Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Elezioni, la Spagna parla di “terremoto” in Italia

El Pais: "L'Italia, uno dei soci fondatori dell'Unione Europea, sarà quasi certamente governata da un partito nato sulla scia del fascismo mussoliniano"

‘Terremoto in Italia’. Così titolano i due maggiori quotidiani nazionali spagnoli, El Paìs ed El Mundo, in due editoriali sulla vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni politiche italiane. “L’Italia, uno dei soci fondatori dell’Unione Europea, sarà quasi certamente governata da un partito nato sulla scia del fascismo mussoliniano”, scrive El Paìs, sottolineado che “mai prima d’ora un governo dell’Europa occidentale è stato guidato da una destra di ispirazione neofascista che mostra senza complicazioni il suo scetticismo anti-europeo e il suo belligerante nazional-populismo”. L’Europa entra quindi per la seconda volta in un territorio inesplorato (la prima era stata la Brexit), ma questo, avverte il quotidiano spagnolo, “non significa che non possa prevedere meccanismi di controllo, quando sono ancora in sospeso diverse consegne di fondi europei allo Stato che ne è il primo destinatario”. Secondo El Paìs “la disunità della sinistra ha punito elettoralmente qualsiasi possibilità di alternativa alla coalizione di destra, che ha beneficiato della riforma del sistema elettorale del 2018”. “L’incapacità della sinistra di stringere alleanze potrebbe aver condannato in gran parte il Paese al ritorno di Berlusconi e Salvini al governo sotto la guida di una figura emergente che ha saputo giocare le sue carte in modo efficace e coraggioso”, si legge nell’editoriale. L’Italia, avverte El Paìs, “è apertamente alla deriva verso l’estrema destra, ma l’Europa deve rafforzare i suoi meccanismi di controllo contro coloro che aspirano a destabilizzare l’Ue stessa”.

El Mundo, in un articolo di analisi a firma Silvia Roman, parla di “un terremoto in Europa con epicentro a Roma”. Secondo il quotidiano spagnolo, “l’ascesa e la minaccia dell’estrema destra è diventata un tema ricorrente e preoccupantemente familiare”, “che riguarda tutti i democratici del continente”. “Il presente italiano è il miglior esempio di come nessun Paese in Europa sia più immune all’estrema destra”, scrive Roman, che descrive il “nuovo triumvirato che governerà l’Italia” come “una donna di 45 anni che da adolescente si è buttata tra le braccia del post-fascismo erede di Mussolini, un populista di estrema destra (49 anni) che ha sostenuto il separatismo nel nord del Paese e un ex primo ministro per quattro volte (85 anni) famoso per i suoi bunga bunga party”. “È scomparso il governo di unità guidato da Mario Draghi, che era diventato un leader rispettato, potente e influente nell’Unione Europea. Un’immagine e una posizione invidiabili che saranno polverizzate dal nuovo governo italiano”, prosegue El Mundo, interrogandosi poi su quanto effettivamente durerà il possibile nuovo esecutivo. “Vediamo quanto durerà questa convivenza elettrica, questo matrimonio all’italiana, questo scontro di ego tra ex rivali politici che si divertono a creare tensione. E – prevede il quotidiano spagnolo – mentre risolvono i loro disaccordi interni per prendere in mano le redini dell’Italia, vedremo sicuramente come prenderanno le distanze dall’asse franco-tedesco, come flirteranno con il governo ungherese dell’ultranazionalista Viktor Orban. Secondo El Mundo questo lascerà uno spazio nell’Ue che “la Spagna dovrebbe sfruttare”.

Di scosse all’Europa parla anche La Vanguardia. “L’Italia scuote l’Europa con la storica vittoria dell’ultradestra”, titola il quotidiano di Barcellona, che definisce poi Giorgia Meloni una “icona pop dell’ultradestra”, ricordando la famosa frase “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”, diventata un tormentone nelle discoteche italiane. La vicedirettrice del giornale Lola Garcìa, scrive che l’Italia sembra “condannata a vivere sotto governi populisti, come quelli di Berlusconi o di M5S e Lega, oppure sotto esecutivi guidati da tecnocrati come Mario Draghi e Mario Monti”. “Sicuramente gli uni succedono agli altri e questa volta il pendolo è arrivato a un estremo ancora più inquietante”, scrive nell’editoriale.

Secondo Abc la vittoria di Meloni rappresenta “un cambiamento storico per l’Italia che romperà un doppio tabù: sarà la prima donna e la prima postfascista a Palazzo Chigi”. Il quotidiano scrive che il Paese esce da queste elezioni più diviso e disilluso, e rimarca l’alto tasso di astenuti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata