Mancava forse solo l'opinione di Giorgia Meloni sulla questione dello spot dell'Esselunga con la bimba e la pesca da portare al papà separato ed è arrivata. «Leggo che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e toccante», ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio. Con le parole «bello e toccante» la premier porta nell'agone politico una pubblicità e un tema che aveva già suscitato decine di commenti e polemiche.
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C'è chi lo considera uno spot «sovranista e tradizionalista», c'è chi lo attacca perché mette in dubbio l'istituto del divorzio e sembra colpevolizzare le donne, c'è invece chi lo trova delicato, commovente e dolce trattando un tema come quello delle separazioni, c'è ancora chi parla di strumentalizzazione dei sentimenti della bambina e chi dice che c'è il «coraggio di affrontare il divorzio dal punto di vista dei piccoli».
Il punto è che è sempre la famiglia che torna al centro del dibattito. Anzi non ne è mai uscita viste le posizioni del governo di Giorgia Meloni per il modello tradizionale di famiglia, unico da riconoscere. Anche se questo spot non mette in mostra la solita famiglia del Mulino Bianco, sembra però ribadirne i valori, in qualche modo «traditi» dalla separazione dei genitori.
Altri politici hanno parlato espresso la loro opinione, in particolare nel centrodestra. Secondo l’ex senatore della Lega Simone Pillon lo spot «mostra la verità, e cioè che i figli, anche in caso di separazione o divorzio, continuano a voler bene sia a mamma che a papà e speranzano che si vogliano bene anche tra di loro. Si chiama affetto parentale e non è antiquato né patriarcale».
Per la deputata Michela Vittoria Brambilla si tratta di un esempio virtuoso di comunicazione: «Il disagio psicologico di bambini e adolescenti figli di coppie separate è troppo spesso dato per scontato, e dimenticato, nella nostra società, come se fosse una conseguenza naturale e irrimediabile della fine di un rapporto...Mi sembra un esempio virtuoso di comunicazione che coniuga l'attenzione al sociale con una spiccata sensibilità, parlando di un tema sempre di grande attualità. Grazie a Esselunga, alla famiglia Caprotti e a tutti coloro che hanno lavorato per produrre questo spot, peraltro caratterizzato da toni delicati e commoventi».