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Israele - Hamas, le news di oggi. Wsj: Israele ritarda l’invasione in attesa dei missili Usa. E Al Sisi a Macron: “Evitare l’attacco di terra a Gaza”

"I miliziani di Hamas sono liberatori, non terroristi”. A dirlo, scatenando la reazione di Israele, è stato il presidente turco Erdogan. La replica, secca, è arrivata per bocca del portavoce del ministro degli Esteri israeliano che ha sottolineato: “Hamas? E’ come l’Isis”.

E mentre il segretario generale dell’Onu, Guterres, risponde alle accuse che gli sono piovute ieri dopo le parole su Hamas chiarendo che “è falso che io abbia giustificato i terroristi”, dal Cairo il presidente egiziano Al Sisi lancia un appello davanti al presidente francese Emmanuel Macron ad "evitare un'invasione di Gaza via terra". Dal Wsj: “Israele ritarda l’attacco in attesa dei missili Usa”.

Hamas intanto annuncia di aver lanciato oggi un razzo verso la città turistica israeliana di Eilat, a circa 220 chilometri dalla Striscia di Gaza.

Nel frattempo, il ministero della Salute di Gaza ha aggiornato il numero delle vittime dei bombardamenti israeliani all’interno della Striscia che sarebbero circa 6.546, tra cui 2.704 bambini.

Meloni: “Chiedere il cessate il fuoco vuol dire che Hamas rimane lì”

"Nella Striscia di Gaza i militanti di Hamas si nascondono sotto terra, per questo Israele ha chiesto ai civili di evacuare perché altrimenti è difficile contenere le perdite collaterali. Quando si dice 'cessate il fuoco' si dice che Hamas rimane lì, e che in fondo Israele non ha poi tutto il diritto di difendersiÂà. Ci stiamo spendendo per capire come garantire la giusta risposta di Israele proteggendo i civili". Così la premier Giorgia Meloni nella sua replica alla Camera.

Meloni: “Medioriente può diventare slavina”

"Non ci possiamo nascondere che quello che sta succendendo in Medio Oriente può diventare una slavina e disegnare scenari che oggi sono inimmaginabili". Lo dice la premier Giorgia Meloni replicando alla Camera.

Israele, Meloni: “Divisioni iniziali in Ue non hanno giovato”

"Le divisioni interne ai vertici dell'Unione europea non hanno giovato all'Europa e tornerò su questo punto al Consiglio Europeo: un'Europa unita può giocare un ruolo importante nella gravità del momento in cui ci troviamo. L'Italia con il suo ruolo di ponte è fondamentale in una situazione molto complessa". Così la premier Giorgia Meloni nella sua replica alla Camera.

Wsj: “Israele ritarda l’invasione di Gaza in attesa dei missili Usa”

Israele ha accettato, almeno per ora, la richiesta americana di ritardare l'invasione di Gaza così da consentire agli Stati Uniti di spostare missili nell'area. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. Il Pentagono sta accelerando per il dispiegamento di una decina di sistemi di difesa aerea, riporta il Wall Street Journal, per proteggere le truppe americane nella regione da missili e razzi. I funzionari americani hanno convinto Israele ad attendere fino a quando tutto sarà pronto, forse già alla fine della settimana.

Al Sisi a Macron: “Evitare l’invasione di terra a Gaza”

Il presidente egiziano Al Sisi ha lanciato un appello davanti al presidente francese Emmanuel Macron ad "evitare un'invasione di Gaza via terra". Lo ha detto lo stesso Sisi al termine dell'incontro fra i due, in una conferenza stampa congiunta, ringraziando più volte il presidente francese "per i suoi sforzi di questi giorni" per riportare la calma nella regione.

Macron: “La Francia non usa due pesi e due misure”

"La Francia non pratica il doppio standard, il diritto internazionale si applica a tutti". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando in conferenza stampa in Egitto, dove ha incontrato il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi. Le parole di Macron giungono dopo che la regina Rania di Giordania in un'intervista alla Cnn ha denunciato l'uso di "due pesi e due misure" da parte dei Paesi occidentali a proposito del conflitto fra Israele e Hamas.

Macron: “Sono 31 i francesi uccisi in attacchi Hamas, 9 i dispersi”

Sono 31 i cittadini francesi uccisi negli attacchi di Hamas, mentre 9 continuano a essere dispersi o in ostaggio. È il nuovo bilancio relativo ai cittadini francesi fornito dal presidente francese, Emmanuel Macron, durante una conferenza stampa in Egitto, dove ha incontrato il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi.

Macron: “La soluzione dei due Stati non è obsoleta”

E' necessario "raggiungere finalmente la soluzione di due Stati, Israele e Palestina, che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza": "questa idea non è tanto vecchia da essere diventata obsoleta". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, dopo l'incontro con il presidente egiziano, Al Sisi al Cairo.

Al Sisi a Macron: “Evacuare palestinesi da Gaza non risolve”

Il presidente egiziano Al Sisi, nella conferenza stampa congiunta con l'omologo francese Emmanuel Macron al termine del loro incontro di oggi al Cairo, ha affermato di aver discusso "a lungo" con il suo interlocutore sui modi di "contenere la crisi" che "non può ulteriormente allargarsi". Sulla situazione nella striscia di Gaza, al Sisi ha detto a Macron che l'evacuazione dei palestinesi "non è la soluzione" mentre ha ribadito la necessità di un invio "proporzionale" degli aiuti umanitari a Gaza, ringraziando il presidente Macron per la sua promessa di inviare una "nave ospedale" nella regione.

Macron: “Nave militare francese per appoggiare gli ospedali di Gaza”

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato l'invio di "una nave della marina nazionale francese per appoggiare gli ospedali di Gaza". Al termine di un incontro al Cairo con il presidente egiziano Al Sisi, Macron - durante la conferenza stampa congiunta - ha annunciato l'invio della nave che salperà da Tolone "nelle prossime 48 ore". Quanto agli aiuti umanitari - ha aggiunto Macron - "un aereo francese si poserà da domani" in Egitto e "altri seguiranno".

Israele contro Erdogan: “Hamas è come l’Isis”

"Israele respinge pienamente le parole del presidente turco nei confronti dell'organizzazione terroristica Hamas. Hamas è una spregevole organizzazione terroristica peggiore dell'Isis che uccide brutalmente e intenzionalmente neonati, bambini, donne e anziani, prende in ostaggio civili e usa la propria gente come scudi umani". Lo afferma Lior Haiat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. "Anche il tentativo del presidente turco di difendere l'organizzazione terroristica e le sue parole incitanti non cambieranno gli orrori che il mondo intero ha visto e il fatto inequivocabile: Hamas = Isis", scrive su X.

Guterres: “Falso che abbia giustificato il terrore di Hamas”

"Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. Questo è falso. Era l'opposto". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Idf: “4 razzi da Libano verso Kiryat Shmona, no danni”

L'esercito di Israele (Idf) riferisce che 4 razzi sono stati lanciati dal Libano verso la città di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Secondo l'Idf, tutti e quattro sono atterrati in aree aperte, senza causare feriti né danni.
L'esercito israeliano ha dichiarato che il sistema di difesa aerea Iron Dome non è stato utilizzato poiché i proiettili non erano diretti verso aree popolate.

Khamenei: “Usa stanno dirigendo attacco Israele a Gaza”

Il leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, accusa gli Stati Uniti di "dirigere" l'attacco israeliano a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera. "L'America è decisamente complice dei criminali. Gli Stati Uniti stanno in qualche modo dirigendo il crimine commesso a Gaza", ha detto Khamenei. Gli Stati Uniti sono "contaminati dal sangue degli oppressi, dei bambini, dei pazienti, delle donne", ha aggiunto.

Lega araba sostiene Guterres: “Israele vuole far tacere voci che dicono verità”

Il segretario generale della Lega Araba Ahmed Abul-Gheit ha espresso il proprio sostegno al segretario Generale dell'Onu Antonio Guterres, nelle ultime ore bersaglio di aspre critiche dalla parte israeliana per le sue parole su Hamas e per aver denunciato la "punizione collettiva" cui sono sottoposti i palestinesi con i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Abul-Gheit ha denunciato la campagna israeliana contro Guterres come "un evidente tentativo di terrorizzare" e un chiaro "ricatto morale e politico". "Un attacco vergognoso che mira a mettere a tacere ogni voce che dice la verità", ha denunciato il leader.

Macron: “Pace giusta e duratura è possibile Giordania partner essenziale”

"Una pace giusta e duratura è possibile in Medio Oriente. La Francia agisce contro il terrorismo, per la protezione dei civili e perché si tenga conto delle legittime aspirazioni sia degli israeliani che dei palestinesi. La Giordania è un partner essenziale in questo viaggio". Ad affermarlo in un post su 'X' è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron al termine della sua visita a Amman dove ha incontrato il Re di Giordania Abdullah.

Une paix juste et durable est possible au Proche-Orient. La France agit contre le terrorisme, pour la protection des civils et pour que les aspirations légitimes des Israéliens comme des Palestiniens soient prises en compte. La Jordanie est un partenaire essentiel sur ce chemin. pic.twitter.com/vFVZEJEHRd

— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) October 25, 2023

Idf identifica portavoce militare Hamas e ne diffonde foto

L'esercito di Israele (Idf) dichiara di aver rivelato l'identità del portavoce militare di Hamas, Abu Ubeida, identificandolo come Hudhaifa Kahlout, e ha diffuso un breve video che ne rivela il volto. "Questo è Hudhaifa Kahlout, che si nasconde dietro il nome di battaglia Abu Ubaida e dietro la sua kefiah rossa, proprio come Hamas si nasconde dietro edifici civili per lanciare razzi verso Israele", ha scritto Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf. E ancora: "Lui e altri leader di Hamas-ISIS amano nascondersi all'interno di tunnel e dietro donne e bambini, oltre che dietro maschere e ombre. Hudhaifa Kahlout, sei stato smascherato. È ora di abbandonare la copertura".

Primo aereo con aiuti Gb per Gaza è partito per l'Egitto

Il primo aereo della Raf con aiuti umanitari di emergenza britannici per la popolazione di Gaza colpita dai bombardanti israeliani seguiti all'attacco terroristico compiuto il 7 ottobre da Hamas contro lo Stato ebraico è partito dal Regno Unito alla volta dell'Egitto. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Grant Shapps, sottolineando l'impegno di Londra per "aiutare coloro che soffrono nella crisi umanitaria creata da Hamas". A bordo del velivolo militare ci sono 21 tonnellate di aiuti, che comprendono rifornimenti, attrezzature mediche e filtri per l'acqua. Nei giorni scorsi il premier conservatore Rishi Sunak aveva deciso uno stanziamento di fondi aggiuntivi per 30 milioni di sterline da destinare all'emergenza a Gaza.

Sanchez: “Sostegno a Guterres, rappresenta maggioranza”

"Voglio trasmettere tutto il mio affetto e l'appoggio del governo di Spagna, e credo della maggioranza della società spagnola, al nostro segretario generale dell'Onu, al portoghese Antonio Guterres, che credo che quello che sta facendo sia alzare la voce di una maggioranza ampia della società del mondo che chiede una pausa umanitaria, aiuti umanitari, che cessi questo disastro umanitario, che cessi la morte indiscriminata di persone che stanno soffrendo e che in qualche modo, tra tutti, si trovi una via diplomatica per arrivare a una risoluzione a questa grave crisi che ha certamente l'origine nell'attentato di Hamas sul suolo israeliano che merita tutta la condanna del governo e della società spagnoli e della comunità internazionale". Lo ha dichiarato il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al vertice sociale tripartito a Bruxelles.

Berlino non ritiene opportuno chiedere dimissioni Guterres

Il governo tedesco ha espresso fiducia nel segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, criticato dal governo israeliano per le sue dichiarazioni sull'attacco di Hamas a Israele, e non ritiene opportuno chiederne le dimissioni. Lo ha detto il il portavoce del governo Steffen Hebestreit, come riporta Ard. Guterres aveva dichiarato, tra le altre cose, che "attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla" aggiungendo che "il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione". L'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan ha chiesto le sue dimissioni, ma il portavoce del governo di Berlino ha sottolineato che Guterres gode di fiducia e di non ritenere opportuno chiedere le sue dimissioni mlc/fed

Oxfam: “Acqua potabile a Gaza praticamente finita”

Oxfam afferma che l'acqua potabile nella Striscia di Gaza è "praticamente finita". "Si stima che oggi siano disponibili solo tre litri di acqua pulita per persona", ha fatto sapere, come riporta Al Jazeera, "l'Onu ha affermato che un minimo di 15 litri al giorno è essenziale per le persone che si trovano nelle emergenze umanitarie più acute". Le scorte di acqua in bottiglia stanno diminuendo e il loro prezzo è salito alle stelle fino a un livello inaccessibile per la famiglia media di Gaza.

Blinken chiede al Qatar di attenuare toni Al Jazeera su guerra

Il segretario di Stato Antony Blinken ha chiesto al Qatar di attenuare i toni di Al Jazeera sulla guerra a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la richiesta di Blinken mette in evidenza i timori dell'amministrazione Biden su come Al Jazeera contestualizza il conflitto e sulle conseguenze che questo potrebbe avere. Al Jazeera Media Networks è finanziata dal governo del Qatar ma opera, a suo avviso, in modo indipendente.

(reuters)

Raid Israele su unico panificio del campo profughi di Moghrabi a Gaza

Un raid israeliano ha colpito nella notte un panificio e le case vicine nel campo profughi di Moghrabi, a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza, uccidendo almeno 10 persone. Lo ha dichiarato l'ufficio stampa del governo di Hamas. Era l'unico panificio della zona e aveva appena ricevuto la farina dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).

(agf)

Oman: “Hamas non terrorista ma movimento di resistenza”

Il ministro degli Esteri omanita Sayyid Badr bin Hamad Albusaidi ha dichiarato che il suo Paese riconosce Hamas come "movimento di resistenza" e non come organizzazione terroristica, e ha chiesto una soluzione politica per porre fine alla spirale di violenza nella Striscia di Gaza.
La dichiarazione arriva dopo che il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha definito i miliziani di Hamas "liberatori" della Palestina.

Sunak: “Ok pausa umanitaria ma no a cessate il fuoco”

Il primo ministro britannico Rishi Sunak si è detto favorevole a una pausa nei combattimenti per consentire l'ingresso degli aiuti a Gaza, pur respingendo le richieste di un cessate il fuoco totale nella guerra tra Israele e Hamas. "Un cessate il fuoco su larga scala servirebbe solo a beneficio di Hamas", ha detto alla Camera dei Comuni, "le pause umanitarie, temporanee e di portata limitata, possono essere uno strumento operativo". "Fin dall'inizio abbiamo affermato che il primo e più importante principio è che Israele ha il diritto di difendersi secondo il diritto internazionale", ha aggiunto, "il nostro sostegno a tale posizione è assoluto e immutabile".

(afp)

Oms: “171 attacchi contro strutture sanitarie nei territori palestinesi”

"Dal 7 ottobre, l'Oms ha documentato 171 attacchi contro strutture sanitarie nei territori palestinesi occupati. 493 persone sono state uccise in questi attacchi, inclusi 16 operatori sanitari in servizio. L'assistenza sanitaria e i civili devono essere protetti adesso". Lo ha scritto su X l'Organizzazione mondiale della sanità.

Macron atterrato al Cairo, ora incontro con Al Sisi

Il presidente francese, Emmanuel Macron, continua il suo viaggio in Medio Oriente ed è atterrato pochi minuti fa al Cairo. Fonti dell'Eliseo informano che Macron si è immediatamente diretto verso il palazzo presidenziale per un incontro con Al Sisi.
Ad Amman, dove era arrivato ieri sera dopo la giornata trascorsa in Israele e poi a Ramallah, il presidente francese ha incontrato per un'ora e 10 minuti re Abdallah II. (ANSA).

(reuters)

Razzo da Gaza su Eilat è il lancio più lungo, 220 km

Hamas annuncia di aver lanciato oggi un razzo verso la città turistica israeliana di Eilat, a circa 220 chilometri dalla Striscia di Gaza, e l'esercito di Israele ha confermato che c'è stato un impatto in una zona periferica.
Non ci sono notizie immediate di vittime in quello che è sembrato essere l'attacco palestinese a più lungo raggio della guerra di Gaza in corso dal 7 ottobre, scrive il Jerusalem Post.

Iran: “Sostenitori di Israele responsabili dei suoi crimini”

"I sostenitori del regime sionista non possono evitare le responsabilità dei crimini di guerra del regime". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, in un messaggio su X riguardo al conflitto tra Hamas e Israele. "Gli Stati Uniti e alcuni Paesi europei hanno sciolto le catene di questo animale rapace, Israele", ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica.

L’avvertimento di Al-Sisi all’esercito: “No coinvolgimento diretto nel conflitto”

Il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi, ha messo in guardia le sue forze armate da qualsiasi coinvolgimento diretto nella guerra fra Israele e Hamas. "Il mio messaggio all'esercito e al popolo è di non lasciare che il vostro potere militare vi faccia prendere decisioni sbagliate", ha detto Al-Sisi parlando davanti a decine di carri armati nella città portuale di Suez. Il presidente ha continuato dicendo che l'esercito egiziano ha una storia di gestione delle crisi "razionale e con pazienza". L'Egitto ha criticato Israele per i suoi bombardamenti su Gaza, accusandolo di cercare di spingere centinaia di migliaia di palestinesi sul suo territorio e di annullare la richiesta dei palestinesi di essere uno Stato. L'Egitto mantiene relazioni funzionali sia con l'Egitto che con Hamas e ha mediato accordi di pace tra le parti in guerra durante le precedenti fasi di tensione.

Missile da Gaza a Haifa, nessun ferito, Hamas rivendica

Un missile a lungo raggio è stato sparato dalla Striscia di Gaza che ha fatto risuonare le sirene d'allarme al sud di Haifa. Il missile è stato intercettato ed è esploso a mezz'aria. Non ci sono segnalazioni di feriti. Hamas ha rivendicato l'attacco tramite un missile R-160 che ha un'autonomia stimata di 160 chilometri.

Otre 200mila israeliani ritornati in patria dopo il 7 ottobre

Oltre 200mila israeliani sono tornati in patria dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Il dato, riferisce Times of Israel, è contenuto in un rapporto preparato per la Knesset, il parlamento israeliano. Il rapporto non si sofferma sui motivi del ritorno e non fornisce il numero di quanti di loro siano entrati nell'esercito per combattere Hamas.

Oms: “A Gaza fermi 12 dei 35 ospedali”

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che 12 dei 35 ospedali di Gaza non funzionano e che sette ospedali principali sono ben oltre la loro capacità.
L'ospedale Al-Shifa di Gaza City, il più grande del territorio, è al 150% della sua capacità, ha dichiarato l'agenzia.
L'affollamento sta mettendo sotto pressione gli operatori sanitari che devono liberare rapidamente i letti per i nuovi ricoveri, mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti.

(afp)

Washington Post: “Secondo l’intelligence Usa non sarebbero stati gli israeliani a colpire l’ospedale di Gaza City”

Funzionari dell'intelligence americana hanno determinato con "un alto grado di certezza" che Israele non è responsabile della devastante esplosione presso l'ospedale al-Ahli di Gaza che la settimana scorsa ha ucciso centinaia di persone. A renderlo noto sono stati gli stessi ufficiali statunitensi, che - scrive il Washington Post - "hanno offerto la spiegazione ad oggi più dettagliata di quello che appare essere stato un incidente, seguito da proteste in tutto il Medio Oriente".

Belgio, arrestato il palestinese ricercato per terrorismo

Il giovane palestinese ricercato in tutto il Belgio per aver minacciato di compiere un attentato suicida è stato arrestato a Bruxelles, in un albergo del quartiere di Anderlecht. Lo riferisce la polizia di Bruxelles-Midi, secondo quanto riportato dai media locali.

Borrell: “In Ue cresce sostegno a pausa umanitaria”

"Buone notizie in arrivo da New York. Nell'Unione europea cresce il sostegno a una pausa umanitaria per consentire la consegna di aiuti a Gaza, in linea con la nostra discussione al Consiglio Affari Esteri di lunedì.
Tutte le vite dei civili hanno lo stesso valore e tutte devono essere protette". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) Luxembourg: EU High Representative for Foreign Affairs and Security Policy Josep Borrell Fontelles]]

Ministero Salute Gaza: “6.546 palestinesi uccisi dal 7 ottobre”

6.546 palestinesi, tra cui 2.704 bambini, sarebbero stati uccisi durante i bombardamenti israeliani su Gaza, in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza.

Media pro-Iran: “Attacco aereo israeliano su aeroporto Aleppo”, nessuna conferma ufficiale

Le forze israeliane avrebbero attaccato l'aeroporto di Aleppo, in Siria. Lo ha riferito la stazione televisiva libanese-pro-iraniana al-Mayadeen.
Non ci sono state conferme ufficiali da parte dei media siriani.
L'aeroporto è fuori servizio dal 22 ottobre a causa di un attacco missilistico israeliano.

Portavoce Ue: “Non chiediamo cessate il fuoco, Hamas continua attacchi terroristici”

Da parte dell'Unione Europea "non c'è alcuna richiesta di cessare il fuoco" contro la Striscia di Gaza "per un semplice motivo: Hamas continua con i suoi attacchi terroristici contro Israele". Lo dice il portavoce della Commissione per gli Affari Esteri Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. "Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da questi continui attacchi terroristici e sottolineiamo che questo deve essere fatto in linea con il diritto umanitario internazionale", aggiunge.

Israele: “Nuovo lancio di un missile anticarro dal Libano”

Nuovo lancio di un missile anticarro dal Libano contro i soldati israeliano nella zona di Avivim, nel nord di Israele a ridosso del confine. Lo riferisce l'esercito, aggiungendo che non sono stati segnalati feriti e che i carri armati e l'artiglieria dell'Idf stanno rispondendo al fuoco verso l'origine del lancio.

Ex premier Israele: “Errore ringraziare il Qatar, è un nemico”

L'ex primo ministro Naftali Bennett ha criticato il governo per aver ringraziato il Qatar per i suoi sforzi diplomatici. "Il governo israeliano sta commettendo un grave errore morale e pratico", ha scritto Bennet in un post su X, "il Qatar è il nemico stesso. Il Qatar finanzia, assiste e rafforza l'organizzazione terroristica Hamas-Isis". "Come possiamo distruggere il nemico se facciamo i complimenti al suo principale sponsor?", si chiede Bennet.

Esercito Israele: “Da Gaza un razzo verso il nord del Paese”

Un razzo a lunga gittata è stato lanciato da Gaza in direzione nell'area del Monte Carmelo (vicino Haifa), nel nord di Israele, dove poco prima erano risuonate le sirene di allarme. Lo ha fatto sapere l'esercito aggiungendo che il razzo è esploso a "mezzaria" ma senza specificare dove.

Hezbollah: “Uccisi 2 nostri combattenti”

Il gruppo libanese di Hezbollah ha annunciato che altri due suoi combattenti sono stati uccisi, portando il bilancio delle vittime a 11 nelle ultime 24 ore e a 40 dallo scoppio della guerra. Lo riporta Al Jazeera. I due uomini, entrambi originari del governatorato libanese della Bekaa, sono stati uccisi "mentre svolgevano il loro dovere jihadista", si legge in una nota del gruppo che non fornisce ulteriori dettagli.

Idf uccide due terroristi che tentavano di infiltrarsi in Israele da un tunnel

L'Idf, le forze di difesa israeliane, hanno ucciso due terroristi che cercavano di infiltrarsi in Israele attraverso un tunnel nell'area di Zikim la scorsa notte. Lo riferisce 'Haaretz' citando Tsahal.

Lapid contro sinistra globale: “Quanti ebrei devono morire?”

Il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, attacca "l'estrema sinistra globale" su X: "Quanti ebrei devono morire prima che smettiate di incolparci per qualunque cosa accada? Quel sabato buio di due settimane fa ne sono stati uccisi 1.400. Di quanti altri avete bisogno? Diecimila? 6 milioni?", scrive l'ex premier che non ha voluto entrare nel governo di emergenza nazionale dopo il 7 ottobre, riferendosi al numero - 6 milioni - di ebrei uccisi nella Shoah.

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Erdogan: “Lo scambio di prigionieri deve essere concluso con urgenza”

“Lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas deve essere concluso con urgenza e il valico di Rafah deve essere tenuto aperto per gli aiuti umanitari”. Lo ha detto il presidente turco Erdogan.

Palestinese ricercato in Belgio per minaccia attentato

Un palestinese di 23 anni è ricercato in tutto il Belgio dopo aver dichiarato a un ufficio dell'Agenzia federale per l'accoglienza dei richiedenti asilo (Fedasil) la propria intenzione di "morire martire facendosi esplodere". Lo riportano i media nazionali. La notizia è stata confermata dalla procura federale.
L'uomo aveva presentato domanda di asilo in Belgio il 26 settembre e, stando alle ricostruzioni della stampa, ieri si è recato negli uffici Fedasil avrebbe dichiarato la sua intenzione di morire come martire, menzionando di essere venuto a conoscenza del fatto che "tutta la sua famiglia era morta a Gaza".

Macron: “Mobilitati per i bisogni urgenti dei palestinesi”

"Accesso alla corrente elettrica, in particolare, per gli ospedali, accesso all'acqua e all'aiuto alimentare: siamo mobilitati per rispondere ai bisogni urgenti dei palestinesi. Ad Amman, ho fatto il punto della situazione con l'Unrwa il cui impegno per le popolazioni è vitale": lo scrive in un messaggio pubblicato su X il presidente francese, Emmanuel Macron.

Accès à l'électricité en particulier pour les hôpitaux, accès à l'eau et à l'aide alimentaire : nous sommes mobilisés pour répondre aux besoins urgents des Palestiniens.

À Amman j’ai fait le point sur la situation avec l’@UNRWA dont l’engagement pour les populations est vital.

— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) October 25, 2023

Erdogan: “Miliziani Hamas sono liberatori non terroristi”

I militanti di Hamas sono dei "liberatori" che combattono per la loro terra e "non dei terroristi". Lo ha detto il presidente turco Erdogan, come riporta Al Arabiya.

Erdogan non andrà in Israele come previsto

Il presidente turco Erdogan ha dichiarato che non si recherà in Israele come previsto e che lo Stato ebraico ha approfittato delle “buone intenzioni della Turchia”. “Gli attacchi di Israele a Gaza equivalgono ad assassinio”, ha detto ancora Erdogan.

(reuters)

Al-Sisi: “L'unica soluzione è diplomatica”

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha ribadito che la diplomazia è l'unica via per una soluzione tra Israele e palestinesi, sottolineando al contempo che il suo governo concentra i propri sforzi sulla fornitura di aiuti alla popolazione civile della Striscia di Gaza.
"L'unica via per una soluzione è la diplomazia", ha detto Al Sisi durante una parata militare nella città di Suez dove ha affermato anche che il suo Paese "gioca un ruolo positivo con i nostri partner e amici".

Israele si congratula con Qatar per “impegno umanitario”

"Mi compiaccio di dire che il Qatar sta diventando un elemento essenziale ed una parte in causa nella agevolazione di soluzioni umanitarie": lo ha scritto oggi su 'X' il Consigliere israeliano per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. "Gli sforzi diplomatici del Qatar sono di importanza cruciale in questi tempi".
Secondo la televisione pubblica israeliana Kan queste parole sono giunte dopo che dirigenti del Qatar hanno accennato oggi a possibili sviluppi nella liberazione di ostaggi israeliani trattenuti a Gaza.

I’m pleased to say that Qatar is becoming an essential party and stakeholder in the facilitation of humanitarian solutions.

Qatar’s diplomatic efforts are crucial at this time.

— Tzachi Hanegbi • ??? ????? (@Tzachi_Hanegbi) October 25, 2023

Capo di Hezbollah incontra leader di Hamas e Jihad islamica in Libano

"È stata fatta una valutazione di cosa devono fare i partiti dell'asse della resistenza in questa fase delicata per ottenere una vera vittoria a Gaza e in Palestina e per fermare l'aggressione sleale e brutale contro il nostro popolo". Lo comunica Hezbollah, parlando dell'incontro avvenuto oggi in Libano fra il leader Nasrallah del movimento islamista, il vice capo di Hamas, Saleh Al-Arouri, e il segretario generale della Jihad islamica palestinese Ziad Nakhla.

Khamenei: “Gli Usa sono i complici Israele a Gaza”

Gli Stati Uniti sono "i complici certi" di Israele nelle "atrocità commesse dal regime sionista a Gaza". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, aggiungendo che "le visite dei capi di Stato di alcuni Paesi 'maligni e tirannici' nei territori occupati da Israele indicano la loro preoccupazioni riguardo al collasso del regime sionista". Khamenei ha anche affermato che Hamas non è un gruppo terrorista. "Alcuni Paesi definiscono il movimento islamico di Hamas terrorista ma il movimento cerca semplicemente di difendere la sua madrepatria", ha detto la Guida suprema.

Turchia: “A Gaza crimini contro l'umanità, Israele si fermi”

"I fratelli palestinesi vengono colpiti a scuola e nelle moschee, senza distinzione. Si tratta di un crimine contro l'umanità". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan chiedendo ad Israele di "fare un passo indietro". Durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani a Doha, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, Fidan ha chiesto "un cessate il fuoco il prima possibile" e "l'apertura di corridoi umanitari" verso la Striscia di Gaza. "Non accettiamo punizioni collettive dei palestinesi", ha aggiunto il ministro turco.

Israele: “Operazioni contro Hamas anche in Cisgiordania”

"In questa guerra contro Hamas noi ci siamo tolti i guanti anche in Cisgiordania": lo ha affermato il comandante militare di quella regione, generale Avi Bluth, in un incontro con i dirigenti degli insediamenti ebraici.
Dall'inizio della guerra i militari "hanno arrestato 930 ricercati, di cui 600 membri di Hamas". "Siamo determinati a ripulire i nidi del terrorismo. Faremo tutto il necessario - ha assicurato - per garantire la sicurezza degli abitanti negli insediamenti, in particolare in questi giorni difficili".
Secondo il movimento dei coloni in Cisgiordania risiedono oggi oltre 500 mila israeliani.

Primo ministro Qatar: “C’è qualche passo avanti nel negoziato sul rilascio degli ostaggi”

Il primo ministro del Qatar ha affermato che è stato fatto qualche passo avanti nella trattativa sul rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas e che “spera in una svolta”. “Sottolineiamo l’importanza del coordinamento con i partner regionali per la de-calibrazione della crisi”, ha detto il primo ministro.

Ucciso il comandante di Hamas Taysir Mubasher

L'esercito israeliano ha riferito di aver ucciso il comandante di Hamas del Battaglione Nord di Kahn Younis Taysir Mubasher. Questi, in passato è stato comandante della forza navale di Hamas ed ha ricoperto numerose posizioni nella produzione di armi. Mubasher, ha aggiunto l'esercito, ha avuto "una vasta esperienza nelle forze armate di Hamas come comandante ed ha diretto attacchi terroristici.
Inoltre è un parente di alti dirigenti di Hamas, tra cui Mohammed Deif, il comandante supremo dell'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam.

Unrwa: “600mila sfollati, capacità accoglienza superata”

Le capacità di accoglienza dell'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, nella Striscia di Gaza sono superate: "I nostri rifugi superano la loro capacità di quattro volte e numerose persone dormono per strada poiché le strutture attuali sono sopraffatte", scrive l'Unrwa in un post pubblicato su 'X'. Attualmente, rileva, "ci sono circa 600 mila sfollati interni che sono ospitati in 150 strutture" dell'agenzia. L'Unrwa, inoltre, sottolinea che circa 40 strutture sono state danneggiate.

(agf)

Arrestate 110 persone in Israele per incitamento alla violenza

Dall'inizio dell'attacco di Hamas ad Israele lo scorso 7 ottobre la polizia israeliana ha arrestato 110 persone per incitamento alla violenza: 17 di loro sono state denunciate. Lo riferisce 'The Times of Israel'. La maggior parte degli incidenti ha coinvolto arabi israeliani che glorificavano e lodavano gli attacchi di Hamas che hanno ucciso circa 1.400 persone, la maggior parte delle quali civili.

Polizia Israele identifica 1.106 persone uccise da Hamas

La polizia e l'esercito hanno identificato finora 1.106 israeliani uccisi nell'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha fatto sapere la stessa polizia secondo cui del totale dei civili morti è stato identificato l'84%, pari a 798 persone. I soldati israeliani morti durante la guerra sono ad oggi 308 mentre gli ostaggi - secondo il portavoce militare - sono 222.

(reuters)

Idf: “Teheran sostiene Hamas con intelligence e campagne disinformazione”

L'Iran sostiene Hamas condividendo intelligence e con una campagna di disinformazione anti-israeliana condotta attraverso le applicazioni di messaging. A puntare il dito contro Teheran è stato oggi il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, durante una conferenza stampa.

Macron al Cairo per incontrare al Sissi

Il presidente francese Emmanuel Macron incontrerà oggi al Cairo il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi nell'ambito del giro per le capitali della regione per scongiurare un'escalation militare e a rilanciare il "processo di pace" per la creazione di uno Stato palestinese. Lo ha reso noto l'Eliseo. Dopo una prima tappa ieri in Israele, dove ha presentato le condoglianze di un "Paese amico, addolorato di fronte all'atto terroristico piu' terribile della vostra storia", il capo di Stato francese si rivolgera' ai Paesi arabi della regione. Oggi sara' ricevuto dal re di Giordania e poi dal presidente egiziano. Ieri era gia' andato in Cisgiordania dal presidente dell'Autorita' palestinese Mahmoud Abbas per dimostrare anche il suo sostegno al popolo palestinese.

Meloni: “Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere”

"Non devono esserci dubbi a sostenere il diritto Israele a esistere" in linea "con il diritto internazionale". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del consiglio europeo

(ansa)

Otto soldati siriani feriti in un raid di Israele

Otto soldati sono stati uccisi e altri sette feriti in un raid dell'esercito di Israele nella provincia di Daraa, nel sud della Siria: lo ha riferito Sana, l'agenzia di stampa statale di Damasco. Stando alla sua ricostruzione, il bombardamento è avvenuto questa notte, all'1.45 ora locale. L'esercito di Israele ha riferito di aver colpito in Siria obiettivi di carattere militare. Stando alla versione di Tel Aviv, il raid sarebbe stato deciso in risposta a un lancio di missili partiti dalla Siria.

Ministro degli Esteri turco: “In Qatar focus su trattative”

La Turchia rimane molto attiva sul piano diplomatico nell'ambito del conflitto in Medio Oriente. Dopo l'incontro con il presidente degli Emirati Arabi Mohammed bin Zayed Al Nayhan, il ministro degli Esteri di Ankara, Hakan Fidan, ha oggi due appuntamenti in Qatar: prima vedra' il suo omologo Muhammad bin Abdurrahman, mentre in un secondo momento avra' un faccia a faccia con lo sceicco Temim bin Hamed Al Thani. Turchia e Qatar sono uniti da anni da una alleanza di tipo non solo commerciale, ma anche militare e strategico, e sono tra i pochi a non considerare Hamas una organizzazione terroristica e ad avere un dialogo con i vertici del movimento palestinese che ha attaccato Israele lo scorso 7 ottobre. Turchia e Qatar sono quindi candidati a poter assumere un ruolo di mediatori nel conflitto tra Hamas e Israele, anche se al governo di Ankara non sono piaciuti i video girati su suolo turco e poi circolati su internet dei leader di Hamas che celebravano l'attacco. Secondo diverse fonti il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrebbe chiesto ai responsabili dell'organizzazione palestinese di lasciare la Turchia, Paese in cui trascorrevano parte dell'anno, per poi muoversi spesso proprio verso il Qatar. Stretto alleato degli Stati Uniti, l'emirato vanta allo stesso tempo ottimi rapporti anche con l'Iran e diversi gruppi islamisti.

Papa Francesco: “Rilasciare ostaggi, far entrare aiuti a Gaza”

''Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele. Incoraggio il rilascio degli ostaggi e l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza''. Il Papa rinnova il suo pressante appello al termine della udienza generale in piazza San Pietro. ''Continuo a pregare per chi soffre, a sperare in percorsi di pace in Medio Oriente, nella martoriata Ucraina e nelle altre regioni martoriate dalla guerra'', prosegue Francesco nel ricordare che dopodomani ''vivremo una giornata di digiuno, preghiera e penitenza;alle 18 in San Pietro ci raduneremo in preghiera per implorare la pace nel mondo''.

Iran: “Gli Usa non ci incolpino del conflitto di Gaza”

"Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha tentato di incolpare erroneamente l'Iran per il conflitto in corso a Gaza ma respingiamo categoricamente le accuse in quanto prive di fondamento". Lo ha affermato l'ambasciatore della Repubblica islamica presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu.Blinken aveva chiesto di "non gettare benzina sul fuoco" rivolgendosi a "qualunque attore che potrebbe prendere in considerazione l'idea di aprire un altro fronte nel conflitto contro Israele o che potrebbe prendere di mira i partner di Israele, compresi gli Stati Uniti". L'ambasciatore dell'Iran all'Onu ha aggiunto che "il nostro impegno per la pace regionale e la stabilità resta deciso", come riporta Irna. "Gli Usa hanno ulteriormente esasperato il conflitto allineandosi apertamente con l'aggressore a scapito della popolazione palestinese innocente", ha detto Iravani

Israele uccide il comandante militare di Hamas del settore nord di Khan Younis

Le forze israeliane annunciano l'uccisione di un comandante militare di Hamas in un raid aereo effettuato sulla Striscia di Gaza. Secondo le notizie diffuse, è stato ucciso il comandante del Battaglione del settore nord di Khan Younis, Taysir Mubasher, in precedenza a capo dell'unità navale di Hamas e con un passato nella fabbricazione di armamenti, accusato di attacchi contro gli israeliani. Stando a quanto riportano i media israeliani, era ritenuto vicino a Mohammed Deif, comandante del braccio armato di Hamas, il “fantasma” di Gaza considerato la mente dell’attacco del 7 ottobre in Israele.

Il leader di Hamas Meshaal: “Civili catturati liberi se Israele ferma i suoi attacchi”

Il leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha dichiarato che i civili catturati da Hamas il 7 ottobre sarebbero stati liberati se Israele avesse smesso di attaccare obiettivi associati al gruppo terroristico nella Striscia di Gaza. In un'intervista con Sky News, Meshaal ha rifiutato di riferirsi ai civili catturati da Hamas come "ostaggi" e ha affermato che Israele ha ucciso almeno 22 persone catturate negli attacchi aerei su Gaza. Di quelli presumibilmente morti, ha detto che molti sono israeliani, ma non ha spiegato da quali paesi provenissero gli altri.

"Se Netanyahu tiene alla loro sicurezza, se gli europei e gli americani tengono alla loro sicurezza, costringano Israele a fermare la sua aggressione, a fermare questo genocidio, questi brutali crimini di guerra che vengono commessi ogni giorno", ha detto Meshaal.
"Lasciate che fermino questa aggressione e troverete i mediatori come il Qatar e l'Egitto e alcuni paesi arabi e altri troveranno un modo per farli rilasciare e noi li rimanderemo alle loro case".

Incontro in Libano tra il capo di Hezbollah, il leader della Jihad islamica e il vice capo dell’ufficio politico di Hamas

Il capo di Hezbollah, Hassan Nassrallah, ha incontrato il leader della Jihad islamica palestinese, Ziad Nahleh, e il vice capo dell'ufficio politico di Hamas, Saleh al-Arouri, in Libano. Lo riporta Haaretz citando un comunicato di Hezbollah secondo cui i tre hanno discusso degli ultimi eventi nella Striscia di Gaza, compresi gli scontri in corso al confine tra Libano e Israele. Si è convenuto di continuare il coordinamento e il monitoraggio regolare degli sviluppi su base quotidiana e regolare. Durante l'incontro si è anche discusso del mondo in cui "l'asse della resistenza" dovrebbe agire per ottenere una "vera vittoria" a Gaza. In una fotografia diffusa durante l'incontro i tre leader sono seduti in una stanza sulle cui pareti campeggiano le foto della guida suprema iraniana, Ali Khamenei, e del padre spirituale della Repubblica islamica, l'ayatollah Khomeini.

Israele negherà visti ai funzionari Onu dopo le parole di Guterres

L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan ha detto che il suo Paese negherà il visto di ingresso a funzionari delle Nazioni Unite dopo l'intervento di ieri del segretario generale Antonio Guterres contestato da Israele. "Viste le sue parole - ha spiegato Erdan alla Radio Militare - negheremo il rilascio dei visti ai rappresentanti dell'Onu. Del resto abbiamo già rifiutato il visto al sottosegretario per gli affari umanitari Martin Griffiths. E' arrivato il tempo di dare loro una lezione".

Hamas: almeno 80 morti negli ultimi raid israeliani su Gaza

Gli ultimi bombardamenti israeliani su Gaza, la notte scorsa, hanno provocato almeno 80 morti. Lo ha comunicato il governo della Striscia, gestito da Hamas. La maggior parte delle vittime provocate dai bombardamenti dei giorni scorsi, secondo la comunicazione ufficiale, è composta di civili.

Nelle ultime 24 ore a Gaza sono morti 704 palestinesi

Nelle ultime 24 ore negli attacchi israeliani su Gaza sono rimasti uccisi 704 palestinesi, tra i quali 305 minori. Lo ha reso noto il ministero della Sanità locale, secondo cui si tratta del più alto numero di morti in un giorno dall'inizio delle ostilità.

Guterres: "Cessate il fuoco umanitario immediato"

Usa, Pentagono invia squadrone di F-16 Jersey Devils

Il Pentagono ha annunciato l'invio di altri F-16 in Medio Oriente. La decisione è legata alle "minacce crescenti nella regione nei confronti delle forze americane". Lo squadrone di caccia dei "Jersey Devils" partito dalla base dell'aviazione di Atlantic City, New Jersey, porta la presenza americana in Medio Oriente a sei squadroni: tre formati da F-16, due da A-10 e uno squadrone di F-15E. L'attenzione è rivolta soprattutto alle possibili minacce di gruppi sostenuti dall'Iran. Basi americane in Iraq e Siria sono stati attaccati con razzi e droni nell'ultima settimana. Secondo il Pentagono, ci sono stati almeno tredici attacchi alle forze Usa, dieci in Iraq e tre in Siria, tra il 17 ottobre e ieri.

Onu, Italia: “Israele deve difendersi, ma subito aiuti umanitari”

L'Italia riconosce il "diritto di Israele alla propria difesa nel rispetto del diritto internazionale, dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario", ma allo stesso tempo chiede l'invio di aiuti a Gaza, ricordando che Hamas "non rappresenta il popolo palestinese". È il messaggio consegnato dall'ambasciatore italiano alle Nazioni Unite Maurizio Massari, nel suo intervento a tarda sera al Consiglio di sicurezza convocato dalla presidenza brasiliana e incentrato sulla crisi in Medio Oriente.
Massari ha sottolineato "l'intensa attività diplomatica del governo italiano dall'inizio della crisi" ed espresso "forte condanna nei confronti dei brutali atti terroristici" e "attacchi vigliacchi" di Hamas, oltre all'"indiscriminato lancio di razzi dalla Striscia". L'Italia ha invocato, inoltre, l'"immediato rilascio degli ostaggi". La preoccupazione maggiore, ha continuato Massari, resta evitare un allargamento del conflitto nella regione. L'ambasciatore ha ricordato la partecipazione della premier Giorgia Meloni al vertice del Cairo, sabato scorso, l'incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il re di Giordania, così come gli "assidui contatti" del ministro degli Esteri Antonio Tajani con i "player regionali e le missioni in Israele, Giordania, Egitto e Tunisia", sottolineando l'importanza di "fare subito tutti i passi" necessari per abbassare la tensione ed "evitare qualsiasi provocazione e errore di calcolo". L'intervento di Massari si è concluso con il richiamo all'urgenza di trovare una "soluzione politica che possa condurre a una soluzione a due Stati". "Anche nell'ora più buia - ha detto - dobbiamo rilanciare un orizzonte politico e tornare a lavorare alla soluzione 'due popoli, due stati'"

Idf, sirene di allerta aerea nell'area intorno a Gaza

Le sirene di allerta aerea hanno suonato nell'area circostante Gaza. Lo riferisce l'Israel Defense Forces in un suo report.

Gli interrogatori ai terroristi di Hamas: "Dovevamo uccidere tutti i maschi giovani. Per ogni ostaggio 10mila dollari”

Sale a tre morti palestinesi bilancio raid Idf a Jenin

Sale a tre il bilancio dei morti dopo il raid notturno israeliano in Cisgiordania. È quanto riportano il Jerusalem Post e Al Jazeera che citano fonti mediche. Non confermato il numero dei feriti che, secondo diverse fonti locali, sarebbero almeno 20. Le forze israeliane, nel frattempo, hanno lasciato l'area di Jenin.

Australia chiede ‘pause umanitarie’ per popolazione Gaza

Il ministro degli Esteri australiano Penny Wong ha chiesto ‘pause umanitarie delle ostilità’ a Gaza per consentire la consegna degli aiuti e l'evacuazione dei civili. "Il modo in cui Israele esercita il suo diritto di difendersi è importante", ha dichiarato sui social network.
"É importante per i civili di tutta la regione e per la sicurezza di Israele". Parole che accompagnano la visita del premier australiano alla Casa Bianca. Poche ore prima, il governo australiano aveva annunciato il dispiegamento di un "contingente significativo" di truppe e aerei in una località non rivelata del Medio Oriente

Idf: “Colpiti nemici con droni a Jenin, due arrestati”

"Poco fa, le forze dell'IDF e della Polizia di frontiera israeliana hanno condotto attività antiterroristiche a Wadi Bruqin, nella zona di Jenin, e hanno arrestato due individui sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche. Inoltre, le forze hanno aperto il fuoco contro i terroristi armati". É quanto spiega l'Israel Defense Force (Idf) via Telegram. "Durante le attività antiterrorismo nel campo di Jenin, terroristi armati hanno sparato e lanciato ordigni esplosivi contro le forze di sicurezza israeliane. In risposta, un UAV", drone militare, "dell'IDF ha colpito i terroristi. Non sono stati segnalati feriti tra le forze di sicurezza israeliane", aggiunge l'Idf.

Un morto e quattro feriti in scontri Jenin

Scontri violenti tra palestinesi e le forze Israeliane che cercano di penetrare a Jenin. Lo riporta il sito di Al Jazeera Arabic. Le forze israeliane hanno ucciso almeno un palestinese durante un'incursione nel campo profughi di Jenin, si legge sul sito di Al Jazeera, nella Cisgiordania occupata. Altri quattro sono stati feriti e portati in ospedale.
Secondo Al Jazeera Arabic, un attacco aereo israeliano a Jenin ha provocato diverse vittime. Un video postato sui social media da Al Jazeera Arabic mostra una strada di Jenin con suoni di spari in rapida successione.

Biden su invasione Gaza: “Israele prenda le sue decisioni”

In occasione di un evento per dare il benvenuto al primo ministro australiano a Washington, il presidente Joe Biden ha ha risposto alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se stesse esortando Israele a ritardare l'invasione di terra: "Gli israeliani prendano le loro decisioni".

Israele attacca infrastrutture militari siriane

L'esercito israeliano ha dichiarato che i suoi caccia hanno attaccato infrastrutture militari e postazioni con mortai appartenenti all'esercito siriano, in risposta al lancio di razzi contro Israele. Lo riferisce il sito Haaretz.

Media, esperti Usa a Israele: “Evitare battaglia urbana a Gaza”

Gli ufficiali militari americani stanno esortando Israele ad evitare combattimenti urbani a Gaza dove c'è il rischio di "impantanarsi in sanguinose battaglie casa per casa". Lo riporta la Cnn citando fonti vicini al dossier. Gli americani avrebbero parlato agli israeliani della loro esperienza nella battaglia di Fallujah nel 2004 nel corso della guerra in Iraq. Il consiglio - anche per evitare di mettere in rischio gli ostaggi, i civili e aggravare la tensione in Medioriente - sarebbe quello di utilizzare una combinazione di attacchi aerei di precisione e raid mirati per operazioni speciali.

Times of Israel: attivata allerta missili in kibbutz a confine con Gaza

Il sistema di allerta razzi è stato attivato a Ein Hashlosha, un kibbutz lungo il confine con la Striscia di Gaza. E' quanto riporta il sito di Times of Israel.

Raid israeliano su Jenin in Cisgiordania, ospedale senza luce

Le forze militari israeliane stanno effettuando un raid a Jenin, città della Cisgiordania, il cui campo profughi è noto per essere stato più volte terreno di scontri con i palestinesi. Lo riporta Al Jazeera. Secondo alcuni messaggi presenti sui social media e postati da alcuni reporter presenti l'ospedale della città sarebbe rimasto senza luce.

Macron: “Non avremo pace fin quando ostaggi non torneranno”

"Non avremo pace fin quando la nostra missione non sarà compiuta e i nostri ostaggi saranno di ritorno": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un messaggio per la serata di appello alla liberazione degli ostaggi di Hamas organizzata all'Assemblée Nationale.

Razzi dal Libano causano blackout nelle alture di Golan

Due razzi sono stati lanciati dal Libano meridionale verso Israele, cadendo in aree aperte. Lo riporta Haaretz, aggiungendo che non sono stati segnalati feriti, ma uno dei razzi avrebbe colpito un cavo elettrico, provocando interruzioni di corrente in tre comunità nelle alture del Golan. In risposta, l'Idf ha aperto il fuoco nell'area da cui sono stati lanciati i razzi.

Australia invia due aerei e truppe a scopo precauzionale

L'Australia sta inviando altre forze militari in Medio Oriente. Il premier ad interim Richard Marles ha dichiarato che due aerei e un certo numero di persone sono stati inviati nella regione come misura precauzionale. È quanto si legge sul sito della Bbc. Marles non ha specificato il numero di truppe inviate, ma ha confermato che si tratta di un "numero significativo".

S&P, negativo l'outlook di Israele

S&P ha rivisto l'outlook di Israele da "stabile" a "negativo", citando il rischio che la guerra tra Israele e Hamas possa diffondersi più ampiamente con un impatto più pronunciato sull'economia e sulla situazione della sicurezza nel Paese. Lo scrive il quotidiano israeliano 'Haaretz'.

Medio Oriente, Blinken incontra ministri Esteri della regione

l segretario di Stato Antony Blinken ha incontrato oggi a New York i ministro degli Esteri di Algeria, Egitto, Giordania, Libia, Autorità Palestinese, Arabia Saudita, Emirati Arabi e il segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit, a margine del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente. Blinken, riferisce il dipartimento di Stato, "ha condannato Hamas per i suoi ripugnanti attacchi terroristici, ha rafforzato il diritto di Israele all'autodifesa e ha discusso gli sforzi in corso per garantire il rilascio degli ostaggi, prevenire la diffusione del conflitto e fornire aiuti umanitari ai civili a Gaza".

Delta Airlines, fino 15/11 cancellati voli per Israele

Delta Air Lines cancellerà tutti i voliper Israele fino al 15 novembre a causa del conflitto in corso nella regione. Lo ha dichiarato la compagnia. Dall'inizio del mese, United Airlines, American Airlines e Delta hanno temporaneamente interrotto i voli diretti in Israele.
Delta aveva dichiarato inizialmente di voler riprendere alcuni voli il 1 novembre, mentre American ha cancellato i voli fino al 4 dicembre.

Media: “Arabia Saudita ha intercettato missile diretto verso Israele”

L'Arabia Saudita avrebbe intercettato uno dei missili da crociera lanciati verso Israele la scorsa settimana dai ribelli Houthi sostenuti dall'Iran. Lo rivela il Wall Street Journal. Si sapeva che gli Stati Uniti avevano abbattuto gli altri quattro missili dal loro incrociatore USS Carney, ma fino ad ora il coinvolgimento saudita nelle azioni di difesa missilistica era sconosciuto. Il sistema di difesa missilistica Patriot dell'Arabia Saudita è fornito dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno affermato che i missili erano probabilmente diretti verso Israele.