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In Francia è scoppiata una polemica per la copertina su Playboy della viceministra Schiappa

Una Francia in subbuglio, ed è un eufemismo, per la riforma delle pensioni voluta da Emmanuel Macron, ora deve fare i conti anche con le polemiche per la scelta della viceministra della Solidarietà, Marlene Schiappa, che l’8 aprile diventerà ufficialmente la prima politica ad aver posato per una copertina di Playboy. Come hanno sottolineato dal suo entourage, sulla rivista erotica, la francese parlerà dei diritti sociali, specialmente quelli delle donne e non sarà affatto nuda, ma vestita di un lungo abito bianco.

Schiappa
Marlene Schiappa – Nanopress.it

La scelta di Schiappa non è piaciuta tanto alle opposizioni, che già si erano schierate contro il presidente della Repubblica francese per la sua intervista su Pif, un periodico a fumetti per ragazzini e adolescenti, quanto dalla stessa premier, Elisabeth Borne, che invece ha ritenuto che il servizio fosse “fuori luogo, e non del tutto appropriato nel periodo attuale“.

La viceministra francese Schiappa posa per Playboy: è polemica per le opposizioni, e non solo

Il clima infuocato dall’approvazione della riforma delle pensioni in Francia non si è spento neanche per la scelta della viceministra della Solidarietà, Marlene Schiappa, di comparire (in realtà completamente vestita di un abito bianco) sulla copertina di Playboy.

La rivista erotica, che un tempo è stata il sogno di qualsiasi soubrette, per la prima volta, l’8 aprile ospiterà una politica. L’obiettivo di Schiappa, come dicevamo, non è certo quello di mettere in mostra le sue grazie, piuttosto quello di parlare di diritti delle donne, il fiore all’occhiello, da sempre, della campagna della francese, molto vicina anche a Emmanuel Macron, il presidente della Repubblica, di cui è stata anche ministra delle Pari opportunità durante il suo primo andato presidenziale.

Non solo le opposizioni, però, hanno puntato il dito contro la scelta della viceministra di comparire nell’edizione francese del giornale, ma anche la sua numero uno, la premier Elisabeth Borne, ha commentato con lei l’idea dicendo che, al momento, è un po’ fuori luogo e inappropriata, e persino i suoi colleghi sono rabbrividiti.

Schiappa
Marlene Schiappa, la segretaria di Stato all’Economia sociale e solidale del governo francese – Nanopress.it

Dal canto suo, la politica ha spiegato, in un tweet, che “la difesa del diritto delle donne a disporre del proprio corpo è ovunque e sempre. In Francia le donne sono libere. Con tutto il rispetto per gli sviati e gli ipocriti“. E, in effetti, secondo quanto detto dal suo entourage, Schiappa “è l’unica ministra in grado di rispondere alle domande di un giornale come Playboy e per questo è la prima donna politica protagonista sulla sua copertina“.

Défendre le droit des femmes à disposer de leurs corps, c’est partout et tout le temps.
En France, les femmes sont libres.
N’en déplaise aux rétrogrades et aux hypocrites.#Playboy

— 🇫🇷 MarleneSchiappa (@MarleneSchiappa) April 1, 2023

Non solo, però, perché i suoi collaboratori hanno anche precisato che, appunto, non è stata fotografata in nessuna posa osé e tantomeno con la bandiera francese a coprirla, ma soprattutto che questa intervista permette alla viceministra di “continuare a difendere con audacia” i temi per cui si è sempre battuta, come femminismo e politica, violenza di genere, economia solidale ed ecologia.

Le polemiche in Francia per l’intervista di Macron e quella di Dussopt

Ma le polemiche dei francesi, ancora una volta soprattutto quelle delle opposizioni, non si sono fermate a Schiappa e alla copertina di Playboy. Negli ultimi giorni, infatti, anche Macron aveva deciso di concedere un’intervista a Pif, un periodico a fumetti per ragazzini e adolescenti, che è finita nel banco degli imputati specialmente per le tensioni che si sono venute a creare per l’approvazione della riforma delle pensioni. E a proposito di questo, sta facendo discutere anche l’intervento concordato dal ministro del Lavoro, Olivier Dussopt, uno degli artefici della riforma, che su Tetu farà coming out sulla sua omosessualità.

Non è tanto quello che ha detto nell’occasione, quanto il tempismo per dirlo che ha creato del malcontento. “Siamo nel piano di una crisi sociale – ha detto la deputata ecologista Sandrine Rousseaue ho l’impressione che si stia lasciando una cortina fumogena tra Tetu, Pif e Playboy“. Quello che ha chiesto la deputata è “rispetto per il popolo francese, per coloro che ora devono lavorare due anni in più, per quelli che manifestano e che perdono giorni di stipendio, per chi non riesce ad arrivare a fine mese a causa dell’inflazione“, concludendo che “la Francia sta deragliando“.