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Milano, debutto in moda per Lavoratti fabbrica cioccolato di Fazio

Milano, debutto in moda per Lavoratti fabbrica cioccolato di Fazio

10 Corso Como unisce fashion e food nel capoluogo meneghino

di Laura Carcano,

Lavoratti 1938, la fabbrica di cioccolato ligure rilevata da Fabio Fazio, debutta nel mondo della moda in 10 Corso Como a Milano. Proprio nelle ore in cui la moda maschile sfila alla Fashion Week milanese. La storia di Lavoratti inizia nel 1938 a Varazze, che diventa per la Liguria la principale “fabbrica di cioccolato” e continua con la passione per il mondo del cacao con il conduttore di ‘Che tempo che fa’.

“Esplorare mondi apparentemente lontani – sottolineano – è una naturale attitudine di 10 Corso Como, che da sempre fonde territori diversi e ha creato e diffuso il concetto di coesione tra cultura e tendenze. Con l’unione di Fashion & Food nata più di dieci anni fa –a partire dall’olio e aceto di 10 Corso Como Cafè per arrivare ai nuovi significativi progetti gastronomici che verranno presentati nei prossimi mesi – 10 Corso Como non poteva non accogliere l’invito di Fabio Fazio per Lavoratti 1938, e aprire un capitolo importante del cioccolato italiano di finissima qualità”.

E’ nel 2020 che Fabio Fazio rileva Lavoratti insieme a Davide Petrini e Corrado Assenza, grande pasticcere di Noto, con l’intento di recuperare una “dolce” memoria e proiettare nel futuro un antico sapere. Dai lunghi successi della tv col fascino delle telecamere a un comparto da oltre cinque miliardi di euro come quello del cioccolato (Unione Italiana Food, 2021), il passo sembra così naturale per il conduttore televisivo che ama immergersi nel profumo del cioccolato. Sulla scia dei ricordi di infanzia. Naturale sì, perché in fondo anche col cioccolato si possono raccontare delle storie come Fazio ha saputo sempre fare nella sua lunga carriera di conduttore. Non a caso l’intera produzione Lavoratti 1938 è concepita come una “linea editoriale” in cui ogni cioccolato è il capitolo di un racconto.

“A Varazze abitavano i miei nonni”, spiega il conduttore televisivo Fabio Fazio nei panni inattesi di produttore di cioccolato. “Sono nato e vissuto a meno di dieci chilometri da lì, a Savona, e a ogni Pasqua arrivava puntuale l’uovo Lavoratti che in paese era il marchio di casa. I nonni lo regalavano a me e a mio fratello. Lo stesso hanno poi fatto i miei genitori con i miei figli”. Una consuetudine domestica densa di memoria e di ricordi, di profumi e di attese. Una storia lunga più di ottant’anni si interrompe improvvisamente. È il 2020 quando, nel pieno dell’emergenza Covid, “vengo a sapere da un mio amico – prosegue Fazio -, Davide Petrini, ristoratore, brillante imprenditore ma soprattutto pescatore come ama definirsi, che la Lavoratti chiude in seguito alla pandemia. Mi ha preso un vero e proprio sconforto e mi sono detto che bisognava provarci, che non potevamo perdere un pezzo così importante della piccola storia delle nostre vite e del nostro territorio. Di impulso e inconsapevoli di quel che avrebbe significato, con Davide abbiamo rilevato marchio e azienda”. Salvare sì l’azienda, il marchio, la storia di Lavoratti così intimamente legata al tessuto sentimentale di Varazze, ma soprattutto “cercare di realizzare il miglior cioccolato possibile. È l’obiettivo verso il quale una intera squadra ha lavorato, con cura e dedizione, a ogni aspetto della filiera”.

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