Svolta choc a un anno dalla morte di Salvatore Bramucci. L’uomo era stato vittima di un omicidio avvenuto il 7 agosto del 2022 a Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo e oggi i carabinieri del comando provinciale di Viterbo hanno arrestato la moglie della vittima. La donna è ritenuta l’ideatrice del delitto.
Ad arrestarla sono stati, nella mattinata di oggi mercoledì 27 settembre, i militari del comando provinciale di Viterbo su ordine del gip. Per questa vicenda sono state già arrestate tre persone, due uomini di Roma e Sabrina Bacchio, la cognata della vittima e la sorella di Elisabetta. Per chi indaga la moglie sarebbe stata “la fonte originaria delle preziose informazioni necessarie al gruppo di fuoco per la pianificazione dell’azione delittuosa”.
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Omicidio Salvatore Bramucci, arrestate la moglie e la cognata
Il delitto risale al 7 agosto del 2022. Salvatore Bramucci, 56 anni, appena uscito dalla sua abitazione di Soriano nel Cimino, venne bloccato mentre si trovava alla guida della sua Chevrolet Captiva e assassinato con diversi colpi di arma da fuoco. In tutto sei colpi di pistola al volto e all’addome.Fin da subito gli inquirenti si sono incentrati sulla ricerca del killer perché era chiaro che la morte dell’uomo era frutto di un agguato.
Gli indizi in mano agli inquirenti hanno portato all’arresto di tre uomini, la moglie e la cognata della vittima. Il Messaggero ricostruisce i fatti. Alla sorella che l’avrebbe aiutata a uccidere il marito, Elisabetta Bacchio ha detto: “Non lo sopportavo più”. La donna “era stanca della sua gelosia e di stare segregata in casa” e ha detto di vivere in un inferno. Da qui l’idea maturata di far uccidere il marito e la richiesta alla sorella, con la quale il marito ormai non aveva nessun rapporto. Secondo le indagini la donna imputava al marito una serie di maltrattamenti ma anche il divieto di uscire.
Secondo gli inquirenti, le due donne avrebbero assoldato alcuni killer (in manette sono finiti Lucio La Pietra e Antonio Bacci, tutti residenti a Guidonia Montecelio) per uccidere Salvatore Bramucci e presumibilmente spartirsi il tesoretto accumulato con la sua attività di strozzino. Quando Bramucci è stato ucciso si trovava si domiciliari e quindi la moglie conosceva bene gli orari e i suoi spostamenti e per i killer è stato semplice ucciderlo poco dopo aver lasciato la sua casa.