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Istituto siciliano per i problemi di destra e di sinistra

In Sicilia non solo la temperatura, ma anche le prossime elezioni amministrative bruciano da tempo, esponendo sia il centrodestra che il centrosinistra al maltempo.

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Sia di centrodestra che di centrosinistra, le elezioni in Sicilia hanno un clima pessimo, considerando le elezioni nelle seguenti regioni

Nello Musumeci, l'attuale siciliano presidente, annuncia che "starà a guardare" in vista del prossimo vertice nazionale del centrodestra, riportando il suo nome sul tavolo, ma il suo re-Non insisto troppo sulla conferma.

Non è la posizione per sbarazzarsi del "clamore" quando hai accennato che volevi dimetterti qualche giorno fa. "Sono un presidente sgradevole in una terra che fa finta di cambiare.-. Sono il vincitore di tutti i sondaggi, ma il presidente viene discusso e diviso dagli alleati. È un paradosso, ma questa è una terra di paradossi, una terra di contraddizioni. Non dimenticare Ciacia. Non dimenticare Pilandello. "

Musumeci punta il dito contro il Coordinatore di Forza ItaliaGianfrancoMiccichè(non lo cito). Vincerò il gatto contro Musumechi", si è spinto fino a quanto ha detto.

"Tutti i sondaggi hanno vinto. Il signor Musmechi ha detto ieri in una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni. Tuttavia, per alcuni alleati, sono ancora frammentato. Candidato. Un pizzico di sale. Ma se il sondaggio è in contrasto con ripetuti sondaggi di alcuni vicini, non è il sondaggio che perde credibilità, e la strada vicino-centro-destra è già fangosa. Suggerisci che c'è e concludi Musumeci-. Se non devo candidarmi spero che possano dimmi subito la verità, ma quando qualcuno dice la verità, il lato destro della via di mezzo è il prossimo. Metterà a rischio la tua vittoria".

In campo opposto, risuonavano di malinconia le parole che il segretario del Pd sicilianoAntonio Barbagalloha avviato qualche giorno fa le "elezioni primarie per il campo progressista". In quel momento, da parte sua, presentando una votazione per il candidato del Centro Sinistra prevista per il 23 luglio,Nuccio Di Paola, coordinatore M5,Claudio FavaLeader di S. Passi,Nino Oddoper PSI,Pierpaolo Montaltoper Sinistra Italiana,Mauro Manganoper EuropaVerde,per Article One PizzoZappulla.

Nelle elezioni primarie, i candidati furono presentati tra il 23 e il 30 giugno e stabilirono che dovevano essere liberi. Per le fave (uno di quelli che hanno già annunciato la sua candidatura), la primaria è una "parola plurale, inclusiva". Pochi giorni fa Dipaora, capo del Gruppo M5S ad Ars, ha definito il passaggio di una grande "innovazione politica problematica come tutte le innovazioni".

Ma tutto è cambiato da ieri. L'uscita di Dimaio dal movimento da parte di un nuovo gruppo parlamentare ha due effetti immediati. Ha interrogato il cosiddetto fronte progressista che giuravano fino a poche ore fa, dicendo cheEnrico LettaeGiuseppe Conte(troppe divergenze da sfatare). Impatto sui locali Un gruppo di movimenti che consumano separazione anche nel territorio in questi momenti.

Nessuno lo dice apertamente, ma sembra che il "campo ampio" non fosse equilibrato come lo è ora. La Sicilia rischia anche di diventare un "istituto politico" di affari nazionali. Non resta che attendere che il leader si pronunci, ma da queste parti si può rivivere la sensazione di essere secondari rispetto alle scelte della Segreteria. Dopotutto, sarà ancora una volta una sfida tra coloro che si trovano nelle peggiori condizioni.