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La coerenza di Giorgia Meloni: d'accordo con Ius Culturae, in disaccordo con Ius Scholae

Politica

Oggi, i colleghi leader italiani si oppongono alla Ius Scholae sull'aumento della "cittadinanza semplice degli immigrati". Ma qualche anno fa ha proposto una soluzione praticamente identica

La posizione di Giorgia Meloni su Ius Scholae è molto chiara. Contrari i vertici dei connazionali italiani. Eppure, qualche anno fa, sui social, le sue parole l'hanno inchiodata a un'altra prospettiva: sono d'accordo con Ius Culturae, ma non sono d'accordo con Ius Scholae. E per il leader politico che ha dettosì "nell'abisso della morte", è proprio l'abisso della contraddizione.

La coerenza di Giorgia Meloni: d'accordo con Ius Culturae, in disaccordo con Ius Scholae

Alcuni anni fa, quando ci fu una dura battaglia politica a Ius Soli, Giorgia Meloni combatté perché la cittadinanza italiana raggiungeva le persone nate in Italia, e sì, ha imparato anche questo. Mi oppongo all'automazione di

#iussoli. Per chi è orgoglioso della cultura italiana dopo aver completato la scuola dell'obbligo#iusculturaeSì.

-Giorgia Meloni 🇮🇹ن (@GiorgiaMeloni) 24 ottobre 2014

Nel 2014, i capi dei connazionali italiani auspicavano il raggiungimento di quello che allora si chiamava Ius Culturae, lo status di sola cittadinanza. Al termine del ciclo di ricerca relativo alla scuola dell'obbligo. Queste sono esattamente le sue parole: "No ad automatizzare #iussoli. Sì a #iusculturae per chi è orgoglioso della cultura italiana dopo la scuola dell'obbligo. E come funziona Ius Scholae? Il meccanismo è simile, se non sostanzialmente lo stesso. Infatti, per ottenere la cittadinanza, devi entrare in Italia all'età di 12 anni da almeno 5 anni. Devi frequentare la scuola. Se la scuola quinquennale è elementare, il bambino deve averla completata con successo. Sì, il ciclo scolastico deve essere diverso, ad esempio, se il corso di studio è di specializzazione, una particolare ordinanza ministeriale definisce i corsi validi e quelli non validi, in questo caso non è necessario: aver superato con successo il ciclo di studio, e quindi l'essenza. Insomma, si tratta solo di coordinare l'idea di base in base al principio che chi conosce la cultura italiana imparando la cultura italiana è italiano, quello che ha detto la Meloni nel 2014. Eppure, anche se è una donna, madre, cristiana, anche lei in disaccordo con se stessa perché tuona oggi. Ottenere la cittadinanza immigrata E l'emanazione di una legge sulla liberalizzazione delle droghe. Le due misure ideologiche di questo mondo, attuate da Pd-Cinquestelle su sinistra, sono ormai lontani anni luce dai problemi concreti del mondo reale e dell'opinione pubblica.La volontà della maggioranza di Dragi di impegnarsi in parlamento sulla questione è un reato per gli italiani che soffrono una crisi economica senza precedenti, aziende in ginocchio e famiglie che vivono un vita amata. giorga meloni ius scholae no ius culturae si