’importo minimo che deve essere raggiunto affinché l’oggetto venga venduto. Tuttavia, in media, un oggetto senza prezzo di riserva attira quasi il 30% in più di offerenti.