Dopo averla ammazzata è fuggito. Lo hanno cercato per due giorni, Alfred Vefa.Una caccia all’uomo scattata dopo che giovedì scorso aveva sparato due colpi in testa a Klodiana Vefa, 35 anni, la sua ex moglie. I carabinieri lo hanno trovato, morto, in una zona isolata a San Casciano Val di Pesa. Per gli investigatori si è tolto la vita sparandosi con l'arma usata, verosimilmente, per uccidere anche la ex moglie.
Alfred era ricercato da giovedì sera, quando aveva sparato a Klodiana almeno due colpi a distanza ravvicinata mentre lei era in strada sotto casa, a Castelfiorentino, paese in provincia di Firenze. Poi era subito scappato con una Golf grigio metallizzato per far perdere le sue tracce. La donna già in passato aveva ricevuto minacce dal compagno: «Sarai mia - le aveva detto - o di nessun altro».
Nonostante un matrimonio finito da tempo, ancora convivevano. Lei sperava però di trasferirsi un giorno in un'altra casa assieme ai suoi due figli. Voleva ricominciare e costruire una nuova relazione. Aveva iniziato a frequentare un altro uomo, lo diceva senza paura. Ma l'altra sera, alle 19.47, il suo omicida le ha sparato. Poi la fuga.
La coppia aveva due figli: un ragazzo di 17 e una di 14. Entrambi sono corsi in strada dopo gli spari, trovando la madre a terra. Klodiana era una «gran lavoratrice», raccontano gli amici: operaia in una ditta di scarpe e nel week end cameriera in pizzeria. Lui faceva il muratore anche se di recente era rimasto disoccupato. Vivevano sotto lo stesso tetto, ma da 6 anni avevano interrotto la loro relazione. Un paio di anni fa in Albania, dove erano nati, avevano divorziato.
C'erano stati dei litigi. E lui, forse spinto dalla gelosia per le nuove frequentazioni della donna, l'avrebbe più volte intimidita: «Hai i giorni contati». Lei però non aveva mai sporto denuncia. Tra le conoscenti di Klodiana c'è chi descrive l'ex marito come «un uomo violento», ma non aveva precedenti.
La titolare della pizzeria dove la vittima lavorava, ha raccontato: «Negli ultimi 2 anni lui le aveva reso la vita impossibile. Lei mi aveva confidato di voler venire via da quella casa». Il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, ha proclamato due giorni di lutto cittadino per quello che è l'81esimo femminicidio quest'anno in Italia. E alle 20.30 ieri una fiaccolata si è mossa nel Comune in ricordo di Klodiana.