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Non paga la benzina, agente spara in testa a un 16enne rom | Protesta infuocata in diverse città

Pur avendo presumibilmente commesso un reato non si è ritrovato davanti ad un giudice di tribunale bensì in ospedale a lottare per la vita. Un agente ha infatti sparato in testa ad un 16enne rom

Sono ore di altissima tensione e di rabbia, in diverse città, per un episodio sfociato nel sangue in un dramma che ha coinvolto un ragazzo di 16 anni che si ritrova in ospedale
a lottare tra la vita e la morte. Il giovane, di etnia rom, ha molto probabilmente commesso un piccolo reato in quanto, secondo la ricostruzione dei fatti, non avrebbe pagato il rifornimento di benzina per un ammontare di circa 20 euro.

La rabbia della comunità rom
16enne colpito alla testa da un agente: non aveva pagato 20 euro di benzina

16enne colpito alla testa da un agente: non aveva pagato 20 euro di benzina

Il giovane, alla guida di un pick-up, si sarebbe poi allontanato ma in pochi minuti una pattuglia di agenti in moto lo avrebbe raggiunto, dopo che i dipendenti del distributore di benzina hanno chiesto aiuto. Ne è nato un inseguimento il cui epilogo è stato terribile: quello che si sarebbe potuto concludere con un arresto è invece finito con il trasporto urgente del giovanissimo in ospedale, dopo che un agente ha aperto il fuoco colpendolo alla testa e provocandogli ferite gravissime. Ricoverato d’urgenza, il minorenne si trova in gravissime condizioni mentre nel frattempo il poliziotto autore del gesto è stato immediatamente sospeso dal servizio per poi essere arrestato ed è ora accusato di tentato omicidio.

Rabbia e proteste violente in diverse zone del Paese

Questo non è bastato a placare il moto di rabbia collettivo della comunità rom, infuriata ed indignata per una vicenda che si sarebbe dovuta concludere diversamente: e così nella stessa giornata del dramma a Salonicco, nel nord della Grecia, sono scoppiate violentissime proteste. Un primo gruppo composto da un centinaio di persone si sono recate fuori dall’ospedale nel quale il ragazzo è ricoverato bloccando la strada principale antistante con vere e proprie barricate, mentre alcuni di loro davanto alle fiamme i cassonetti dell’immondizia ed i rifiuti stessi. Ma nelle ore successive, durante la notte, una folla di 1500 persone hanno preso parte ad una manifestazione di protesta, una marcia organizzata da anarchici ed altri gruppi di sinistra.

Polizia accusata di razzismo
Rabbia e proteste violente in diverse zone del Paese

La comunità rom ha accusato la polizia di razzismo

Nel giro di una manciata di minuti la marcia ha assunto contorni violenti: diversi negozi sono stati letteralmente assaltati e distrutti e la polizia, intervenuta per arginare la violenza, è stata raggiunta da bombe molotov alle quali ha risposto con il lancio di granate stordenti e gas lacrimogeni. La rabbia ha superato i confini cittadini arrivando anche ad Atene: qui è stata organizzata un’altra marcia che non è degenerata nella violenza rimanendo pacifica. Ma gravi accuse sono state rivolte dai presenti all’agente colpevole di aperto il fuoco contro il 16enne accusandolo di averlo fatto perchè rom. Non è la prima volta che le autorità del paese vengono accusate da membri della comunità e da attivisti che si battono per il rispetto dei diritti umani, di razzismo. Ed in un non lontano passato si sono verificati analoghi casi di persone di etnia roma decedute nel corso di scontri con le forze dell’ordine.