L'UOMO E IL CIELO, un libro da osservare ad occhio nudo con il telescopio spaziale James Webb "12}
L'UOMO E ad occhio nudo con il telescopio, scritto di Walter Riva e Marina Costa IL CIELO, libro e convegno da osservare, è un racconto del rapporto tra l'uomo e il cielo, inizialmente limitato all'occhio nudo ea rudimentali strumenti di misura, poi via via evolutosi da Galileo. Apparecchiatura di esecuzione che ora è in grado di cercare tutte le altre frequenze (gamma, X, ultravioletti, infrarossi, microonde, radio) emesse dai corpi celesti ben oltre la radiazione visibile.
L'astronomia moderna è un'astronomia multi-messaggero che combina le informazioni che arrivano e passano attraverso le onde elettromagnetiche Particelle elusive come i neutrini e le onde gravitazionali durante incredibili eventi energetici Un testimone delle debolissime vibrazioni dello spazio e del tempo emesse.
Ma dietro lo strumento c'è un'interpretazione umana che affina, costruisce e rimodella la propria visione dell'universo per raggiungere un luogo in cui nessuno è mai stato.
WALTER RIVA Direttore dell'Osservatorio Rigi e Presidente del Planetario di Antikythera opera all'Università di Genova e si occupa dell'organizzazione di eventi di divulgazione scientifica, coinvolgimento del pubblico e campagne di formazione. Ci sono dozzine di conferenze astronomiche e osservazioni guidate aperte del cielo. Ha conseguito un master in comunicazione scientifica presso la SISSA di Trieste per una tesi sui planetari ed è impegnato in attività di consulenza ad essi correlate.
Attualmente sta scrivendo di astronomia del 19° secolo. Da novembre 2019 è caporedattore della rivista “Cosmo”, nata dalla fusione delle due precedenti testate “Nuovo Orione” e “le Stelle”. Tra loro era il caporedattore. È autore del libro "Storia di un raggio di luce" edito dalla casa editrice del Gruppo B e del recente "Universo".
Dall'osservazione macroscopica al James Webb Space Telescope ”scritto a Marina Costa e pubblicato da Nuinui. È membro associato dell'INAF da novembre 2020. Partecipa sin dalla prima edizione del Festival della Scienza di Genova, fervente sostenitore.
