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Salta gli ordini di aiuto, la mediazione: la fiducia di domani

5 luglio 2022 | 20.20

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Giornata di trattative sull'emendamento super bonus, ma nessun parere con Chigi a favore della questione copertura Mef

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(Foto Afp)

Un giorno dopo i negoziati Salta la mediazione degli ordini di aiuto, Procedi con la richiesta di voto di fiducia nelle regole di domani mattina. La prima soluzione affrontata dal ministro del M5S Federico D'Incà è stata individuata in un emendamento per migliorare la Regola del Super Bonus. Tuttavia, la proposta è stata bloccata a causa di problemi di stampa. Circa 3 miliardi, si riferisce al “costo” delle modifiche che Chigi e Mef non hanno dato parere favorevole.

Così alle 18.30, seduto a Palazzo Montecitori in Aid dl, D'Incà è intervenuto in tribunale e ha chiesto di rinviare tutto a domani mattina. Lo stesso D'Incà spiega: "In stretto collegamento con la Presidenza del Consiglio, ho messo alla prova tutti i poteri della maggioranza e ho capito se è possibile trovare un accordo per evitare di porre problemi di fiducia nelle decisioni di aiuto. Ciò era necessario. Per soddisfare le richieste del Congresso di testi migliorati , soprattutto nelle aree relative ai super bonus. La complessità politica del caso impone il massimo approfondimento e il coinvolgimento dei gruppi congressuali. .. Presiede il Consiglio e valuta come procederà nelle prossime ore.

Serata a Montecitorio, senza modificare il testo Domani si ritiene che una richiesta di fiducia risolva il problema. Alla vigilia dell'incontro tra il presidente del Consiglio Mario Dragi e Giuseppe Conte, confidiamo nelle disposizioni che alcuni punti del gruppo siano non condivisibile, per aver lasciato aperte le tensioni con cinque stelle non votabili, tra cui quella della centrale a rifiuti romana, Super Bonus Mediazione spetta, infatti, anche ai Pentasterati a fidarsi del dl. "chiave". Se si apportano modifiche alla legislatura, verranno apportate le modifiche più grandi e quindi verrà riposta la fiducia.

Manon riguardava solo i problemi tecnici della correzione e della stampa. Secondo fonti parlamentari Pd e M5S, Lega e Forza Italia hanno riferito in una riunione di maggioranza che sarebbero state fortemente insoddisfatte del "come" è stato gestito il caso di aiuti. L'attenzione del governo, invece, alle richieste di Lega e Fi non sarebbe stata la stessa del passato.

La Lega lo accusa di bloccare la mediazione per la differenza tra Pd e M5S. "Siamo incredibili nel panorama offerto da un'ampia gamma di aree visibilmente toniche. Una lite interna di centrosinistra rischia di bloccare 15 miliardi di aiuti alle famiglie e alle imprese italiane. Per questo siamo stati fermi tutto il giorno. "

Versioni rifiutate da Pd e M5S. Lo dice la casa madre di Deborah Serachiani. "Non ci sono attriti e nessuna tensione tra Pd e M5S. Ho parlato ai giornalisti del Pd, capogruppo della Camera, ma credo che il lavoro in commissione sia vantaggioso. Un super bonus che va a vantaggio degli italiani, siamo sempre favorevoli Non c'è tensione tra Pd e M5S, il citofono di centrodestra".

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