Gli imprenditori commentano la loro mancanza di strutture nella classifica annuale delle migliori penisole per godersi Margherita
Con "50 Top Pizza Italy 2022", che premia ogni anno il miglior posto della penisola dove gustare Margherita, non c'è spazio per il successo in questo momento- La famosa "pizza pazza". Catena di ristoranti gestita da Flavio Briatore, puoi spenderefino a 60 europer la pizza. La classifica è I Masanielli di Caserta, condotta dalla Campania, dove si possono gustare piatti tipici con pomodoro, mozzarella e basilico a 6 euro. Seguono Kalò e Diego Vitagliano al secondo posto, entrambi da Napoli a .
Questa decisione è stata commentata da Briatore, che si è dichiarato non sorpreso che la pizza pazza sia stata esclusa da tali graduatorie. Giochiamo in un altro campionato. Non ho una pizzeria con i tovaglioli di carta, ma ho un ristorante raffinato", ha detto un imprenditore molto sorpreso della scelta. "Se mi includessero nella categoria "Pizzerie", sarei molto arrabbiato... mi avresti spazzato via. Non abbiamo niente a che fare con la Pizzeria. Siamo una "pizza pazza" e il mondo".
Successivamente, Briatore ha voluto chiarire la differenza tra la sua struttura e la pizzeria tradizionalmente intesa. Lusso È un posto di alta classe. Il nostro locale ha spettacoli di camerieri e pizzaioli, e probabilmente la pizza migliore d'Italia perché non si sente piena perché non ha lievito. la pizza è altissima, Briatore ha sempre risposto proteggendo la propria casa e facendo ripartire la pizza. "Sto cercando un posto, ma sto aprendo una pizza pazzesca nella mia città preferita, Napoli", ha recentemente promessoimprenditori. "La pizza ha suscitato proteste da parte dei pizzaioli napoletani (soprattutto Sorbiro). "Mi criticano? Vogliono solo fare pubblicità".
"La pizza non può guadagnare con 4 euro. Grazie a me il prezzo salirà", ha aggiunto ancora. E sulla pizza napoletana: "Non mi piace, non la mangio, mi piacciono quelle basse. A Salerno la fanno meglio". Non tutto il Napoli si è alzato in piedi dopo aver sentito le parole di Flavio Briatore. Le parole di Gino Sorvillo sintetizzano l'insoddisfazione. "La pizza deve restare un prodotto per tutti. Vendere a 65€ non è convenzionale".