Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Juventus, Gravina: “No a linciaggio di piazza”

Juventus, Gravina: “No a linciaggio di piazza”

Il presidente della Figc: "Non mi piace l'idea di sanzionare alcune realtà prima che ci sia un processo

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina dice la sua in merito al caso societario che ha coinvolto la Juventus. “Se vogliamo andare al linciaggio di piazza non è un problema, ma stiamo calmi perché temo che quel problema possa riguardare anche altri soggetti” ha detto il numero uno del calcio italiano.

“Siamo a stretto contatto con l’Uefa” sul caso della Juventus, “anche qui ci sono alcune riflessioni e attacchi gratuiti da parte di chi dovrebbe guardare in casa sua. Credo siano piuttosto fuori luogo, l’Uefa è un organismo internazionale in contatto con noi, quindi aspettiamo il processo e poi tiriamo fuori conclusioni” aggiunge sulla presa di posizione della Liga che ha chiesto l’immediata applicazione di sanzioni nei confronti del club bianconero per presunte violazioni del fairplay finanziario.

Sulla vicenda che coinvolge il club bianconero, Gravina sottolinea che “per serietà e onestà intellettuale devo sottolineare che il mondo del calcio vive dei momenti di tensione non solo in Italia ma in tutta Europa e nel mondo, come nel settore dell’economia ci sono criticità evidenti. Non mi piace l’idea di sanzionare alcune realtà, nel caso specifico la Juventus, prima che ci sia un processo, ci sono delle indagini ci sono delle acquisizioni di atti”. “La nostra procura è allertata – ha proseguito il presidente della Figc -, non conosciamo l’esito e lasciamo andare avanti la magistratura ordinaria. C’è comunque un collegamento tra i due rami della giustizia, aspettiamo cosa emerge dal processo e poi facciamo una riflessione sul sistema, ma ora non colpevolizziamo e sanzioniamo i soggetti prima delle indagini”. 

Il nuovo corso della nostra giustizia sportiva ha motivo di grande trasparenza, se verificate quello che è stato fatto negli ultimi 4 anni vi rendete conto della rivoluzione. Le soggezioni non fanno parte della giustizia, ma di aspetti emotivi che vanno denunciati se ci sono fatti concreti. Penso alle plusvalenze, c’è la sensazione ma non c’è un elemento oggettivo che possa dimostrarlo” le parole di Gravina a margine di un convegno a Napoli. “Mi preoccupa la conseguenza di eventuali plusvalenze se presentano delle criticità – continua -. A me preoccupano i 4 miliardi e 700 milioni di indebitamento di sistema, mi preoccupa una scadenza entro fine anno, fine dicembre, per la parte fiscale, per la parte contributiva. Tutti temi che richiedono un approfondimento, tutti temi che richiedono un’attenzione da parte degli organi di governo, ma che richiede comunque un gesto di grande maturità da parte del sistema calcio” conclude il numero uno della Figc.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata