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Montecreto Ecco il nuovo Centro di Solidarietà Casadella Mariola nato dai doni

A Montecreto è stata aperta una struttura per disabili. Questo include Sestola

e Manuel Marinelli

. MontecretoNell'entusiasmo dei cittadini acquari, è stata inaugurata ieri la nuova Casa della Mariola, oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, e nel 2018 è stato avviato un grande progetto.



Un intervento per un valore di $ 2,5 milioni ha permesso di combinare due servizi chiave per malattie mentali e fisiche da moderate a gravi. All'acquario. Pertanto, un unico edificio con due specifici settori potrà soddisfare al meglio le esigenze organizzative ed economiche all'inizio delle due strutture indipendenti, e la razionalizzazione garantirà il futuro del servizio. ..

Domus, che da molti anni gestisce i due centri, si è aggiudicata una gara avviata dopo che la città di Montecreto ha realizzato e gestito per 25 anni un nuovo edificio. La cooperativa ha investito 2 milioni di proprie risorse, ma grazie alla donazione di 570.000 euro ricevuta dalla Fondazione Modena, il Comune ha finanziato questa struttura. La formula con cui è stato realizzato il progetto

è rivoluzionaria per la montagna. L'edificio, infatti, sorge su un terreno comunale nei pressi del campo sportivo dell'Aquaria, concesso dal Comune di Montecreto per sostenere per 25 anni Domus con il metodo della superficie. Al termine di tale periodo, il comune riacquisterà sia il terreno che la struttura. La nuova struttura dispone attualmente di 20 posti letto, di cui 16 certificati a livello regionale e altre 9 utenze giornaliere. Ha il nome della signora Maria, detta Mariola d'Aquaria, che ha donato i suoi beni al comune di Montecreto per utilizzarli per attività a servizio della comunità. Nasce così nel 2001 il centro abitativo gestito da Domus Assistance. Inizialmente 10 posti letto, è poi diventato 12 posti letto ed è ora disponibile per supportare pienamente gli adulti con disabilità psicofisiche e mentali.

I due nuovi centri per persone con disabilità danno lavoro a circa 30 persone, tra educatori, coordinatori, operatori sociali e sanitari, personale sanitario e assistenziale sostenuto da Domus. E rappresentano le risorse del territorio, grazie alle attività connesse che possono generare. Un progetto che gli abitanti di un piccolo paese di Montecreto hanno accolto con orgoglio. Ieri c'erano tanti alla festa vera e propria, con tanto di bande musicali e stand gastronomici. L