“Raccontiamoci le mafie”: il primo appuntamento indaga il disagio giovanile

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI. Un programma per coinvolgere i giovani e sensibilizzare tutti rispetto a un tema del quale, nell’ultima campagna elettorale, si è sentito parlare poco. Così quello messo a punto dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti, in collaborazione con Avviso Pubblico, per l’ottava edizione della rassegna “Raccontiamoci le mafie”, in programma dal 28 settembre al 9 ottobre tra Gazoldo e Mantova, dove si susseguiranno incontri, presentazioni di libri, mostre e giornate di formazione. Tra le novità, anche due spettacoli teatrali: “L’ultima estate. Falcone e Borsellino 30 anni dopo” del Teatro Metastasio di Prato (testo di Claudio Fava, regia di Chiara Callegari), domenica al Sociale di Mantova alle 21, e “Gli Invisibili. La solitudine dei giusti” dedicato alle donne e agli uomini delle scorte, vittime di mafia pure loro (spettacolo della Nuova compagnia teatrale Aps, per la regia di Enzo Rapisarda), il 9 ottobre alle 20.45 nel centro polivalente La Fenice di Gazoldo.

Il primo appuntamento, il 28 settembre, è alla Villa comunale di Gazoldo, dove, attraverso la presentazione del libro di Isaia Sales “Teneri assassini” si indagherà “La condizione giovanile tra agio e disagio” (alle 21). A parlare del fenomeno delle baby gang ci saranno anche Ciro Cascone, procuratore del Tribunale di minori di Milano, Maria Luisa Iavarone, docente di pedagogia sociale e generale all’Università di Napoli Parthenope. Nel ruolo di moderatrice, Elena Ciaccarello, che dirige Lavialibera.

Tra gli altri appuntamenti in programma, sabato si confronteranno sui trent’anni di Mani Pulite: Simona Colarizi, docente di storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, l’ex magistrato Piercamillo Davigo e lo scrittore e prof universitario Aberto Vannucci (alle 21 alla Villa comunale di Gazoldo). Con loro anche Mario Portanova, de ilfattoquotidiano.it.