Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Minacce alla Segre, la Procura di Milano apre un’inchiesta

La Procura di Milano ha aperto una indagine per minacce e diffamazione aggravata dall’istigazione all’odio razziale in seguito alla denuncia, nei confronti di 24 persone, tra cui Chef Rubio, presentata, martedì scorso, da Liliana Segre.

IL VALORE DELLA MEMORIA INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL' ISTITUTO VITTORO EMANUELE III DI PALERMO

La senatrice Liliana Segre bersagliata dagli haters ha denunciato minacce via social. Tra gli indagati c’è anche Chef Rubio

La senatrice a vita, da tempo sotto scorta, è stata bersagliata da haters sui social e anche via email. Il pm Nicola Rossato e il procuratore Marcello Viola hanno delegato i Carabinieri di  identificare gli autori dei messaggi minatori e degli insulti al fine di procedere alle eventuali iscrizioni nel registro degli indagati.

Martedì scorso, assistita dall’avvocato Vincenzo Saponara, la senatrice a vita Segre aveva presentato alla Sezione indagini telematiche del Reparto Operativo dei carabinieri di Milano, 24 denunce per minacce ricevute online. Si tratta per lo più di ignoti che ora dovranno essere identificati e che negli ultimi mesi sui social o con delle e-mail hanno inviato messaggi di “odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte”.

Tra i denunciati c’è anche Chef Rubio. Ha accusato la Segre di “silenzi assordanti” sulla Palestina

Tra i denunciati c’è anche Chef Rubio, alias Gabriele Rubini, che nei giorni scorsi aveva accusato su Twitter la Segre di “silenzi assordanti” a proposito “dell’occupazione” della Palestina “da parte della colonia d’insediamento nazista israeliana vantandone diritti in base ad appartenenze etniche che in realtà sarebbero religiose”.

L’esposto presentato dalla Segre riguarda anche altre persone, che ora dovranno essere identificate dai Carabinieri, anche tra le file dei movimenti No Vax e dei No Green Pass che già in passato avevano rivolto minacce alla Segre.

Al momento, dunque, il fascicolo aperto dalla Procura di Milano è a carico di ignoti in quanto gli autori dei messaggi minatori, di odio e diffamatori non sono ancora stati identificati.