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Nave "sequestrata" dai migranti a Napoli: come stanno davvero le cose

Galata Seaways​ / Napoli

Ascoltati in questura i migranti sorpresi a bordo della nave turca Galata Seaways​ oggetto ieri dell'intervento delle forze speciali italiane al largo del golfo partenopeo. Si tratta di 13 uomini e 2 donne. Per ora le denunce sono solo per porto d'armi, non per dirottamento

Sono stati portati e ascoltati in questura a Napoli, i migranti sorpresi a bordo della nave turca Galata Seaways​ oggetto ieri dell'intervento delle forze speciali italiane al largo del golfo partenopeo. Si tratta di 13 uomini e 2 donne, individuati dalla squadra mobile di Napoli e dai finanzieri del Gico e del reparto operativo aeronavale di Napoli saliti a bordo della nave dopo che questa era stata scortata in rada davanti a Castel dell'Ovo. La Procura ha aperto un'inchiesta per impossessamento di nave, affidando a Polizia e Finanza i primi accertamenti giudiziari. Non è chiaro se ci sia stato o meno un tentativo di dirottamento.

L'sos era stato lanciato dai marinai turchi. Ascoltato in questura dunque il comandante della nave Galata Seaways per chiarire la dinamica dell'accaduto e le modalità con le quali sarebbe avvenuto il tentativo, da parte dei migranti nascosti sulla nave, di prendere il controllo dell'imbarcazione. Tre immigrati saranno denunciati a piede libero per possesso di armi. I due coltelli e il taglierino trovati sono stati sequestrati. I 13 uomini saranno accompagnati in un centro di accoglienza; le due donne, una incinta, sono invece in ospedale per accertamenti. La parola passa ora alla procura: rimane in piedi l'ipotesi dirottamento che nei prossimi giorni sarà valutata dal sostituto procuratore. Nessuna denuncia, a oggi, per il dirottamento.

"Quando ci hanno scoperti avevamo paura che ci fermassero per rimpatriarci". È quanto hanno riferito alle autorità alcuni migranti che ieri si trovavano a bordo della nave turca all'altezza di Ischia. All'arrivo degli uomini della Brigata Marina San Marco alcuni di loro si sono sparpagliati nascondendosi sotto i camion e sopra i container.

La notizia era stata data ieri da Crosetto

La notizia ieri era stata data, durante un dibattito al 'Forum masseria' di Bruno Vespa, il ministro della Difesa, Guido Crosetto: "Una nave turca è stata sequestrata da clandestini vicino a Napoli, i militari italiani hanno ripreso il controllo. Sono intervenute le forze speciali di stanza a Brindisi". L'operazione si è conclusa in serata, quando la nave - la Galata Seaways, un cargo costruito nel 2010 e diretto in Francia - è stata scortata da motovedette fino a raggiungere Napoli: si è fermata in rada.

"I dirottatori della nave sono stati catturati. Tutto è finito bene. I miei complimenti ai ragazzi del Battaglione San Marco, ai poliziotti e ai finanzieri, che hanno concluso una splendida operazione in collaborazione. Ognuno per la sua parte. Bravi!", ha scritto Crosetto su Twitter in serata. I dirottatori, ha spiegato Crosetto nel pomeriggio, erano "clandestini che sono saliti a bordo utilizzando delle armi come pugnali. E' intervenuta la Marina, il Battaglione San Marco". Nel corso dell'operazione, l'equipaggio è stato al sicuro nella plancia di comando, mentre i militari della Brigata San Marco hanno proseguito nella bonifica dell'imbarcazione.

"Non c'è stato nessun ferito, nessun problema, la nave è stata ripresa l'equipaggio è in salvo adesso si cercano queste persone e speriamo che non accada nulla, ma non vedo motivo per cui debba accadere. Le forze armate dovevano riprendere il controllo della nave, l'hanno fatto in tempo brevissimo", ha aggiunto in serata il ministro a 'Stasera Italia' su Rete 4, prima del tweet con cui ha annunciato la chiusura dell'operazione. ​L'intervento delle forze speciali è avvenuto con il supporto delle unità navali della Guardia di Finanza di Napoli, a loro volta intervenute "per assicurare una cornice di sicurezza", come si apprende dal Reparto operativo aeronavale di Napoli.

"In occasione della Giornata della Marina Militare desidero rivolgere la mia gratitudine al Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio Enrico Credendino, e a tutte le donne e gli uomini in divisa che con sacrificio si impegnano quotidianamente per il bene della Patria - dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa.- Da sempre la Marina Militare si distingue in molteplici occasioni nelle quali è chiamata ad operare e in tal senso, esprimo al Battaglione San Marco il mio sincero apprezzamento per la splendida missione portata a termine vicino al Golfo di Napoli. Si tratta dell'ennesima dimostrazione che i nostri militari sono una vera eccellenza della quale andiamo giustamente orgogliosi. Viva la Marina Militare. Viva le Forze Armate. Viva l'Italia", conclude.

La portata della vicenda della Galata Seaways (un reale tentativo di dirottamento o no?) resta, per molti aspetti, ancora da chiarire. Le indagini nei prossimi giorni chiariranno il quadro.

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