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Cicatrice francese, la sfida (autolesionista) su TikTok: cosa sta succedendo

Social nel mirino

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'istruttoria nei confronti della società TikTok Technology Limited a causa dei numerosi video presenti sulla piattaforma in cui giovani: "Mancano adeguati sistemi per vigilare sui contenuti pubblicati"

Il social network TikTok finisce nel mirino dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a causa della cosiddetta sfida della "cicatrice francese". L’Antitrust ha deciso di avviare l’istruttoria nei confronti della società irlandese TikTok Technology Limited, attiva nel settore dei social media attraverso la piattaforma TikTok, e responsabile per i rapporti con i consumatori europei. Il procedimento, che coinvolge anche la società inglese e quella italiana, è scattato a causa della presenza sulla piattaforma social di numerosi video in cui i giovani, per partecipare alla challenge della "cicatrice francese", adottando comportamenti autolesionistici.

Cicatrice francese, TikTok nel mirino dell'Antitrust

L’Antitrust ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori.

Secondo l’Autorità, inoltre, le società non avrebbero applicato le proprie Linee Guida, che contemplano la rimozione di contenuti pericolosi relativi a sfide, suicidio, autolesionismo e alimentazione scorretta. Infine, si è contestato lo sfruttamento di tecniche di intelligenza artificiale suscettibili di provocare un indebito condizionamento dell’utenza. Il riferimento è, in particolare, all’algoritmo sotteso al funzionamento della piattaforma che, adoperando i dati degli utenti, personalizza la visualizzazione della pubblicità e ripropone contenuti simili a quelli già visualizzati e con cui si è interagito attraverso la funzione "like". Oggi, martedì 21 marzo, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha svolto un’ispezione nella sede italiana di TikTok.

Una sfida pericolosa: l'alert della polizia

La sfida della "cicatrice francese", esplosa in Francia e poi diffusasi rapidamente anche in Italia, nei mesi scorsi era finita nel mirino della polizia postale, che aveva lanciato un alert: "La sfida consiste nel procurarsi uno o più ematomi sullo zigomo stringendo con forza la cute tra le dita, sino a lasciare un segno livido evidente. L’intento è quello di assumere un aspetto più rude e temerario, mostrando i segni di una fittizia colluttazione". Il gioco produce una deturpazione del viso, con gli effetti che possono durare anche per diverse settimane e con il rischio di conseguenze anche gravi per la pelle, soprattutto se il "trattamento" viene ripetuto più volte.

La notizia dell'istruttoria dell'Antitrust nei confronti di TikTok è stata ben accolta da Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori: "Giusto vigilare e rimuovere contenuti potenzialmente pericolosi, sempre, senza se e senza ma. A maggior ragione lo deve fare una piattaforma così popolare tra i giovani. Siamo disponibili a collaborare con Tik Tok, non solo per rafforzare le linee guida ma per tradurle poi in atti concreti, potenziando il monitoraggio e la vigilanza".