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Calcio, De Rossi: “C’è un impoverimento tecnico ma il materiale c’è”

Juventus vs Inter - Finale Coppa Italia Frecciarossa, Vip allo stadio

L'assistente del ct Mancini ha parlato al Social Football Summit: "Raspadori è un giovane galantuomo"

Daniele De Rossi torna a parlare di Nazionale e più in generale di calcio, presente e futuro. L’occasione è quella del Social Football Summit che si svolge in quella che è stata casa sua per oltre un decennio, l’Olimpico di Roma. “Impoverimento tecnico? E’ vero. Probabilmente è perché si vive meno per strada, nei parchi o in spiaggia. Io da bambino stavo sempre con il pallone tra i piedi, ora questo si fa un po’ di meno. Il materiale però c’è, basta saper osservare: abbiamo già trovato 4-5 giocatori giovani bravi. Ai ragazzi giovani consiglio di giocare, i giovani bravi devono farlo senza rimanere troppo attaccati a certi cordoni”, spiega l’ex giallorosso ora assistente del commissario tecnico Roberto Mancini nella nazionale italiana di calcio. 

Juventus vs Inter - Finale Coppa Italia Frecciarossa, Vip allo stadio

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Raspadori un giovane galantuomo

L’ex campione del Mondo ha parlato dei giovani che compongono il gruppo azzurro. “Il mister Mancini ha già puntato su Zaniolo che ancora oggi sta continuando a giocare ad alti livelli. Quando ho visto Raspadori dopo le ultime due gare ero felice per lui, è un giovane galantuomo. Mi rende felice vedere questi ragazzi emergere in Nazionale. Quando ero ragazzo io, con Lippi, in Nazionale c’erano solo 1-2 giovani, adesso invece sono più di 10 ed è più difficile emergere”, ha spiegato Ddr che ha parlato anche del rapporto tra il Ct e il gruppo: “E’ basato sulla cordialità e il rispetto. Ho avuto tanti allenatori molto bravi in Nazionale, ma ci sono state volte che mi pesava andare a Coverciano. Ora è tornato un piacere per tutti vestire una maglia importante e stare quotidianamente a Coverciano. Durante l’Europeo siamo stati 50 giorni senza vedere nessuno per il Covid ed è stato pesante ma se fossero serviti saremmo rimasti altri 10 giorni”. 

Dati importanti, ma valutare in base a situazione

I cambiamenti nel calcio passano anche dall’ingresso della tecnologia, ormai fondamentale a patto che sia poi coadiuvata dall’analisi di un occhi esperto. Secondo De Rossi infatti “i dati e le statistiche nel calcio sono strumenti fondamentali. L’analisi dell’avversario, della tua partita o dei giocatori che vuoi acquistare è fondamentale. Sono convinto che ad occhio nudo si possa fare tanto con la sensibilità degli allenatori, ma lo strumento di analisi ad oggi è fondamentale. Solo l’analisi però non basta, serve occhio esperto”. Asostegno di questa tesi l’ex centrocampista porta un esempio:  “Qualche anno fa alla Roma si stava pensando di prendere un altro giocatore invece di Nainggolan perché aveva dei dati migliori, ma non c’era paragone tra lui e Radja. Bisogna valutare in base alle situazioni”.

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