Si apre una nuova pagina nella storia del Polo del Gusto, la sub-holding del Gruppo illy che riunisce marchi d'eccellenza del mondo food&beverage. È stato infatti inaugurato Incantalia, il primo punto vendita del progetto a Trieste, la città che nel 1933 ha visto nascere il celebre marchio di caffè.
Con l'apertura di Incantalia, il Polo del Gusto si trasforma da contenitore a spazio realmente aperto al pubblico, che potrà vedere, scoprire e acquistare prodotti come il cioccolato Domori, i tè Dammann Frères, i succhi di frutta Achillea o le marmellate Agrimontana, giusto per fare qualche esempio. Sono questi alcuni dei marchi del «paniere» del Polo del Gusto, un progetto nato nel 2019 dalla visione di Riccardo Illy che oggi entra in una nuova fase di espansione: Incantalia si svilupperà infatti come una rete di negozi in Italia, all’estero e online.
Com'è Incantalia
Il nuovo negozio a Trieste (Via Einaudi, 2/A) raccoglie tutta l’offerta delle marche del Polo del Gusto ed offre inoltre una selezione di altri prodotti, scelte personalmente da Riccardo Illy.
Ad accogliere i visitatori, uno spettacolare lampadario di Murano, che fa da elegante benvenuto prima di un ambiente segnato dal colore bandiera di Incantalia, un particolare tono di rosa-arancio. Tutto intorno, scaffali continui su cui sono posizionati tutti i prodotti ad altezza di sguardo, sempre accompagnati da alcune informazioni sui produttori.
«L’inaugurazione di Incantalia segna l’inizio di una nuova fase di sviluppo del Polo del Gusto, il punto di arrivo di un percorso cominciato tanto tempo fa, con la diversificazione dell’offerta all’interno del Gruppo Illy», spiega Riccardo Illy, Presidente del Polo del Gusto. «Abbiamo investito con convinzione nella selezione della qualità top di gamma, consapevoli di come fosse l’orientamento più a lungo termine e più vicino alla sensibilità contemporanea dei consumatori. È una visione che oggi vogliamo condividere in ogni negozio di Incantalia, che si svilupperà nel prossimo futuro in Italia e all’estero, e che punta a un’integrazione completa tra le vendite online e offline».
