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Manovra, bollinato il testo: 5mila euro tetto per il contante e Pos non obbligatorio sotto i 60

Creati due nuovi fondi per la cybersecurity. Salgono a 174 gli articoli della legge che adesso verrà inviata in Parlamento. Il confronto sul testo continua

Meloni e Giorgetti (Ansa)

Meloni e Giorgetti (Ansa)

E' stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato il testo della manovra. L'obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, resta fissato a 60 euro. Gli articoli in totale salgono a 174 contro i 156 dell'ultima bozza: queste sono le ultime modifiche apportate al testo che adesso dovrebbe confluire in Parlamento per l'esame dell'Aula. 

Nel documento resta immutato anche l'innalzamento a 5.000 euro del tetto al contante e, come detto, la soglia di 60 euro, sotto alla quale gli esercenti non sono passibili di multa se non consentono di far utilizzare il Pos per i pagmamenti. 

Vengono inoltre cancellate due misure: un articolo relativo alle semplificazioni delle procedure di adozione dei fabbisogni standard ed un secondo relativo alla fondazione Enea Tech biomedical. Rappresenta invece una novità il capitolo sulla cybersecurity, così come l'intera sezione II relativa all'approvazione degli stati di previsione dei ministeri. Tra queste misure, un articolo dal titolo "disposizioni diverse" consente al ministero dell'Economia di riallocare i fondi fra i diversi programmi degli stati di previsione e al Ragioniere dello Stato di provvedere alla riassegnazione di fondi. 

Due nuovi fondi per la cybersecurity

Per la strategia nazionale di cybersicurezza e il suo piano di implementazione, in manovra vengono istituiti nello stato di previsione del Mef due nuovi fondi. Per gli investimenti volti all'autonomia tecnologica e all'innalzamento dei livelli di cybersicurezza dei sistemi informativi, ci sono 70 milioni per il 2023, 90 per il 2024, 110 per il 2025 e 150 dal 2025 al 2037. Per la gestione della cybersecurity sono in campo 10 milioni per il 2023, 50 per il 2024 e 70 a decorrere dal 2025. E' l'agenzia per la cybersicurezza - riporta il testo bollinato - che rileva i fabbisogni delle amministrazioni coinvolte.

Continua il confronto sul testo

Intanto continua il confronto sul testo. La presidente del Consiglio, ha incontrato oggi il leader di Azione, Carlo Calenda, il quale ha poi riferito di essersi confrontato con la premier "sul Reddito di inclusione" e di aver apprezzato che Meloni abbia letto il testo con le sue proposte. E anche se ha torvato "apertura su molte cose", ha assicurato che "non faremo la stampella". 

Invece il leader della Cgil, Maurizio Landini, chiede un confronto con il governo sui temi sociali della manovra. In particolare sulle pensioni ribadisce che Quota 103 "significa fare cassa con le pensioni. Ci vuole una riforma vera, e non una quota. Noi siamo perché a partire da 62 anni uno deve avere la possibilità di andare in pensione. E' ingiusto parlare di regole uguali per tutti a prescindere dal lavoro", ha precisato. Poi siugli altri temi dice: "Il governo da un lato rimette i voucher, dall'altro la flat tax e il condono fiscale per permettere a chi non ha mai pagato di continuare a non pagare: due tratti totalmente sbagliati".