Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Dall’ultimo al quarto posto in classifica la cavalcata del Südtirol non si ferma: l’ex cenerentola è già pronta a puntare alla Serie A?

I trascinatori sono l’attaccante Raphael Odogwu, che ha siglato 8 reti, e il centrocampista Daniele Casiraghi ma la vera forza sta nel collettivo e nell’allenatore Pierpaolo Bisoli che ha saputo risollevare una squadra che rischiava di perdersi dopo la storica promozione di Serie B

Credit - Ufficio Stampa FCS- FotoSport Bordoni

BOLZANO. Eliminazione al turno preliminare della Coppa Italia, l’esonero durante il precampionato dell’allenatore Lamberto Zauli, poi tre sconfitte consecutive con 8 gol incassati e appena una rete realizzata: la favola del Südtirol in Serie B sembrava destinata a finire ancora prima di iniziare. E invece come in ogni storia che si rispetti è arrivato il momento della redenzione e della rinascita.

Per la panchina è stato scelto Pierpaolo Bisoli un veterano della categoria cadetta. Con il nuovo allenatore la squadra cambia faccia e da cenerentola ritorna a essere una compagine quadrata, la stessa che aveva dominato il girone A della Serie C.

Compagini costruite per puntare alla promozione, come quelle di Cagliari e Bari, hanno dovuto fare i conti con la compattezza degli altoatesini, il Parma è uscito addirittura con le ossa rotte dallo stadio Druso (recentemente riammodernato proprio per affrontare la Serie B). L’ultima vittima è stata la Reggina di Filippo Inzaghi che adesso in classifica ha solo 4 punti di vantaggio sul Südtirol, quarto in solitaria a 35 punti.

I trascinatori della squadra sono l’attaccante Raphael Odogwu, che ha siglato 8 reti, e il centrocampista Daniele Casiraghi (2 reti e 5 assist) ma come già detto la vera forza sta nel collettivo fatto girare alla perfezione da Bisoli.

Il cammino del Südtirol fino a questo punto è stato eccellente, fatta eccezione per la partenza da incubo. In pochi avrebbero scommesso sul fatto che una neopromossa, affacciatasi per la prima volta nella sua storia al campionato cadetto, potesse trovarsi in zona playoff dopo 22 giornate. La parte complicata inizia ora perché la Serie B è un campionato lungo che può mettere a dura prova le squadre anche sotto l’aspetto fisico. Arrivati a questo punto però sognare in grande non costa nulla, soprattutto adesso che la Serie A non sembra poi così lontana.