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La delibera ha previsto una variazione aggiuntiva di 17.196.728 milioni di euro. La cifra per far fronte all'aumento dei costi energetici è pari a 14.553.403 euro. L'assessora alla salute: "Recepiamo i contributi dello Stato a favore della nostra provincia"

TRENTO. Oltre 17 milioni di euro in più destinati al servizio sanitario per far fronte all'aumento dei costi energetici, ma anche per il piano pandemico influenzale e per il Pnrr sull'assistenza domiciliare.

E' così che su proposta dell'assessora alla salute Stefania Segnana, la Giunta provinciale ha integrato le risorse destinate alla sanità provinciale. La delibera dispone una variazione aggiuntiva che ammonta complessivamente a

"Un incremento importante - dichiara Segnana - che recepisce i contributi dello Stato a favore della nostra provincia. Maggiori risorse destinate alla copertura degli oneri derivanti dall’aumento dei costi energetici, alle prime misure previste dal Panflu-Piano pandemico influenzale, nonché alle prime attività che saranno programmate con successivo provvedimento per l’attuazione dell’investimento Pnrr sul potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata".

Guardando nel dettaglio, 14.553.403 euro sono impiegati per far fronte all’aumento dei costi energetici. in continuità con l’anno 2021 per le attività di prevenzione per la sicurezza sul lavoro.

Ci sono poi 1.813.834 euro destinati alle prime misure del Panflu-Piano pandemico influenzale e 738.799 euro, come prima quota, riservati all’attuazione dell’investimento Pnrr per l’assistenza domiciliare integrata.

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