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Caruggi, arrestato spacciatore di droga senegalese. Bolzaneto: presi due ladri stranieri

Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

Nell’ambito dei costanti controlli sul territorio genovese ieri i carabinieri del Comando provinciale hanno eseguito varie operazioni che hanno portato, oltre all’identificazione di circa 200 persone, all’arresto di un africano e alla denuncia di altri tre persone straniere.

Durante il pomeriggio di ieri è stato rintracciato e arrestato nel Centro storico un cittadino senegalese di 25 anni, ricercato per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle formalità, lo straniero è stato rinchiuso nel carcere di Marassi.

Al termine di indagini e accertamenti sono stati denunciati altri due giovani stranieri, un marocchino di 23 anni e un turco di 28 anni, entrambi irregolari sul territorio italiano e mai rimpatriati, che sono stati identificati quali autori di tentativi di furto, danneggiamento e violazione di domicilio.

I due si erano introdotti nei parcheggi privati di alcuni condomini della zona di Bolzaneto dove avevano tentato di aprire, danneggiandole, alcune auto.

I malviventi si erano poi allontanati dopo essere stati scoperti dai residenti, per poi essere fermati poco distante dalle pattuglie intervenute a seguito della richiesta dei condomini.

Questa vicenda conferma ancora una volta l’importanza fondamentale della richiesta d’intervento da parte del cittadino che, nel momento in cui assiste ad un reato o si sente semplicemente insospettito da una situazione, anche se non lo riguarda direttamente, è invitato a contattare sempre il 112, così da prevenire reati più gravi e assicurare gli autori alla giustizia.

Il terzo denunciato è un tunisino di 28 anni, che è stato indagato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento.

Il nordafricano, durante la notte, in stato di forte alterazione psicofisica e al culmine di una lite, ha aggredito fisicamente un connazionale procurandogli lievi lesioni. In seguito, anche di fronte ai militari intervenuti per placare la lite, il suo comportamento non è cambiato arrivando ad aggredirli fisicamente e riuscendo persino a danneggiare lievemente la portiera dell’autovettura di servizio.