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Lotta alla corruzione e alle frodi per i fondi del Pnrr: finanza e provincia fanno squadra

Istituzioni

Firmato un protocollo d’intesa a tutela della legalità per l'utilizzo di risorse pubbliche destinate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel territorio di Monza e Brianza

La provincia e il comando provinciale della guardia di finanza hanno siglato un protocollo d’intesa volto a rafforzare le azioni a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche. L’accordo, firmato dal presidente, Luca Santambrogio, e dal comandante provinciale, il colonnello Maurizio Querqui, è volto alla prevenzione e al contrasto, nel quadro delle rispettive prerogative istituzionali, delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e incentivo del PNRR, attraverso modalità condivise di coordinamento e cooperazione idonee ad intercettare casi di frode, corruzione, conflitti di interesse e duplicazione dei finanziamenti.

In tale contesto, il “fulcro operativo” della collaborazione prevede che la provincia di Monza e della Brianza comunichi al comando provinciale della Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi ed abusi di natura economico-finanziaria di cui sia venuta a conoscenza nell’esercizio delle proprie funzioni di monitoraggio e controllo sugli appalti. Sulla scorta degli elementi acquisiti le Fiamme Gialle potranno, con autonome attività di analisi, orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione degli illeciti economici e finanziari in danno del bilancio della Provincia di Monza e della Brianza, dello Stato e dell’Unione Europea.

“La Guardia di Finanze è una forza di polizia specializzata nel contrasto agli illeciti economico-finanziari e la tutela della spesa pubblica rientra tra le missioni istituzionali che la legge affida al Corpo, con l’obiettivo di assicurare un corretto impiego delle risorse statali e dell’Unione europea ed intercettare frodi ed infiltrazioni della criminalità” ha precisato il colonnello Querqui durante l’incontro per la firma del protocollo.

“Questa funzione è ancora più rilevante in questo momento storico nel quale gli investimenti pubblici saranno trainati dagli ingenti fondi destinati alla realizzazione del PNRR. Anche in questo territorio provinciale. L’accordo che oggi sottoscriviamo è semplice, guarda alla concretezza, risponde all’esigenza di ampliare il patrimonio conoscitivo ed acquisire alert di rischio da approfondire investigativamente incrociando le informazioni con quelle risultanti dalle nostre banche dati ed orientare in maniera più efficace le attività d’indagine nei confronti dei soggetti che presentano i più elevati profili di rischio di frode, evitando che le risorse pubbliche vengano destinate a finalità illecite”.

La durata del protocollo è prevista fino al completamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.