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B#Side the river festival, in mostra opere di dieci artisti internazionali

La prima edizione di B#Side the River giunge a compimento questo autunno con una mostra a Udine che raccoglie le opere realizzate dai dieci artisti contemporanei internazionali in residenza in Friuli Venezia Giulia la scorsa estate.

Sarà il bunker di Piazza I Maggio il luogo che dal 14 ottobre alle 17.00 a Udine accoglierà i lavori realizzati per il Festival organizzato dall’associazione di promozione artistica e culturale IoDeposito con la direzione artistica di Chiara Isadora Artico. Ad aprire la mostra di Udine, un’esclusiva durational performance concepita appositamente per l’evento da Andreja Kargačin. L’atto performativo dell’artista serba sarà ispirato alla storia delle donne della nostra regione e introdurrà numerosi elementi iconografici capaci di suggestionare lo spettatore con rimandi sacri e pagani.

Durante giugno e luglio 2022, ogni artista si è reso artefice di una rilettura della storia dei luoghi friulani in rapporto con le persone del territorio, parte attiva del progetto e coinvolte in laboratori, passeggiate sensoriali e sonore, aperitivi e colazioni con l’artista, ma anche a performance di straordinario impatto artistico ed emozionale. Grazie a tutto questo sono state create opere d’arte inedite, nutrite della memoria collettiva che risiede nei luoghi (Gradisca d’Isonzo, Monfalcone, Cervignano del Friuli, Farra d’Isonzo, Sagrado, Staranzano, Ruda, Fogliano Redipuglia, Mariano del Friuli, Osoppo, Gemona del Friuli, Venzone e Cave del Predil) e che saranno visibili alla mostra di Udine.

Il Festival B#Side the River ha attivato le pratiche partecipative dell’arte contemporanea fra performance, arte digitale e arte visuale, promuovendo la ripartenza attraverso forme di creazione collettiva e sviluppando il coinvolgimento di nuovi pubblici, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e nella riscoperta di un prezioso patrimonio culturale del territorio.


I linguaggi più innovativi e partecipativi dell’arte contemporanea si fondono
con la ricerca storica, alimentati dalle testimonianze di chi vive sul territorio, confluendo in un ritratto che identifica il fiume Isonzo come spartiacque tra est e ovest del mondo.
L’identità del luogo è infusa nelle opere d’arte attraverso un processo partecipativo e inclusivo: interviste, raccolte di memorie orali con i membri della comunità, video-testimonianze, sound walking, esercizi creativi di radicamento, body cartography, performance relazionali, workshop e conversazioni pubbliche.

Le opere in mostra al rifugio antiaereo di Udine:

Ka-Boom! | Lang Ea, 2022 – installazione di land art


Arco | Ingrid Ogenstedt, 2022 – installazione di land art
All Arms United | Nathalie Vanheule, 2022 – performance collaborativa / arte relazionale riproposta in forma di video (4’ 07’’, suono, colore) e pittura gestuale su supporti materici
Sonata for a Violin and Cornfields Op. 1946 | Andreja Kargačin, 2022 – durational performance
Embodied Resistance: Past, Present, Future | Holly Timpener, 2022 – durational performance
Graphical Structures | “Peim” Van der Sloot, 2022 – trittico di fotografie sovrascritte con stickers, 30x40 cm | dittico di fotografie sovrascritte con stickers, 20x30 cm | ritratto fotografico sovrascritto con stickers, 20 x 30 cm
Roses are red | Boris Beja, 2022 – installazione. Legno, fiori, erbario, carta
Sail This Way | Boris Beja, 2022 – spatial installation. Legno, vetro, colore (suono)
Tassellate | Victoria Lucas, 2022 – installazione mixed media / sculture di Jesmonite realizzate con scorie di acciaio fuso, digital collage su tessuto, fotografia retroilluminata
Moon and Sun | Gülhatun Yıldırım, 2022 – arte relazionale / long term performance
Dissolvenze | Marta Lodola, 2022 – videoarte e arte relazionale / performance

Preview per la stampa:


Giovedì 13 ottobre alle 11.00
Bunker (rifugio antiaereo) – Piazza I Maggio, 7 (Udine)

IoDeposito ha organizzato una giornata speciale per i giornalisti in cui potranno visitare la mostra un giorno prima dell’apertura al pubblico, assistere all’esclusiva performance di Andreja Kargačin e ascoltare le parole della direttrice artistica del Festival Chiara Isadora Artico e quelle di Francesca Tessaro, in rappresentanza della Regione FVG.

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