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E' arrivato nelle ultime ore l'ok del Cdm per quanto riguarda il Disegno di legge sull'Autonomia differenziata: primo via libera, dunque, per il disegno di legge definito dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli

ROMA. Approvato (tra gli applausi, a quanto pare) in Consiglio dei ministri il Ddl sull'Autonomia differenziata: primo via libera, dunque, per il disegno di legge definito dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli. Dopo l'approvazione del Cdm, sul Ddl si esprimerà ora anche la Conferenza Stato-Regioni-Città e l'intero percorso di approvazione definitiva dovrebbe richiedere comunque diversi mesi.

Per il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, quella di oggi: “E' una giornata storica, non è la fine ma l'inizio di un percorso. Si apre una grande sfida per questo Paese perché stiamo scrivendo una vera e propria pagina di storia. Va riconosciuto a questo governo che con molta coerenza e rispetto per gli elettori ha mantenuto gli impegni, avviando il percorso dell'autonomia. Ringrazio il presidente Meloni e tutto il Consiglio dei Ministri, in particolare il ministro Calderoli, che ha seguito in prima persona questa partita, svolgendo un grande lavoro con tanto buon senso e capacità d'ascolto, a cominciare dal dialogo con le Regioni fin dalla stesura della prima bozza”.

L’approvazione del DDL Autonomia in CdM è l’ennesima presa in giro elettorale di una politica che fa propaganda sull’assetto istituzionale dello Stato. Questa roba arriva in parlamento fra 6 mesi. Ma lo approvano di corsa e male la settimana prima delle elezioni regionali. pic.twitter.com/yhON03CS0P
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) February 2, 2023

Di tutt'altro parere invece il leader di Azione, Carlo Calenda, che sui social parla di una 'presa in giro' dopo il via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge: “L'approvazione del Ddl Autonomia in CdM – è infatti il tweet di Calenda – è l'ennesima presa in giro elettorale di una politica che fa propaganda sull'assetto istituzionale dello Stato. Questa roba arriva in Parlamento fra 6 mesi. Ma lo approvano di corsa e male prima delle elezioni regionali”.

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