Il Consiglio episcopale italiano di Matteo Zuppi sostiene le iusscholae. "La riforma della cittadinanza di Iusscholae incontra la realtà di un Paese che cambia. Ragioni e realtà permeano non solo chi attende questa legge, ma anche il dibattito ideologico a beneficio di uno dei vecchi Paesi, l'Italia. Spero.". Monsignor Gian Carlo Perego,è quindi il Presidente della CEI del Comitato dei Vescovi dell'Immigrazione e il Presidente della Fondazione Migrantes intervistati dall'Ansa. MonsignoreE afferma che non ha senso mescolare fatture costose su questo argomento. "Il rappresentante della CEI ha risposto alla forza politica chenon è una priorità:
e spiega che il contrasto politico è legato al fatto che il legge su Ius scholae "è letta con parametri ideologici e non vede la realtà. Del milione e 400.000 bambini, 900.000 studenti della nostra scuola e quelli di età superiore ai 18 anni in attesa di diventare cittadini italiani sonoGian Carlo Perego.-"La realtà, e tutta la politica dovrebbe prendere di questo, è quella dell'Italia, che è cambiata con 5,5 milioni di immigrati nel mondo tra famiglie, studenti e lavoratori. Leggi la situazione. Gli italiani, che usano gli strumenti della cittadinanza e si dicono sempre favorevoli a questo provvedimento, così come chi aspetta dovrebbe essere più del 70% nei sondaggi. Si tratta di contrapporre Iusscholae a Iussanguinis, e non si tratta di proteggere in particolare gli immigrati stranieri». Ma per tutelare e riconoscere l'esistenza e le risorse importanti in termini di istruzione e lavoro, e per costruire il futuro del Paese. Se le persone non partecipano alla vita cittadina e non vengono riconosciute come cittadine, rischiano di non sentirsi parte del Paese”. I rappresentanti del Consiglio episcopale italiano hanno anche spiegato che ciò potrebbe favorire una maggiore mobilità in Europa. Essere cittadino italiano nel contesto europeo aiuta anche nella circolazione del mondo degli uccelli migratori in Europa. ".
" La Chiesa italiana fa questo. Continuando sostenere Poiché è il tipo di linea che legge la realtà già esistente, la politica deve ammetterlo. Ora, la politica dipende dal fare un passo avanti e uscire dall'ideologia», conclude monsignor Pelego. Proposta di legge su ius scholae e cannabis (la discussione riprenderà martedì prossimo)Nella discussione interverrà anche Luigi Di Maio:"Spero che si possa trovare un compromesso in Congresso-dice il ministro degli Esteri" -Il dibattito congressuale va rispettato, quello che mi confonde è che viene usata come bandiera per il governo Pikax. Io sono uno dei politici più giovani. Non devi fare una lezione agli altri, ma l'opposizione è più responsabile della maggioranza. "
