Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Elezioni 2022, Salvini: "Da von Der Leyen parole disgustose". Letta: "Nessun ricatto da Ue, voto sarà libero"

Letta: "Nessun ricatto da Ue, voto sarà libero"

(fotogramma)
"Non c'è nessun ricatto, il voto di domenica sarà libero. Gli italiani sceglieranno chi andrà al governo e chi all'opposizione. Il Paese è assolutamente libero". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a "Radio Anch'io", commentando i toni di preoccupazione con cui i vertici europei guardano alla elezioni di domenica in Italia. "Chi dà questi soldi - ha aggiunto Letta riferendosi ai fondi del Pnrr - ha legittime domande su come verranno spesi i soldi".

Salvini: "Da von Der Leyen parole disgustose"

Se il voto in Italia va male la Commissione Ue ha gli strumenti per intervenire? Le parole del presidente della Commissione Ue Ursula von Der Leyen irritano Matteo Salvini. "Suonano di minaccia", dice il leader della Lega a Radio Capital. Von der Leyen "si preoccupi di mettere un tetto al prezzo del gas. Sono parole disgustose, il tono minaccioso è inaccettabile. Non può permettersi di influenzare, di ricattare" gli italiani sul voto, osserva il segretario del partito di via Bellerio.

Sicilia: candidato centrodestra arrestato per voto di scambio

Un altro candidato alle regionali siciliane arrestato alla vigilia del voto del 25 settembre. Si tratta di Salvatore Ferrigno, 62 anni, nella lista dei Popolari autonomisti dell'ex governatore Raffaele Lombardo, della coalizione di centrodestra. Appena ieri l'arresto di una candidata di Fratelli d'Italia a Catania per corruzione. A Ferrigno, arrestato di carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla Dda, contestati i reati di voto di scambio elettorale politico-mafioso. In manette anche il boss Giuseppe Lo Duca e la presunta 'mediatrice' tra il candidato e il capomafia, Piera Lo Iacono.

Salvatore Ferrigno - originario di Carini, ma a lungo negli Stati Uniti, soprattutto a Filadelfia dove faceva il broker assicurativo, parlamentare di Forza Italia nel 2006 per la circoscrizione Nord e Centro America - sulla base di quanto emerso dalle intercettazioni, avrebbe versato varie somme di denaro in cambio dell'impegno da parte di Lo Duca di voti da raccogliere nella zona della provincia. Favori e denaro, dunque, secondo chi indaga, per ottenere l'elezione all'Assemblea regionale siciliana. Un copione che si ripete: anche in occasione delle elezioni comunali di Palermo della scorsa primavera, a ridosso del voto, erano stati arrestati due candidati del centrodestra per i loro rapporti con i boss per ottenere un scranno in Consiglio comunale.