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Bacini montani, a Marlengo un muro di sponda alto 7 metri per "migliorare la protezione dalle piene"

BOLZANO. Migliorare la protezione dalle piene sulla sponda destra del fiume Adige a Marlengo e ottimizzare le rampe per i pesci nel torrente Valsura, sopra la stazione di misurazione. Sono questi gli obiettivi dei lavori programmati dall'Ufficio sistemazione bacini montani Sud.

"La sponda destra orografica dell'Adige sotto il ponte della MeBo a Marlengo, di fronte alla stazione ferroviaria di Maia Bassa, mostra segni di erosione fluviale e deve essere rinforzata - precisa non a caso il direttore generale dei lavori Thomas Thaler -. Attualmente è in corso d'opera la costruzione di un muro di sponda in massi ciclopici lungo 160 metri e alto 7, che in seguito verrà ricoperto con materiale fluviale".

Le sponde verrano poi rimodellate: l'alveo del fiume nell'area del cantiere, infine, verrà ripristinato e rivitalizzato. Gli interventi, diretti dal capomastro Helmut Gurndin, dovrebbero vedere il proprio completamento entro il mese di marzo. Il costo totale del progetto ammonta a circa 170mila euro, spesa interamente coperta grazie ai fondi di compensazione ambientale della centrale di Lana.

Per quanto concerne invece le rampe destinate ai pesci nel torrente Valsura, se ne occuperà la squadra capitanata da Anton Zöschg, che ha già provveduto a dare il via all'opera per trasformare le due barriere di consolidamento sopra la stazione di misurazione di Marlengo in rampe (per ottimizzare la risalita dei pesci nel torrente ndr). L'intera area sarà dunque riprogettata e riqualificata a lungo termine.

I lavori dovrebbero durare fino al 10 marzo ma, se necessario, proseguiranno anche in autunno. Il costo dell'intervento, questa volta, ammonta a 300mila euro, anche in questo caso finanziato con i fondi ambientali della centrale di Lana.