Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Ospedale di famiglia (La Valle). Al concorso il fratello del direttore

Alla Città della Salute di Torino è tra gli ammessi alla selezione per un tecnico informatico. E la cosa scatena sospetti e maldicenze. Nulla di illecito ma certo resta qualche dubbio sull'opportunità. Il precedente del bando fai-da-te all'Asl To4

Quando nella graduatoria di un concorso pubblico spunta lo stesso nome del direttore generale dell’azienda che lo bandisce qualche fronte inizia a corrugarsi. “Sarà parente?”. La risposta è sì. Succede alla Città della Salute di Torino dove da giorni si parla a mezza bocca della partecipazione alla gara per un posto a tempo indeterminato da collaboratore tecnico informatico di Stefano Emanuele La Valle, fratello di Giovanni La Valle, che guida l’azienda ospedaliera dal marzo 2020, prima come commissario poi, appunto, come direttore generale. Nulla di illecito, meglio precisarlo subito, certo resta qualche dubbio sull’opportunità. La selezione è stata bandita il 16 settembre dello scorso anno, sono tredici i candidati ammessi alla prova scritta fissata il prossimo 28 febbraio e tra loro c’è proprio il fratello del numero uno dell’azienda. Sarà lui a vincere? Chissà.

Stefano La Valle, una laurea triennale in ingegneria informatica all’università Mercatorum, risulta attualmente impiegato in una società informatica e in passato ha prestato servizio anche nell’Asl To4 – la stessa in cui il fratello era direttore sanitario prima di approdare alle Molinette – attraverso la Cm Service di Massimo Cassinelli, recentemente coinvolta in una inchiesta della magistratura dai confini molto ampi. A presiedere la commissione esaminatrice è il dottore Claudio Voci, dirigente in comando da Bologna, una corvée nel servizio sanitario emiliano, alle Molinette dallo scorso marzo e ora a capo della struttura complessa “Analisi dei processi assistenziali, programmazione e controllo di gestione”. Sarà lui, assieme al resto della commissione, a stabilire – sulla base di una prova scritta, una pratica e una orale – se nei prossimi anni continuerà a esserci un La Valle negli uffici di corso Bramante. A quanto pare, infatti, l’attuale direttore generale potrebbe presto fare le valigie: per lui, ormai privato delle compenze sul nascente Parco della Salute (a giorni arriverà il commissario) si vocifera di un futuro in corso Regina Margherita, nella struttura dell’assessorato alla Sanità.

Ad alimentare il clima dei soliti sospetti c’è anche un precedente che vide coinvolto proprio “La Valle senior” quando era all’Asl To4. In qualità di direttore sanitario, infatti, bandì un concorso da primario per la direzione dell’ospedale di Chivasso. Un concorso “fai-da-te” da lui redatto e al quale partecipò e (pensa certe volte il caso) vinse. Allenatore, giocatore e arbitro allo stesso tempo. Ma La Valle non voleva tornare in corsia, dove avrebbe lasciato l’allora facente funzioni: gli serviva il titolo che ancora non aveva. Quando il scoppiò il caso, l’allora assessore alla Sanità Antonio Saitta scaricò su due piedi La Valle invitandolo a dimettersi, cosa che fece nel giro di poche ore. Intanto però era aveva ottenuto il primariato e grazie a quel titolo, di lì a poco tempo, volò a Genova a dirigere il Policnico San Martino.

Non solo, nella primavera del 2021, poco dopo essere stato nominato direttore generale delle Molinette, La Valle volle accanto a sé l’avvocato Beatrice Borghese, con l’incarico di direttore amministrativo, dopo che lei era stata componente della commissione  che, qualche mese prima, aveva esaminato gli aspiranti dg per ciascuna Asl e Aso, proponendo le varie “rose” alla Regione. Il resto è storia recente.